Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
Menu di navigazione
Home » Visualizza scheda soggetto produttore

Colonna con sottomenu di navigazione


Complessi archivistici

Soggetti produttori

Contenuto della pagina


Vincenzo Lischi

Sede: Casciana Terme (Pisa)

Date di esistenza: 1868 - 1955

Intestazioni: Lischi, Vincenzo, tipografo ed editore, (Casciana Terme 1868 - Casciana Terme 1955), tipografo ed editore

Biografia:

[Vincenzo Lischi, originario di Casciana Terme, già possessore di una piccola tipografia, nel 1921 rilevò l'antica casa editrice Nistri fondata a Pisa nel 1780 da Sebastiano Nistri, dando vita alla casa editrice Nistri-Lischi. Questa provenienza giustifica l'ininterrotto interesse rivolto al termalismo e che ha visto la promozione di convegni e la pubblicazione di numerosi volumi e riviste, tra le quali citiamo "Terme e Riviere" pubblicata per oltre cento anni. La produzione di Vincenzo Lischi esordì nel 1921 con i Quaderni di gloria, offerti ai Comuni d'Italia per commemorare i rispettivi caduti della grande guerra. Le collane editoriali vere e proprie ebbero tuttavia inizio con la "Collana Felici", intitolata al sacerdote pisano don Icilio Felici, un autore tra i più prolifici e divulgati nel mondo cattolico tra le due guerre. Al dopoguerra risale invece l'impresa del Dizionario della paura (due edizioni in pochi mesi e quindi l'attribuzione nel 1951 del Premio Viareggio), curato da Ruggero Zangrandi e Marcello Venturoli, che riscosse un notevole successo negli ambienti laici e antifascisti. Significativa anche la stampa, nel 1946, del Catalogo della Mostra della scultura pisana del Trecento, che ebbe il merito di attrarre l'attenzione degli studiosi sul patrimonio artistico cittadino recuperato dopo le pesanti ingiurie subite dall'evento bellico. Sempre in ambito storico-artistico vide la luce la rivista Belle Arti cui collaborarono, tra gli altri, Enzo Carli, Mario Salmi e Franco Russoli. Un'altra rivista di cultura fu Paesaggio, ideata da Mino Rosi, che fu affiancato da Salvatore Quasimodo, Umberto Saba, Filippo de Pisis e Luigi Bartolini.]