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Podesteria di Empoli

Sede: Empoli (Firenze)

Date di esistenza: 1370 - 1772

Intestazioni: Podesteria di Empoli, Empoli (Firenze), 1370 - 1772

Storia amministrativa:
Si tratta degli atti prodotti dai Podestà che a partire dal 1337 1 (ma la documentazione superstite comincia dal 1370), con cadenza semestrale, vennero inviati a Empoli dalla Repubblica fiorentina prima e dal governo granducale poi per amministrarvi la giustizia civile e, in un secondo tempo, anche quella criminale. All'inizio la Podesteria di Empoli, comprendente la Comunità omonima ed i popoli della campagna circostante, era classificata come "minore", pertanto il relativo giusdicente disponeva soltanto di un cavallo, di due famigli e di un salario di 250 lire 2 . Sul finire del 1424, tuttavia, in seguito alla riorganizzazione della rete di vicariati e podesterie del dominio fiorentino allo scopo di razionalizzarne la distribuzione sul territorio e di ridurne il numero, le furono aggiunte Monterappoli e Pontorme che pochi anni prima erano state riunite in un'unica Podesteria 3 , mentre i popoli di S. Bartolomeo a Sovigliana e di S. Maria a Pagnana furono spostati sotto la Podesteria di Cerreto Guidi e Vinci. Di conseguenza, il giusdicente di Empoli poté disporre di uno stipendio di 600 lire e, oltre a quattro famigli ed un cavallo, di due notai, dei quali uno doveva risiedere stabilmente a Monterappoli, l'altro ad Empoli insieme al Podestà (salvo accompagnarlo quando questi si recava settimanalmente a Pontorme per svolgervi le funzioni connesse al suo ufficio) 4 ,
Dipendente per la giustizia penale dal Vicariato della Valdelsa con sede a Certaldo, la Podesteria di Empoli ottenne competenze piuttosto ampie anche in ambito criminale in seguito ad un provvedimento del 28 luglio 1594 5 , che teneva conto dell'importanza sempre crescente del mercato settimanale e del fatto che la città costituiva un polo di riferimento e di attrazione per le comunità circostanti, trovandosi al punto di convergenza di importanti direttrici di traffico. Il Vicario di Certaldo, pur perdendo ogni autorità sulle cause criminali della circoscrizione podestarile di Empoli, vi conservava, tuttavia, le competenze riguardo alle spese per l'arresto dei rei, ai salari, alle esecuzioni di gravamenti, etc.
Il Podestà di Empoli dava adito, nel semestre di durata della sua carica, ad una filza di atti civili e, a partire dal 1594, anche a due filze di atti criminali, una per quelli concernenti persone comuni ed una per i cosiddetti "descritti nelle bande", ovvero gli appartenenti alla milizia granducale, per i quali era previsto un codice penale particolarmente favorevole poiché venivano giudicati secondo le leggi ed i capitoli delle bande. Le due serie parallele del criminale divennero una sola a partire dalla fine del 1753, quando fu abolito il foro privilegiato per i membri delle bande 6 .
La Podesteria di Empoli fu trasformata in Vicariato dalla legge sul nuovo compartimento dei tribunali di giustizia del 30 settembre 1772 7 .


Complessi archivistici prodotti:
Podesteria di Empoli, 1370 - 1772 (fondo, conservato in Comune di Empoli. Archivio storico)