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Pio Legato Buoni

Sede: Santa Croce sull'Arno (Pisa)

Date di esistenza: 1794 - 1832

Intestazioni: Pio Legato Buoni, Santa Croce sull'Arno (Pisa), 1794 - 1832

Storia amministrativa:
Il legato fu istituito dal Priore Michele Buoni con testamento del 2 gennaio 1794, rogato dal notaio Francesco Ubaldo Frosini. Secondo le volontà del testatore, il legato era affidato al Principe Corsini, proprietario della fattoria di Fucecchio, che semestralmente avrebbe elargito 30 scudi da destinare per metà ai poveri infermi e per metà alla costituzione di doti per le fanciulle santacrocesi. La contabilità delle somme elargite era affidata al camarlingo comunitativo pro - tempore. Nel 1829 il Consiglio generale della comunità di Santa Croce approvò un regolamento per meglio disciplinare l'amministrazione del legato, poiché "l'attual registro delle fanciulle concorse alle doti lasciate dal pio testatore era pessimamente montato egualmente che mal tenuta e conservata la borsa della fanciulle [...] considerando altresì [...] la diminuzione dei capitali spettanti al Pio Legato per il fallimento del D. Enrico Fiascaini, debitore di un proprio capitale [...]" e fra l'altro si dovette ridurre il sussidio ai poveri infermi. Per quanto riguarda le doti, il regolamento prevedeva che le fanciulle candidate dovessero produrre una loro istanza corredata dell'attestato del parroco comprovante "che siano oriunde della terra di Santa Croce, che siano povere e di buoni costumi, che rispetto all'età non siano minori di anni diciotto, nè maggiori di anni trenta finiti". Le fanciulle estratte avrebbero dovuto maritarsi entro dieci anni dal conseguimento della dote, pena la perdita della stessa, secondo la volontà del testatore. "La Magistratura possibilmente nella seduta precedente alla Pentecoste, farà l'imborsazione delle fanciulle e quindi, ben mischiate, per mezzo del suo Gonfaloniere, farà la tratta di tante polizze quante sono le doti [...] da conferirsi nell'anno". Infine il regolamento prescriveva che "debba darsi avviso al Sig. Parroco di Santa Croce volta per volta delle fanciulle estratte perché il medesimo invigilar possa, ai termini della testamentaria disposizione, se le medesime intervengano alla processione del Corpus Domini dietro alla Croce, col velo bianco in capo e con candela accesa di once sei" 1