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Comunità restaurata di Colle

Sede: Colle di Val d'Elsa (Siena)

Date di esistenza: 1814 - 1865

Intestazioni: Comunità restaurata di Colle, Colle di Val d'Elsa (Siena), 1814 - 1865

Storia amministrativa:

Il nuovo Regolamento per la riforma delle comunità del Granducato del 16 settembre 1816 reintrodusse l'assetto che aveva regolato la vita istituzionale comunitativa fino al 1808, ritoccato tuttavia da alcune significative novità ereditate dalla recente dominazione francese1. La più evidente fu l'accresciuto peso del gonfaloniere, ora di nomina granducale, cui vennero affidate numerose incombenze di controllo e vigilanza nei campi di intervento comunitativi più disparati2.

Le composizione numerica del Magistrato comunitativo rimase invariata ma ne furono accresciute notevolmente le incombenze a scapito del Consiglio generale, chiamato ora a riunirsi soltanto una volta all'anno insieme al Magistrato in occasione della ratifica ad esempio dell'elezione dei deputati al reparto della tassa di famiglia o della nomina dei dipendenti comunitativi3.

Tale assetto fu modificato profondamente a seguito dell'emanazione del nuovo Regolamento comunale del 20 novembre 1849, che regolamentò le modalità di accesso agli organi collegiali comunitativi e allargò le competenze del Consiglio comunale4. Quest'ultimo veniva ora eletto direttamente, in ragione proporzionale al numero degli abitanti5, dai due terzi dei contribuenti più ricchi, che costituivano l'elettorato attivo e passivo6. Membro del Consiglio era il Magistrato comunitativo, formato da un gonfaloniere di nomina granducale ogni quattro anni e dai priori, nominati dal Consiglio comunale in proporzione di uno ogni quattro consiglieri7. Il Consiglio, rinnovato annualmente per un quarto, aveva assunto gran parte delle incombenze fino a quel momento svolte dal Magistrato, quali ad esempio l'approvazione dei bilanci preventivi e dei rendiconti annuali, la nomina dei deputati preposti alla ripartizione delle imposte, l'assunzione dei dipendenti comunitativi e la determinazione dei loro salari8. Al Magistrato fu riservata principalmente la facoltà di deliberare su provvedimenti d'urgenza e di assistere il gonfaloniere nell'esercizio delle sue funzioni9, partecipando ad esempio alla formazione degli ordini del giorno consiliari, alla conservazione degli archivi correnti e più in generale alla vigilanza sul corretto svolgimento delle attività amministrative della comunità10.

Già nel settembre 1853, tuttavia, il Regolamento del 1849 fu abrogato e si ripristinò con poche modifiche quello del 1816, incentrato sull'imborsazione e la tratta di un gonfaloniere scelto fra i priori, di cinque priori e di quindici consiglieri 11 . Il secondo Governo provvisorio toscano, entrato in carica nel 1859, ratificò un nuovo regolamento comunale destinato a reintrodurre quasi immutato il sistema elettivo del 1849 che rimase in vigore fino alla promulgazione della legge n. 2248 del 22 marzo 1865 sull'unificazione del sistema amministrativo del Regno d'Italia basato sul modello di quello piemontese 12 .


Complessi archivistici prodotti:
Comunità restaurata di Colle di Val d'Elsa, 1814 - 1865 (fondo, conservato in Archivio di Stato di Siena)