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Complessi archivistici

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Comunità restaurata di Pontassieve

Sede: Pontassieve (Firenze)

Date di esistenza: 1814 - 1888

Intestazioni: Comunità restaurata di Pontassieve, Pontassieve (Firenze), 1814 - 1888

Storia amministrativa:
Con la convenzione di Parma del 20 aprile 1814 e la caduta del regime napoleonico si restaurò in Toscana il sistema amministrativo precedente comprensivo anche dell'organizzazione periferica territoriale, ristabilendo, pertanto le Comunità con i loro organi di gestione ed i Vicariati con i loro tribunali. Il Magistrato comunitativo di Pontassieve, pertanto, a cui però non fu riannessa la comunità di Pelago, che rimase dal periodo francese, completamente autonoma, riprese l'attività governativa fino al 1865: è, infatti, riferibile a questo periodo il nucleo più cospicuo della documentazione conservata presso la sezione preunitaria dell'archivio storico comunale. A parte le serie delle Deliberazioni e del Carteggio, rispettivamente del Gonfaloniere e del Magistrato comunitativo, sono consultabili anche gli atti della gestione delle acque e strade, comprensivi degli Accolli ossia della parte di mantenimento stradale spettante agli abitanti, che, dopo aver effettuato eventuali riparazioni e risarcimenti, venivano rimborsati dall'amministrazione pubblica delle spese sostenute 1 e i documenti prodotti dall' Ufficio di stato civile 2 , mantenuto come utile retaggio del regime francese. Sono sopravvissute anche le carte relative alla Guardia nazionale, un corpo militare creato nel 1849 3 poi abolito e successivamente ripristinato nel 1859, 4 con compiti di sorveglianza del territorio. Gli arruolabili erano selezionati tra gli abitanti dii età dai 21 ai 55 anni e valutati da un consiglio di ricognizione di cui era a capo il Gonfaloniere. Oltre ai numerosi atti legati alla gestione finanziaria della comunità, racchiusi nelle serie dei Bilanci, dei Saldi, dei Registri dei mandati e dei Repertori delle assegnazioni e relativi Documenti di corredo, spiccano quelli relativi al prelievo fiscale della Tassa prediale, imposta nel 1816 in sostituzione della Tassa di redenzione ma mantenendo gli stessi meccanismi di tassa fondiaria dei possidenti 5 e della Tassa di famiglia, istituita nel 1815, abolendo la Tassa sul macinato, 6 e basata come un'imposta dei nuclei familiari e ripartita con un contingente prefissato per ciascuna comunità, calcolato in relazione agli abitanti del territorio. Alla Comunità di Pontassieve spettava poi anche l'amministrazione delle carceri, di cui si conservano due filze ed un registro.


Soggetti produttori collegati:
Mairie di Pontassieve, Pontassieve (Firenze), 1809 - 1814 (predecessore)