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Comunità di Empoli dopo la restaurazione

Sede: Empoli (Firenze)

Date di esistenza: 1814 - 1865

Intestazioni: Comunità di Empoli dopo la restaurazione, Empoli (Firenze), 1814 - 1865

Storia amministrativa:
Con l'editto del 27 giugno 1814 1 furono abolite le Mairiés e ripristinate le vecchie Comunità con gli uffici del Gonfaloniere e dei Priori, che costituivano il Magistrato comunitativo, e del Consiglio generale. Tuttavia, il regolamento del 16 settembre 1816 2 apportò sostanziali modifiche alla composizione e alle funzioni di questi organi: al Consiglio furono affidate competenze marginali, mentre al Magistrato furono riservati gli effettivi compiti di governo. In particolare, fu accentuato il ruolo del Gonfaloniere che, divenuto di nomina granducale, si configurò da allora come funzionario statale. Divennero, pertanto, di sua pertinenza l'amministrazione degli affari economici e di quelli di polizia, la vigilanza sulle strade comunitative e sugli accollatari, il compito di stabilire l'ordine del giorno delle adunanze magistrali e la facoltà di sospendere la validità delle deliberazioni. Per questo suo ruolo centrale il Gonfaloniere teneva, inoltre, la corrispondenza con gli organi statali. Quanto al Magistrato comunitativo, si riuniva con il Consiglio generale per eleggere i deputati al reparto della tassa di famiglia e per nominare gli impiegati; aveva, inoltre, il compito precipuo di nominare il Camarlingo, di approvare il bilancio di previsione per l'anno successivo e di controllare le entrate e le uscite dell'anno precedente.
I regolamenti del 20 novembre 1849 3 e del 28 settembre 1853 4 accentuarono la preminenza del Gonfaloniere, al quale fu affidata la responsabilità dell'amministrazione comunale nel suo insieme. La normativa del 1849, tuttavia, cambiò il sistema di elezione del Consiglio generale (era scelto non più per tratta ma proporzionalmente al numero degli abitanti), al quale affidò, inoltre, compiti maggiori, come, ad esempio, quello di eleggere i componenti del Magistrato. Nel 1853 si tornò, peraltro, al sistema elettivo per tratta di entrambi i due organi comunali.
Nel 1859, infine, il Governo Provvisorio toscano emanò un ultimo regolamento comunale, che rimase in vigore fino al 1865.