Sede: Ortignano Raggiolo (Arezzo)
Date di esistenza: 1776 - 1808Intestazioni: Comunità di Ortignano, Ortignano Raggiolo (Arezzo), 1814 - 1865
Storia amministrativa:
Il regolamento per la nuova comunità di Ortignano, formata, come la vecchia comunità, dai popoli e parrocchie di San Piero in Frassino, Sant'Antonio a Tega, San Donato a Uzzano e Santa Margherita 1, fu emanato il 5 settembre 1776, insieme a quello di Castel San Niccolò della cui cancelleria faceva parte.
Anche per Ortignano il regolamento ordinava la creazione di un magistrato e di un consiglio generale: il magistrato doveva essere formato dal gonfaloniere e da due priori, estratti da un'unica borsa, in cui erano stati imborsati i nomi dei possessori di beni stabili, descritti nel territorio di Ortignano per la somma di almeno lire duecento di massa maggiore di estimo al catasto di quel comune. Mentre nella borsa per eleggere i sei consiglieri, che insieme al magistrato, formavano il consiglio generale, dovevano essere messi i nomi di tutti i possessori di beni stabili, grandi e piccoli, residenti e non residenti nel comune, comprese le chiese, i conventi e le opere pie. Dato però lo scarso numero di proprietari di beni immobili si faceva deroga al divieto del regolamento del distretto che proibiva la rielezione per un anno a coloro che erano stati eletti nel magistrato e per tre anni ai consiglieri 2.
Contemporaneamente venivano soppresse tutte le vecchie magistrature: l'ufficio dei rappresentanti, quello dei ragionieri e del sindaco del podestà 3.
L'inizio del nuovo regolamento era fissato come per gli altri comuni del Casentino per il giorno I novembre, per quella data tutto il debito e credito con la Camera delle comunità o altri uffici centrali doveva essere liquidato. La tassa di redenzione, che, come si è già detto per Poppi, sostituiva non solo le "spese universali", ma anche tutti quei pagamenti che fino a quel momento le comunità avevano fatto direttamente, come i salari dei giusdicenti e dei cancellieri 4, era fissata in scudi centosessantasei di lire sette per scudo 5.
Pochi anni dopo, però, all'interno di un'azione di messa a punto e rifinitura della riforma comunitativa la collocazione amministrativa e giudiziaria di Ortignano e Raggiolo fu profondamente modificata: con il motuproprio del 30 giugno 1778 le due comunità vennero separate dalla cancelleria di Castel San Niccolò a cui storicamente erano legate, e riunite a quella di Poppi, oggettivamente molto più vicina, seguite dall'aiuto cancelliere che dal 19 aprile dell'anno prima era stato loro assegnato e dalla loro documentazione 6; con un altro motuproprio nel 1780 fu soppressa la podesteria di Ortignano, istituita pochi anni prima, e aggregata al tribunale di Poppi 7.
Col ritorno dei Lorena, come si è già detto per Poppi, furono ripristinate le strutture amministrative antecedenti al periodo napoleonico e per le comunità, abolite le mairies, tornò in vigore il regolamento leopoldino 8, riconfermato poi nel 1815 dallo "Stato delle cancellerie e delle comunità dependenti" 9 secondo il quale la comunità di Ortignano tornava a far parte della cancelleria di Poppi ed era amministrata da un magistrato formato da un gonfaloniere e due priori e da un consiglio generale composto da nove membri: i tre del magistrato e sei consiglieri, situazione confermata poi anche dal regolamento del 1816 10.
Questa struttura amministrativa rimase in vigore fino al 1849, quando una nuova legge 11 che introduceva importanti novità nella modalità di elezione e nella ripartizione del potere, istituì un consiglio comunale formato in proporzione al numero degli abitanti, così a Ortignano si ebbe un consiglio di otto membri, tra i quali dovevano essere scelti il gonfaloniere (nominato dal granduca) e due priori.
Ma pochi anni dopo, nel 1853 12, una nuova riforma cancellava tutte le novità del regolamento del 1849 e ripristinava la struttura del 1816 con il vecchio consiglio generale e il magistrato, eletti per tratta.
Nel 1859 il governo provvisorio con una nuova riforma 13 riportò praticamente in vigore il regolamento del 1849 che rimase poi fino alla riforma comunale del nuovo Stato italiano del 1865.
La documentazione di questo periodo, arrivata fino al 1865 tutta riunita nell'archivio di Poppi 14, si trova oggi divisa tra l'archivio della comunità di Ortignano-Raggiolo e quello di Poppi. Non si sa quando sia stata fatta questa divisione, ma la qualità del materiale trasferito fa supporre che ciò sia avvenuto al momento della soppressione delle cancellerie e della nascita dei nuovi comuni nel 1865, quando la nuova amministrazione sentì il bisogno di avere presso di sé la documentazione che riteneva potesse esserle utile, materiale che ancora oggi si trova nell'archivio del comune di Ortignano-Raggiolo 15 per un totale di ottantasette pezzi, mentre a Poppi ne sono rimasti cinquantacinque.
Complessi archivistici prodotti:
Nuova comunità di Ortignano, 1776 -
1808
(fondo)