Sede: Santa Croce sull'Arno (Pisa)
Date di esistenza: 1511 - 1808Intestazioni: Cancelleria Comunitativa, Santa Croce sull'Arno (Pisa), 1511 - 1808
Storia amministrativa:
Nelle comunità toscane un notaio aveva il compito di verbalizzare le
deliberazioni prese dai rappresentanti, rogare i contratti pubblici, conservare in buon
ordine le scritture. Le stesse mansioni furono confermate nel 1548, con l'avvento del
Principato mediceo
1
. Nel 1560 il granduca Cosimo I
istituì il Magistrato dei Nove Conservatori della Giurisdizione e Dominio fiorentino,
allo scopo di vigilare più attentamente sulla gestione economica e sulle altre attività
delle singole comunità. Fu allora che la vecchia figura del notaio fu sostituita da
quella del cancelliere comunitativo, nominato direttamente dai Signori Nove. Ben presto
si provvide a fissare le competenze dei nuovi cancellieri con precise disposizioni
2
. A Santa Croce il 1° novembre 1570 fu
inviato Paolo di Francesco Cilli da Modigliana, "electus et deputatus a Serenissimo
Principe dominante", a svolgere le funzioni di cancelliere. Nelle istruzioni che lo
accompagnavano, tra l'altro, si legge : "In prima sia tenuto ed obligato il cancelliere
fare inventario di tutti i libri et scritture così dell'extimo come d'ogni altra sorte,
attenenti alla comunità, et quelli custodire, guardare et tenere con diligente cura
[...]. Item sia tenuto et obligato ricordare et mettere avanti alla rappresentanti la
comunità tutti gli offitii che si dovessino et occorressero farsi per tratta o per
squittinio, o che si havesse ad incantare datii o entrate appartenenti alla comunità,
acciò che le cose della comunità non vadino in lungo come per l'aadietro hanno fatto per
mala cura di chi ha risieduto [...]. item sia tenuto et obligato scrivere et registrare
in sul libro de partiti tutte le proposte, partiti e consigli che saranno dalli
governatori della comunità proposti [...] così rogare al camarlingo le ragioni
distintamente così nell'entrata come nell'uscita [...] et registrare tutti li contratti,
lettere, licentie et partiti che verranno dal Magistrato dei Signori Nove et Magistrati
di Firenze et finalmente tutte le scritture pulitamente ordinare non lasciando alcuno
indreto [...] et tenere un riscontro di tutta l'entrata et l'uscita che consegna al
camarlingo tempo per tempo [...] et insomma sia il suo offitio principale il procurare
che l'entrate et denari pubblici si augmentino et non si diminuischino et risparmino le
spese che più si può..."
3
. Tra i compiti del
cancelliere c'era anche il controllo dei giusdicenti locali e delle Opere pie, nonché la
custodia e l'aggiornamento delle scritture delle Decime e del Catasto
4
.
Soggetti produttori collegati:
Cancelleria Comunitativa, Santa Croce sull'Arno
(Pisa), 1814 - 1825
(successore)
Complessi archivistici prodotti:
Cancelleria comunitativa di Santa Croce, 1511 -
1808
(fondo, conservato in Comune di Santa Croce sull'Arno. Archivio storico)