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Ingegnere di circondario di acque e strade di San Casciano

Sede: San Casciano in Val di Pesa (Firenze)

Date di esistenza: 1836 - 1849

Intestazioni: Ingegnere di circondario di acque e strade di San Casciano, San Casciano in Val di Pesa (Firenze), 1836 - 1849

Contesto istituzionale:

I provvedimenti relativi alla vigilanza e conservazione del patrimonio immobiliare e all'assetto idrico-geografico del territorio toscano, furono presi con due motupropri del 1 novembre 1825. Era stata istituita la Direzione generale delle acque e strade che insediò sul territorio numerosi ingegneri in circoscrizioni dette Circondari,1 con il compito di controllare il territorio che da poco, con le operazioni di rilevazione catastali, era stato definitivamente descritto. Le Comunità comprese nei Compartimenti dipendenti dalle Camere di Soprintendenza Comunitativa, anche quelle di nuova istituzione, furono suddivise in circondari. A capo di ciascun compartimento fu posto un ingegnere, con il titolo di "Ispettore di Compartimento", mentre in ogni circondario doveva risiedere un ingegnere. Sia l'ispettore che gli ingegneri di circondario erano di nomina granducale. Accanto alla figura dell'Ingegnere di Circondario era prevista quella dell'aiuto ingegnere, inviato nelle diverse comunità del Circondario ad espletare le funzioni dell'Ingegnere di Circondario. La nomina e la scelta della residenza dell'aiuto ingegnere spettava al Soprintendente del Corpo degli Ingegneri, in accordo con la Camera di Soprintendenza Comunitativa.2 Egli era sottoposto alle revisioni straordinarie dell'Ingegnere di Circondario, ordinate dall'Ispettore di Compartimento.

Quello dell'ingegnere costituì un vero e proprio ufficio tecnico con competenza sui lavori pubblici, che produsse documentazione sia amministraruva che tecnica e che andò ad arricchire l'archivio di cancelleria.


Storia amministrativa:

Solo nel 1836 San Casciano divenne sede di un Ufficio [di ingegnere di circondario] proprio che funzionò fino al 1850, anche se non tutte le comunità sottoposte alla Cancelleria di San Casciano furono coordinate dallo stesso Circondario: Montespertoli, ad esempio, continuò a dipendere dall'Ingegnere di circondario di acque e strade di Empoli.

Il compito degli ingegneri era quello di sottoporre all'esame e alla discussione delle Magistrature comunitative tutti i progetti volti a garantire il buon mantenimento delle strade e fabbriche comunitative. Alle Magistrature restava piena facoltà di deliberare la costruzione di nuove fabbriche e strade, o il restauro di quelle esistenti, nel qual caso l'ingegnere poteva esprimere solo un parere consuntivo, "determinando esattamente la spesa e aggiungendo quei rilievi d'arte che giudicherà convenienti".1 Le deliberazione relative ai lavori, accompagnate dalle relazioni degli ingegneri, dovevano essere inviate alla Camera di Soprintendenza Comunitativa.2 All'ingegnere di circondario spettava il compito di vigilare sull'esecuzione dei lavori di nuova costruzione o restauro e dipendeva dal Consiglio degli Ingegneri. La legge del novembre del 1825 confermava il sistema di cottimo per l'assegnazione dei lavori.3 Il saldo dei lavori di cottimo poteva avvenire solo dietro certificato presentato dall'Ingegnere di circondario o, nel caso dei lavori a strade provinciali e regie, dell'Ispettore di Compartimento, che assicuravano l'esecuzione dei lavori secondo i criteri stabiliti.

Le prime istruzioni agli ingegneri relative allo svolgimento del loro lavoro furono emanate il 31 dicembre 1825 (con effetto dal 1 gennaio 1826) e poi il 10 febbraio 1826. Solo il 31 dicembre 1826 fu emanato il "Regolamento disciplinare ed istruttivo" del Corpo degli Ingegneri.4 Secondo quanto stabilito dal Regolamento gli Ingegneri di circondario dipendevano, oltre che dagli Ispettori di Compartimento, dalle Magistrature e dai gonfalonieri.

Un nuovo Regolamento fu emanato nel 1839.

La comunità di San Casciano fu compresa entro il circondario di seconda classe di Empoli, e vi fu inviato un aiuto ingegnere.

La situazione fu modificata dall'emanazione del motuproprio del 1840, che sancì la riforma dei circondari di acque e strade e la loro nuova classificazione.

Tutti i circondari furono aboliti nel 1849,5 quando il nuovo regolamento delle Comunità introdusse la figura dell'Ingegnere distrettuale. I vecchi ingegneri di circondario rimasero in servizio fino al 31 agosto 1850. Le comunità del territorio dell'Ingegnere del circondario di acque e strade di San Casciano fu assorbito nella circoscrizione dell'Ingegnere distrettuale di Firenze.6