Sede: Castelfranco di Sotto (Pisa)
Date di esistenza: sec. XVII - 1865Intestazioni: Circondari di imposizione, Castelfranco di Sotto (Pisa), sec. XVII - 1865
Storia amministrativa:
Già dal secolo XVIIo i
possessori di beni adiacenti a fiumi e fossi, per provvedere alla manutenzione degli argini
e impedire le piene, poterono associarsi per suddividere le spese, dando vita a "Circondari
di imposizione", relativi alla zona in cui i proprietari si erano associati.
L'amministrazione delle imposizioni fu affidata ad un deputato nominato dal
sovrintendente della camera delle comunità1.
Relativamente al nostro territorio il sovrano rescritto
del 41 dicembre 1740 ordinò una imposizione del fiume Arno di ducati 5.000 da ripartirsi sui
possessori dei beni delle cinque comunità di Fucecchio, S. Croce, Castelfranco, S. Maria a
Monte e Montecalvoli, per i lavori di manutenzione agli argini2. Analogamente il sovrano rescritto del 27 giugno
1749 ordinò una imposizione di 6.000 ducati per il fiume Usciana, da ripartirsi sui
possessori delle medesime comunità3.
In virtù della legge 2 luglio 1774, l'amministrazione delle
imposizioni fu lasciata ai diretti interessati che nominavano allo scopo appositi
deputati4. Nell'occasione
tutti i documenti relativi ai singoli circondari di imposizione furono consegnati dalla
camera delle comunità ai neo eletti deputati.
Con il motuproprio 8 novembre 17865 si stabilì che, per evitare che certi fiumi
non fossero ben curati dagli interessati, tutti i giusdicenti dovevano ispezionare i fiumi e
i rii del loro territorio e formare un registro intitolato "Campione dei fiumi o altri
recipienti delle acque", con la descrizione di tutti i corsi d'acqua. Inoltre ogni anno, a
maggio, i giusdicenti dovevano fare una visita a detti fiumi e rii, accompagnati dal
Provveditore di strade delle comunità e dai deputati delle imposizioni, per decidere i
lavori da farsi.
Nuove e più precise istruzioni per l'amministrazione delle imposizioni
vennero dal regolamento del 12 settembre 1814.
"Le imposizioni dei fiumi", torrenti
ecc. avranno per base una descrizione esatta dei nomi e dei beni dei possessori compresi nel
circondario delle medesime. Pel corredo di tale descrizione vi sarà una pianta o cartone
compilato con esattezza, il quale conterrà tutte le parti della pianura che dal trabocco e
disalveazione delle acque, o dalla rottura dei ripari, potrebbe essere danneggiate.
In
tutti i casi le imposte saranno classate e ripartite fra i prorpietari in proporzione del
maggiore o minor danno che i loro possessi potrebbero risentire per trabocco delle acque
<...>. La deputazione nominerà un
camarlingo scelto dal numero degli interessati il quale sarà incaricato dell'esazione nelle
solite forme e dovrà ogni anno essere sottoposto ad un rendimento di conti avanti il
giusdicente locale, con l'intervento della deputazione e cancelliere comunitativo. I ruoli
di reparto delle somme occorrenti pel pagamento dei lavori di mantenimento, di riparazione o
ricostruzione che fossero reputati indispensabili dalle relazioni e visite suddette [dal
giusdicente, provveditore di strade e deputati] saranno compilate dalle dette deputazioni
sotto la vigilanza del cancelliere comunitativo e resi esecutori dal Provveditore della
camera delle comunità. L'esazione delle quote di contributo sarà procurata coi metodi stessi
che sono approvati per la riscossione delle imposizioni regie e comunitative"6.
Con
l'istituzione del corpo degli ingegneri (Motuproprio 1 novembre 1825) le visite ai fiumi e
le relative relazioni furono affidate al rispettivo ingegnere del circondario.
Il
motuproprio 22 maggio 1829 prese atto che l'amministrazione delle singole imposizioni era
meglio garantita nel territorio pisano, dove era stata restituita alla locale camera di
sovrintendenza comunitativa. Si stabilì perciò che avvenisse altrettanto per il resto
dell'Arno e della Chiana, per le competenze delle camere di Firenze e Arezzo. Furono perciò
impartite nuove disposizioni in merito.
"Ciascuna Imposizione avrà un Deputato speciale
scelto fra i principali più probi e intelligenti interessati a nomina degli interessati
medesimi, con il sistema prescritto dalle Istruzioni del 9 gennaio 1783. L'ufficio dei
deputati dura 5 anni. Dai deputati dipendono immediatamente le Guardie degli argini. Subito
dopo la Sovrana approvazione ai lavori da eseguirsi nell'anno, i computisti delle camere
formeranno i bilanci di previsione delle respettive Imposizioni <...>. Sulla norma di questi bilanci sarà allora
ordinata dai Provveditori l'emissione del ruolo di reparto della somma occorrente
<...> la confezione dell'indicato ruolo
apparterrà ai respettivi cancellieri comunitativi ai quali verrà trasmessa per conservarsi
nell'archivio copia del bilancio. Le spese dei lavori <...> saranno repartite sulle basi delle Descrizioni o Cartoni già esistenti
dei fondi attenenti ai possessori interessati in ciascuna Imposizione. L'originale di tali
descrizioni si terrà negli archivi delle respettive camere ed un duplicato ne sarà
depositato alle cancellerie comunitative. I ruoli di reparto <...> dovranno essere formati contemporaneamente ai
dazzaioli delle altre tasse fondiarie. L'esazione dei ruoli di reparto sarà affidata
esclusivamente ai camarlinghi comunitativi <...> in conseguenza i ruoli di reparto che comprendono beni posti in comunità
differenti saranno divisi in tante parti quante sono le comunità <...> e saranno dati separatamente in esazione ai
respettivi camarlinghi. L'esazione delle rendite proprie delle varie imposizioni come canoni
di livello, frutti di censo o canoni degli affitti d'argini, sarà fatta direttamente dal
cassiere delle respettive camere, dietro un ruolo che annualmente sarà compilato dai
computisti7.
La legge sui lavori pubblici del 20 marzo 1865, con
l'allegato F8
abolì i circondari d'imposizione dei fiumi, sostituendoli con consorzi degli interessati ai
singoli corsi d'acqua in ambito solo comunale.
Castelfranco di Sotto, fin dalla fine del secolo VIIo fu sede di due circondari di imposizione di fiumi: uno relativo agli
interessati all'argine sinistro del canale Usciana e ai fossi di scolo della pianura
circostante ("Dogaie"), e uno relativo agli interessati all'argine destro dell'Arno. I
circondari compresero i proprietari dei beni nei comuni di Fucecchio, S. Croce,
Castelfranco, S. Maria a Monte e Montecalvoli.
Dopo l'escavazione del canale
dell'Antifosso9, il primo
circondario comprese anche gli interessati a questo nuovo corso d'acqua ("Imposizione
dell'Antifosso, argine sinistro d'Usciana e Dogaie").
Complessi archivistici prodotti:
Imposizione dei fiumi Arno e Usciana, poi Consorzi Riuniti, 1616 - 1923
(fondo, conservato in Comune di Castelfranco di Sotto. Archivio storico)