Sede: Crespole (Pistoia)
Date di esistenza: sec. XIII - 1775Intestazioni: Comune di Crespole, Crespole (Pistoia), sec. XIII - 1775
Storia amministrativa:
Alla metà del Duecento il castello di Crespole, roccaforte del partito
guelfo, contava 26 "fuochi", tutti popolani e, posto alle dipendenze di Pistoia, era
compreso nella circoscrizione di porta Lucchese, insieme a Lanciole e Calamecca; il suo
territorio si estendeva fino a toccare il confine con Piteglio, Calamecca, Lanciole e
Serra
1
. Nel 1382 il castello di Crespole si
presentava "muratum undique, cum murris merlatis, cum duabus turris et domo prò
habitatione capitanei"
2
. Compreso, come
tutti i comuni della Montagna, nel Capitanato, mantenne fino al 1775 la propria
autonomia, come testimoniano gli statuti riveduti nel maggio del 1496
3
. Il castello era governato da un vicario, la cui
carica aveva durata semestrale; il nome del vicario era tratto da borse che avevano
durata quinquennale. Il compito della riscossione delle entrate del comune era affidato
al camarlingo generale affiancato, per i periodo di carestia, dal camarlingo detto "dei
viveri", che aveva il difficile incarico di provvedere il cibo per le famiglie
dichiarate bisognose. Lo statuto prevedeva anche la figura del cancelliere, destinata a
scomparire nel 1646 con l'istituzione di un cancelliere unico per la Montagna. In
seguito alla riforma leopoldina dell'aprile del 1775, anche Crespole fu inclusa nella
nuova Comunità della Montagna, perdendo definitivamente la propria autonomia. Ancora
oggi presso l'archivio di San Marcello si conserva un dazzaiolo della colletta
universale (1724-1725), un registro per la riscossione del dazio (1721-1722) e il
carteggio e gli atti relativi alla Compagnia del Rosario
4
.
Soggetti produttori collegati:
Comunità della Montagna di Pistoia, San Marcello
Pistoiese (Pistoia), 1775 - 1808
(successore)
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Crespole poi Comunità della Montagna, 1636 -
1808
(fondo, conservato in Comune di Piteglio. Archivio storico)