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Comunità di Santa Croce sull'Arno

Sede: Santa Croce sull'Arno (Pisa)

Date di esistenza: 1814 - 1865

Intestazioni: Comunità di Santa Croce sull'Arno, Santa Croce sull'Arno (Pisa), 1808 - 1814

Storia amministrativa:
L'art. 25 del R.E. del 27 giugno 1814 impose la decadenza delle Mairies e la formazione di Magistrature comunitative. Con gli stessi provvedimenti si dispose che in via provvisoria l'ex maire assumesse il titolo di Gonfaloniere, che i primi 5 "possessori" divenissero priori e gli altri ex consiglieri municipali entrassero a far parte del nuovo consiglio generale. Così costituito il consiglio generale di Santa Croce si riunì per la pruma seduta il 2 agosto 1814 1 . Un nuovo regolamento generale per le comunità, emanato nel 1816 2 , ripristinò le vecchie magistrature leopoldine con alcune modifiche. In particolare il gonfaloniere non sarebbe più stato strattto dalle borse, ma di diretta nomina granducale e a lui sarebbe spettato il controllo dell'attività finanziaria e della polizia locale. Inoltre sarebbe divenuto il destinatario di tutte le circolari e le lettere delle magistrature centrali relative alla comunità. Il magistrato commutativo composto dal gonfaloniere e dai priori deliberava in merito all'elezione del camarlingo e all'approvazione dei bilanci di previsione e dei conti consuntivi. Il consiglio generale ebbe solo competenze marginali di controllo, riunendosi in seduta ordinaria soltanto una volta all'anno. I membri del magistrato e del consiglio generale (con esclusione del gonfaloniere) erano nominati per tratta. Il nuovo regolamento del 1849 3 ) dispose che il consiglio generale fosse nominato attraverso una consultazione elettorale fra i maggiori contribuenti e al suo interno venissero eletti i priori componenti il magistrato. Furono aumentate le competenze del consiglio generale relegando il magistrato a organo esecutivo delle sue deliberazioni. Il sistema della nomina dei componenti del consiglio tramite consultazione elettorale fu abolito nel 1853, per ripristinare le tratte e poi di nuovo definitivamente adottato col regolamento del 1859 del secondo governo provvisorio. Tali nomine rimasero inalterate fino alle nuove leggi amministrative del Regno d'Italia del 1865. Territorialmente la comunità di Santa Croce continuò a coincidere con quella disegnata dalle riforme leopoldine del 1774.