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Podesteria di Pontassieve

Sede: Pontassieve (Firenze)

Date di esistenza: 1523 - 1803>

Intestazioni: Podesteria di Pontassieve, Pontassieve (Firenze), 1523 - 1803

Storia amministrativa:
L'organizzazione periferica del dominio fiorentino nell'ottobre del 1376 subì una radicale trasformazione: si decise infatti di spartire il territorio soggetto, in Podesterie, che, mantenendo sostanzialmente il sistema delle leghe, divennero la rappresentanza del governo centrale con funzioni di mantenimento dell'ordine pubblico, guidate dai Podestà, nominati dal governo centrale e che sostanzialmente mantennero le funzioni dei Capitani delle leghe. 1 Per quanto riguarda il territorio in questione le leghe di Diacceto, Monteloro e Rignano furono denominate genericamente come Potestaria Ghiaceti, qualificata come podesteria di secondo grado in quanto non eccessivamente popolata 2 Già nel 1385 la podesteria, ancora denominata indicando il toponimo Diacceto, passò a quelle di primo grado ma, dopo il citato provvedimento del 1399, con cui si istituì il mercato, si assiste al lento prevalere nella denominazione del toponimo di Pontassieve che finirà per attestarsi come definitivo nei primi decenni del XVI secolo. I podestà avevano facoltà di giurisdizione civile per le cause non eccedenti le 5 lire, a loro spettava il mantenimento dell'ordine pubblico arrestando e giudicando malfattori e banditi. Alle comunità soggette alle Podesterie era lasciata facoltà di compilare statuti propri e per Pontassieve il primo fu redatto nel 1402 3 ; lo statuto successivo, redatto nel 1523, conservato oggi anch'esso, come il precedente, presso l'archivio fiorentino, 4 si trova in copia settecentesca nell'archivio comunale. Delle carte prodotte dalla Podesteria, nell'attuale archivio storico restano pochi atti e tutti risalenti ad epoca moderna: oltre la copia degli Statuti, si sono mantenuti alcuni registri: uno di deliberazioni del podestà; uno dei camerlenghi della Podesteria in cui sono annotati i saldi del bilancio dell'istituzione, uno di saldi del depositario dei pegni confiscati ad insolventi delle pene comminate dal podestà, ed uno relativo alla gestione contabile dei fedecommessi di cui era stata investita la Podesteria come soggetto legatario di vari testamenti.


Complessi archivistici prodotti:
Podesteria di Pontassieve, 1523 - 1803 (fondo, conservato in Comune di Pontassieve. Archivio storico)