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Inventario della sezione storica
Tipologia: inventario analitico
a cura di Elena Brizio , Carla Zarrilli
patrocinio: Regione Toscana, Amministrazione provinciale di Siena
Pubblicazione: Siena, Amministrazione provinciale di Siena, 1991
Descrizione fisica: pp. 126, cm. 24
Collezione: Inventari degli archivi comunali della provincia di Siena, 13
Contenuti:
Il castello di Monteriggioni fu edificato dai Senesi a partire dal 1214 con funzione di avamposto militare sulla frontiera di Nord-Est, che divideva lo Stato senese da quello fiorentino1. Fu anche centro di insediamento, poiché la città dominante cercò - anche attraverso agevolazioni fiscali - di incoraggiare vari nuclei familiari a trasferirsi nel nuovo castello2. Monteriggioni conobbe così una crescita economica e demografica che durò sino alla metà del XIV secolo. La grande peste del 1348 interruppe tale sviluppo e cominciò da allora, per una concomitanza di fattori economici e sociali, un processo di decadenza, cui fece seguito una sostanziale stasi che si sarebbe protratta sino all'età contemporanea3. Con la caduta della Repubblica di Siena il castello perse, inoltre, la funzione strategica che era stata alla base del suo sorgere4. In epoca senese Monteriggioni fu sede di un vicario5, mentre nella prima riforma dedicata dai Medici all'organizzazione del territorio dello Stato nuovo è nominato quale sede di Podesteria civile, nell'ambito del Capitanato criminale di Casole d'Elsa6. Con una successiva riforma del 1692, la Podesteria venne trasformata in Vicariato sempre nell'ambito del medesimo Capitanato7. Un cambiamento radicale si verificò nel 1774 con la riforma dell'amministrazione periferica della giustizia attuata da Pietro Leopoldo. Monteriggioni - infatti - non fu più sede di un giusdicente, ma fu aggregato alla Podesteria civile di Sovicille, compresa per il penale nel Capitanato di giustizia di Siena8. Altri mutamenti di carattere istituzionale si ebbero di lì a pochi anni con la riforma comunitativa del 1777: nacque infatti il "moderno" Comune di Monteriggioni, che comprendeva le antiche comunità di Monteriggioni, Santa Colomba e Strove9. La nuova comunità fu inclusa nella cancelleria delle Masse del Terzo di Città10. Durante la dominazione napoleonica l'amministrazione francese ridisegnò i confini di alcune comunità, tra cui quella di Siena, che inglobò anche il territorio di Monteriggioni11. Come la maggioranza delle riforme napoleoniche , anche questa fu però di breve durata: con la Restaurazione, infatti, Monteriggioni tornò ad essere una comunità autonoma nell'ambito della cancelleria delle Masse di Siena12. In seguito un motuproprio del 29 novembre 182613 abolì la cancelleria delle Masse, inglobando i comuni che ne facevano parte, tra cui quello di Monteriggioni, nella cancelleria di Siena. Nel 1838 una ulteriore disposizione legislativa scorporò Monteriggioni da quest'ultima cancelleria per aggregarlo a quella di Colle14.
Le prime informazioni sull'archivio di Monteriggioni sono in una relazione che il vicario Giuseppe Antonio Castelli inviò a Firenze nel giugno del 1746, rispondendo ad un'inchiesta sugli archivi del Granducato voluta dall'Auditore Pompeo Neri15. Nella risposta, dopo alcune notizie sull'origine del castello e sulla locale amministrazione della giustizia, il vicario accenna anche ai documenti conservati nell'archivio. Il Castelli si sofferma particolarmente su 15 libri dà lui chiamati "Spogli", di cui descrive con notevole precisione il contenuto - pur senza precisarne la datazione - e che possono essere identificati, almeno nella maggior parte, con i "Libri di Memorie", che costituiscono la prima serie del presente inventario16. Viene poi sottolineata la presenza in archivio di tre statuti pergamenacei. Del primo si specifica che era relativo al comune di Monteriggioni, compilato nel 1382 e contenente norme sull'amministrazione della giustizia. Gli altri due appartengono invece - sempre secondo la descrizione del vicario - alle comunità di Abbadia a Isola e San Martino a Strove ed hanno un contenuto simile al precedente; di essi non viene specificata la data di compilazione, ma si dice solamente che erano stati approvati dal magistrato dei Regolatori di Siena. Nessuno dei tre statuti è attualmente conservato nel fondo Comune di Monteriggioni dell'Archivio di Stato di Siena17. Più vaghe sono le informazioni del Castelli sul resto dell'archivio: riferisce genericamente di "filza di bandi" pubblicati da varie magistrature senesi e di "mazzi di lettere" riguardanti i rapporti tra Monteriggioni e Siena, soprattutto in campo finanziario. Il relatore conclude osservando che mancava un archivio giudiziario, in quanto le carte prodotte dal locale tribunale venivano inviate - alla fine della gestione di ogni vicario - direttamente a Siena18. Se l'indagine voluta da Pompeo Neri ci fornisce delle importanti informazioni sull'archivio di Monteriggioni, nulla apprendiamo invece sull'argomento da una successiva inchiesta, sempre sugli archivi - ma solo del Senese questa volta - promossa nel 1771 dalla magistratura cittadina dei Quattro conservatori19. Né Monteriggioni, infatti, né Santa Colomba risposero alle sollecitazioni governative. Dopo le indagini archivistiche del XVIII secolo, nell'Ottocento abbiamo finalmente i primi inventari dell'archivio comunitativo di Monteriggioni. Il più antico di questi inventari fu redatto nel 1826 da Teodosio Mocenni, cancelliere incaricato dal sindacato, ed è relativo alle carte di Monteriggioni conservate presso la cancelleria delle Masse di Siena20. Si tratta di un elenco sommario: le unità archivistiche non sono numerate, manca del tutto la descrizione delle caratteristiche esterne dei "pezzi", la datazione non sempre viene fornita e non è quasi mai relativa alla singola unità archivistica e, infine, la divisione in serie è approssimativa21. Nonostante qualche difficoltà a fare un confronto tra il materiale elencato dal Mocenni e quello attualmente conservato, sembra che siano andati perduti solo alcuni documenti catastali (una "liretta dei possessori", sette registri di "arroti di volture" e quattro filze di documenti giustificativi delle volture). Da notare ancora che il cancelliere non faceva menzione alcuna dei tre statuti che, come già visto, circa un secolo prima erano presenti in archivio; statuti che non saranno più ricordati in nessuno degli altri inventari che possediamo. Dopo questo primo sommario elenco, infatti, ne fu redatto un altro più dettagliato nel 1827. Anche in questo secondo inventario, tuttavia, il materiale non ha una divisione logica, ma viene semplicemente elencato in ordine topografico: così come era disposto sui vari piani dello "Scaffale terzo dalla finestra". All'elenco fanno poi seguito - sino al 1838 - i "riscontri" dei vari cancellieri pro-tempore, che si limitavano a confermare l'elenco e ad aggiungervi il materiale archivistico prodotto durante la loro gestione. Un terzo elenco di consistenza fu stilato nel 1830. L'unica differenza riscontrabile tra il testo del '27 e quello del '30 consiste - oltre ovviamente alle aggiunte relative agli anni intercorsi - nel numero di libri di memorie ricordati: tredici nel primo, diciassette nel secondo. Nessuna particolare importanza sembra però attribuita a questa documentazione: si parla infatti genericamente di "Memorie ed altre amministrazioni antiche" senza precisarne le date o il contenuto. La citazione così generica e la mancanza di elementi cronologici rende difficile - se non impossibile - stabilire se all'epoca il numero di libri conservati fosse superiore a quello di cui disponiamo oggi. Nella "serie" (se di serie si può parlare!) potrebbero essere infatti compresi, oltre ai "Memoriali", anche i più antichi libri di amministrazione. L'unico materiale di cui si dà notizia nel 1830 e che oggi non è più presente nel fondo Comune di Monteriggioni è ancora quello catastale. Di gran lunga migliore dei precedenti è l'inventario redatto nel 1852 dal cancelliere comunitativo di Colle Val d'Elsa (Monteriggioni rientrava ormai, come già visto, in questa cancelleria) Giuseppe Maria Becattini, coadiuvato dall'aiuto cancelliere Carlo Naldi e dall'archivista Alberto Vecchi22. L'inventario è preceduto da un interessante "Proemio" in cui si sottolinea l'importanza degli archivi comunali con motivazioni a tutt'oggi valide, anche se bisognose di aggiornamento: "Dall'esame delle materie che contengono, facil cosa è il mostrare quanto importi la buona manutenzione, e conservazione degli archivi comunali. A ciò è, ed è stata ognora rivolta l'attenzione di ogni provvido governamento. Gl'archivi alla custodia delle cancellerie ed uffizi del censo affidati, contengono materie che abbracciano gli interessi, e del Regio Governo, dei comuni, dei singoli. La dispersione di un documento, il suo non facile reperimento, può gravi pregiudizi arrecare ad alcuno di essi". La redazione dell'inventario precisa ed accurata sembra essere conforme ai principi esposti. Anzi - sempre nel "Proemio" - ci si lamenta di non essere riusciti ad ottenere in pieno il risultato voluto, sia a causa di problemi logistici, sia per la commistione in alcune filze di carte relative a diversi argomenti o spettanti in parte a Monteriggioni ed in parte a Colle Val d'Elsa. Il materiale è sempre elencato topograficamente, secondo la sua collocazione sugli scaffali disposti nelle varie stanze della cancelleria. Se tuttavia negli elenchi precedenti (anch'essi topografici), la collocazione e quindi la descrizione sembrano ispirati alla casualità, qui invece è evidente la preliminare organizzazione del materiale in 20 categorie. Le categorie sono inoltre divise tra "categorie in corso" (serie aperte, secondo la nomenclatura attuale) e "categorie finite" (serie chiuse) e nell'ambito di ciascuna di esse le singole unità archivistiche sono numerate e datate. Tutte le categorie sono poi elencate in un repertorio alfabetico con i relativi rimandi. Si tratta di un sistema certamente macchinoso, ma che raggiunge l'effetto voluto: ogni pezzo è infatti rintracciabile con precisione. La maggior parte di queste categorie sono ben identificabili con le moderne serie,(es. "Memorie e Libri antichi", "Protocolli di deliberazioni magistrali e del Consiglio comunale"). Perfezionabile è, ovviamente, anche l'ordine delle categorie, ma è evidente l'adozione di un moderno criterio di archiviazione. Facendo un confronto tra il materiale compreso in questo inventario del 1852 e quello di cui disponiamo oggi, non sembra ci siano lacune. In particolare vengono elencati diciotto Memoriali nella serie "Memorie e Libri antichi" e di tredici di essi viene precisata la data. Nonostante il problema presentato dai 5 registri non datati - e quindi di più difficile identificazione -, si può con una certa sicurezza affermare che tutte le 18 unità archivistiche sono oggi conservate in archivio, anche se divise tra diverse serie23. È da notare, però, che nell'attuale fondo archivistico non è più conservato il materiale catastale elencato nell'inventario del 1852 sotto il titolo "Catasto antico, e moderno" 24. La parte relativa al Catasto moderno è reperibile - infatti - nel fondo Catasto dell'Archivio di Stato di Siena, mentre quella "antica" deve considerarsi perduta25. L'inventario del 1852 continuò ad essere usato sino al 1865 (alcune delle "categorie in corso", infatti, risultano aggiornate sino a tale data) e tutto il materiale preunitario non fu sottoposto ad alcuna nuova inventariazione sino al suo deposito presso l'Archivio di Stato di Siena, avvenuto l'8 dicembre 192226. Il deposito dell'archivio preunitario del Comune di Monteriggioni (come di vari altri comuni dell'area senese-grossetana)27 rientrava in quella politica culturale - oggi obsoleta - che portava a preferire la custodia negli Archivi di Stato anche del materiale archivistico prodotto dai comuni. Le ragioni di questa scelta vengono espresse con chiarezza proprio da una lettera scritta dall'allora direttore dell'Archivio di Stato di Siena Guido Mengozzi al commissario di Monteriggioni: "Molte amministrazioni comunali della circoscrizione di questo Archivio si trovano nell'impossibilità di custodire nel modo dovuto i loro atti antichi e di impedirne dispersioni e perdite irreparabili, soprattutto per la mancanza di locali adatti e di personale apposito. A questa direzione è sembrato perciò opportuno ideare un mezzo per il quale si garantisce ad un tempo l'incolumità dei documenti e i diritti del Comune, e, cioè, uno speciale atto di deposito con il quale il Comune affida i suoi atti antichi a questo Archivio, la cui funzione è appunto quella di provvedere alla conservazione degli atti e dei documenti che per qualunque titolo meritano e debbono essere conservati e l'Archivio li custodisce e li garantisce al Comune stesso..."28. Qualche anno dopo il deposito Alfredo Liberati pubblicò l'inventario sommario dell'archivio comunale preunitario di Monteriggioni nel "Bullettino Senese di Storia Patria" 29e stese un inventario analitico di cui il sommario rispecchia nella sostanza l'impostazione. Tale inventario ripropone quella che - come spiega lo stesso Liberati - era considerata una partizione classica degli archivi comunali: "Ordinandoli secondo criteri archivistici moderni abbiamo classificati i documenti ponendo anzitutto la parte legislativa e susseguentemente quella esecutiva"30. Si trattava cioè di una inventariazione che trovava il suo fondamento nella diversa tipologia degli atti, anziché nella periodizzazione storica; nell'ambito di questa divisione veniva poi, ovviamente, seguito un criterio cronologico31. Il presente inventario, ispirandosi al metodo storico, divide l'archivio preunitario in tre sezioni, che rispecchiano le vicende istituzionali del comune: archivio della comunità fino al 1809; archivio del Comune dal 1815 all'unificazione amministrativa; documenti relativi a Monteriggioni prodotti dalle tre cancellerie a cui il comune fu aggregato, sempre nel periodo 1815-186532. È da notare che manca la sezione relativa alla Mairie, in quanto, - come già visto - Monteriggioni cessò di esistere come ente autonomo durante la dominazione napoleonica. La periodizzazione adottata incide naturalmente su alcune serie, prima continue (per es.: le Deliberazioni magistrali) ed ora divise in due parti. Un'altra novità di questo inventario rispetto a quello del Liberati consiste nell'aver inserito nella serie Libri di Memorie sei "pezzi" dal 1668 al 1778, che si aggiungono a quattro registri dal 1566 al 1722 e che prima erano stati considerati documenti contabili33. Si è ottenuta così una serie continua precedente a quella delle Deliberazioni, che hanno inizio solo dopo le riforme leopoldine nel 1777. È sembrato opportuno focalizzare l'interesse su questi Libri di Memorie in quanto essi formano la serie principale attraverso la quale è possibile studiare la storia di Monteriggioni anteriormente all'epoca lorenese. Come è già stato sottolineato da Paolo Cammarosano, per tutto il Medioevo le informazioni su Monteriggioni non mancano, ma sono sempre reperibili in fonti "esterne" al Comune, fonti monastiche o senesi. Con i memoriali, invece, almeno a partire dall'epoca medicea possiamo avere notizie sulla comunità dall'interno in quanto fornite direttamente da coloro che vi vivevano e l'amministravano34.
Carla Zarrilli
I documenti che costituiscono la sezione post-unitaria dell'archivio del Comune di Monteriggioni non sono sempre stati conservati nella sede comunale. Solo a seguito di un riordinamento effettuato nel 1975 essi sono stati finalmente riuniti in alcuni locali non contigui del palazzo municipale. Tale riordinamento - come testimonia l'inventario allora compilato35 - seguì i criteri di classificazione che il Comune di Monteriggioni aveva usato, distinguendo il materiale prodotto prima e dopo il 1906, anno in cui anche a Monteriggioni fu applicata la normativa contenuta nella circolazione ministeriale del 1° marzo 1897, tendente a uniformare il sistema di ordinamento degli archivi comunali36. Anche il presente inventario ha rispettato la struttura che questo archivio ha assunto dopo l'Unità. Esso contiene, perciò, serie "chiuse" dei documenti prodotti fino al 1906 e serie "aperte" di quelli che sono stati prodotti dopo tale data e ai quali man mano saranno uniti gli altri della "sezione separata" prescritta dalla vigente legislazione per gli atti relativi ad affari esauriti da oltre quarant'anni. Alcuni frammentari archivi aggregati della Congregazione di carità, dell'Ente comunale di assistenza, del Giudice conciliatore e delle Scuole elementari concludono l'inventario. Si ringraziano per il cortese aiuto il sindaco di Monteriggioni Remo Carli, l'assessore alla cultura Lorenzo Sensi, la signora Sira Bracci, tutto il personale del Comune e la signora Aurelia Mastronardi dell'Archivio di Stato di Siena.
Elena Brizio
Sono state usate le seguenti abbreviazioni: alleg. = allegati b. = busta c./cc. = carta/carte cart. = carta, cartaceo, cartone cat./catt. = categoria/categorie coper. = copertina c.p. = come il/i precedente/precedenti fasc./fascc. = fascicolo/fascicoli leg./legg. = legato/legati ms./mss. = manoscritto/manoscritti n.n. = non numerate p./pp. = pagina/pagine perg. = pergamena, pergamenaceo reg./regg. = registro/registri reper. = repertorio rubr. = rubricario s.d. = senza data sec. = secolo gen. = gennaio feb. = febbraio mar. = marzo apr. = aprile mag. = maggio giu. = giugno lug. = luglio ago. = agosto set. = settembre ott. = ottobre nov. = novembre dic. = dicembre
Quando non è altrimenti indicato s'intende che i documenti sono riuniti, legati o sciolti, in buste o cartelle. La segnatura antica di registri e buste segue, fra parentesi, quella attuale. Il sistema di datazione è stato riportato a quello presente. La redazione dell'inventario è stata così ripartita: la parte preunitaria e la relativa introduzione a cura di Carla Zarrilli; la parte postunitaria, la relativa introduzione e gli archivi aggregati a cura di Elena Brizio.
Il carattere corsivo indica i luoghi e le pagine dove i nomi sono ricordati in nota; il carattere maiuscoletto i nomi degli autori delle opere citate.
Abbadia a Isola, 8; scuola elementare 110. ANTONIELLA A., 5, 6, 7, 13. Becattini Giuseppe Maria, cancelliere, 10. Badesse, scuola elementare, 110. Basciano, scuola serale, 112. BIAGIOLI G., 11. Boccheggiano, 12. BORGIA L., 7. CANTINI L., 5, 6. Casole d'Elsa, capitanato criminale, 5, 6. Castelli Giuseppe Antonio, vicario, 7, 7, 8. Castello, scuola serale, 112. Castelnuovo Berardenga, 12. Castiglioncello, 62. Chiusdino, 12. Colle di Val d'Elsa, 10,12; Cancelleria, 7,11, 40; cancelliere comunitativo, 10. DE COLLI S., 13. Del Testa Patrizio, camarlingo, 6. FANTAPPIE' C., 41. FASANO GUARINI E., 7. Firenze, Archivio di Stato, 7,10; Direzione generale del pubblico censimento della conservazione generale del catasto, 10. Gerfalco, 12. INSABATO E., 5. LIBERATI A., 12,12, 13, 13. Masse, comuni delle, 7, 8, 40; Masse del Terzo di Città, 7, 7; Masse del Terzo di San Martino, 7. Medici, famiglia, 5. Mengozzi Guido, 12. Mocenni Teodosio, cancelliere, 8, 9, 11. Monte Agutolo del Bosco, 22. Monteroni d'Arbia, 7. Monteriggioni, 5, 5, 6, 6, 1, 7, 8, 10, 11, 12, 14; archivio del Comune, 7,13,14, 40; camarlengo, 20, 35, 35, 38, 39; cancelliere comunitativo, 40; catasto, 11; commissario, 12; Comune, 6, 7, 8,12,13,14,25; Congregazione di carità, 14; Consiglio comunale, 19,19,26,27,28,29,40,69; Deputazione per l 'arruolamento militare, 28; Ente comunale di assistenza, 14; Giunta comunale, 69; Giudice conciliatore, 14; gonfaloniere, 28; Guardia civica, 28, 29; Guardia nazionale, 29, 39; Mairie, 13; Magistrato comunitativo, 19, 26,27,28; Opera nazionale maternità e infanzia, 80; podesteria civile, 5, 6; podestà, 69; scuole elementari, 14,110, 111; vicario 5, 6. MORANDI U.,5. MOSCADELLI S., 8. Murat Gioacchino, 24. Naldi Carlo, aiuto cancelliere, 10. Neri Pompeo, auditore, 7, 7, 10. Poggibonsi, 12. Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena, granduca di Toscana, 6. PRUNAI G., 6, 7, 8, 10. Quercegrossa, scuola elementare, 112. Radicofani, 12. Radicondoli, 12. REPETTI E., 5. Riciano, 22; scuola elementare, 111; scuola serale, 112. Rospigliosi Giuseppe, commissario plenipotenziario, 7. San Giovanni d'Asso, 12. San Martino a Strove, 8. Santa Colomba, 68; scuola elementare, 112; scuola serale, 112. Santa Maria al Poggiolo, 22. Scorgiano, scuola elementare, 111. Siena, 5, 6, 6, 8,11; Archivio di Stato, 8, 8,11, 11, 12; cancelleria commutativa, 7; capitanato di giustizia, 6; Comune, 6; Mairie, 6; Quattro conservatori, 8, 8; Regolatori, 8. Sovicille, 12, podesteria civile, 6. Strove, 6, 8, 22; camarlengo, 11; scuola elementare, 112. Toscana, granducato, 7, 7, 10; Consiglio generale toscano, 29; Assemblea legislativa toscana, 29. Travale, 12. Vecchi Alberto, archivista, 10. Uopini, scuola elementare, 112.
Archivio preunitario
Comunità di Monteriggioni fino al 1809
Libri di memorie
Deliberazioni e partiti
Amministrazione dei camarlenghi
Amministrazione dei comunelli
Reparti e dazzaioli delle tasse
Strade e acque
Miscellanea
Comunità di Monteriggioni (1815 - 1864)
Imborsazioni e tratte
Carteggio del gonfaloniere
Affari di strade e lavori pubblici
Reclutamento militare
Guardia civica e nazionale
Elezioni
Obblighi e proventi
Tassa di famiglia
Tassa prediale, di famiglia e dei lavoratori e artigiani
Tassa prediale e dazio comunitativo
Tassa sui cani
Bilanci di previsione
Rendiconti
Registri dei mandati e Repertori delle assegnazioni
Documenti di corredo ai rendiconti
Entrata e uscita
Quaderni di cassa
Registri di osservazioni all'amministrazione dei camarlenghi
Stato civile e censimento
Cancelleria comunitativa (1817 - 1862)
Deliberazioni e carteggio
Stato civile dei non cattolici
Inventari
Archivio postunitario
Comune di Monteriggioni (1865 - 1906)
Deliberazioni del Consiglio
Deliberazioni della Giunta
Repertori e inventari
Carteggio e atti
Amministrazione
Guardia nazionale
Liste di leva e ruoli matricolari
Lavori di acque e strade
Stato civile e anagrafe
Comune di Monteriggioni (1907 - 1950)
Amministrazione in generale
Deliberazioni del Podestà
Allegati alle deliberazioni della Giunta
Registri dell'affrancatura della corrispondenza
Registri delle spese postali
Carteggio degli affari comunali
Assistenza e beneficenza
Polizia urbana e rurale
Sanità
Finanze
Governo
Grazia, giustizia, culto
Istruzione
Lavori pubblici
Agricoltura, industria, commercio
Stato civile, censimento, statistica
Esteri
Varie
Pubblica sicurezza
Protocolli della corrispondenza
Registro delle carte di identità e dei libretti sanitari
Inventari dei beni comunali
Documenti allegati agli inventari
Documenti relativi al personale
Collocamento e disoccupazione
Opera Nazionale Maternità e Infanzia. Registro giornale
O.N.M.I.: Registri dei mandati di pagamento
O.N.M.I.: Carteggio
Rendiconti finanziari
Libri mastro
Registri giornale
Processi verbali dell'esercizio finanziario
Registri dei mandati di pagamento
Mandati. Allegati al conto consuntivoe
Imposte e tasse: imposta di famiglia
Imposta di famiglia
Addizionale all'imposta sul reddito
Imposta sulle vetture e sui domestici
Imposta sui cani
Ruoli delle tasse comunali
Diritti di segreteria
Diritti di stato civile
Dazio consumo: ruoli dei contribuenti
Dazio di consumo: ruoli dei coloni
Dazio di consumo: convenzioni
Dazio di consumo: carteggio
Utenti pesi e misure: carteggio
Imposta valore locativo: ruoli
Imposta sugli esercenti industrie e commerci. Ruoli
Imposte licenza di esercizio: ruoli
Imposta materiali di costruzione: ruoli
Imposta strade comunali: ruolo
Imposta costruzione strade: ruolo
Tasse comunali: carteggio
Tassa sul bestiame: ruoli
Imposta sui pianoforti e biliardi: ruoli
Imposta patente: ruoli
Leva e truppa
Ruoli matricolari
Liste di leva
Affari militari
Assistenza militare e civile, profughi, danni, orfani, morti e dispersi, sfollati, sussidi, attività partigiane
Istruzione pubblica
Edificio scolastico Santa Colomba-Castellina Scalo. Progetti di costruzione
Lavori manutenzione strade
Posto telefonico di Scorgiano
Progetti vari
Progetti per ristrutturazioni in seguito a danni bellici
Ufficio tecnico: varie
Agricoltura, industria e commercio
Denunzie di generi alimentari
Licenze di commercio
Denunzie di bestiame
Censimento agricolo, industria e commercio
Domande per i libretti di lavoro e note delle paghe
Stato civile, censimento e statistica
Registri degli atti di nascita
Registri degli atti di matrimonio
Registri degli atti di morte
Registri degli atti di cittadinanza
Indici decennali
Statistica della popolazione
Censimento della popolazione
Trasferimenti dello stato civile
Stati di famiglia
Archivi aggregati
Congregazione di carità
Deliberazioni
Registro dell'uscita
Carteggio
Ente comunale di assistenza
Deliberazioni e protocolli
Sussidi e assistenza
Giudice conciliatore
Repertori degli atti
Verbali di conciliazione
Atti e carteggio
Scuole elementari
Registri diversi
Scuola mista di Badesse
Scuola mista di Abbadia a Isola
Scuola mista di Monteriggioni
Scuola mista di Riciano
Scuola mista di Scorgiano
Scuola mista di Strove
Scuola mista di Quercegrossa
Scuola mista di Santa Colomba
Scuola mista di Uopini
Scuola serale di Basciano
Scuola serale del Castello
Scuola serale di Riciano
Scuola serale di Santa Colomba
Elenchi degli alunni approvati
Codifica: Gabriela Pinna, novembre 2016 - maggio 2017Andrea Brotini, maggio - giugno 2017Paolo Santoboni, revisione, luglio 2017