Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
Menu di navigazione
Home » Visualizza scheda soggetto produttore

Colonna con sottomenu di navigazione


Complessi archivistici

Soggetti produttori

Contenuto della pagina


Comunità restaurata di Montespertoli

Sede: Montespertoli (Firenze)

Date di esistenza: 1814 - 1865

Intestazioni: Comunità restaurata di Montespertoli, Montespertoli (Firenze), 1814 - 1865

Storia amministrativa:

La Restaurazione ridette vita all'assetto esistente prima del 1808.

Con la legge del 27 giugno 1814 che restaurò le magistrature di epoca granducale, anche Montespertoli tornò ad essere sede di una comunità. I territori della comunità restaurata furono: Botinaccio, Castiglioni in Val di Pesa, Celiavola, Cellole, Collina e Ripa, Fezzana, Livizzano, Lucardo, Lucignano, Lungagnana, Manzano, Mercato, Montagnana, Montalbino, Monte Gufoni, Montespertoli, Nebbiano, Ortimino e Sodera, Polvereto, Poppiano, Torre, Trecento, Tresanti, Voltiggiano. A questi nel 1815 vennero annessi i territori di Sugana, proveniente dalla Comunità di San Casciano, Torri, proveniente dalla Comunità di Casellina e Torri, Vallecchio, proveniente dalla Comunità di Castefiorentino, Martignana, proveniente dalla Comunità di Empoli.

Come per tutte le altre comunità granducali furono attuati i diversi regolamenti la cui emanazione si susseguì negli anni: 1816, 1849, 1853, 1859.

Tra il 1825 e il 1850 Montespertoli dipese dall'Ingegnere di circondario di acque e strade di Empoli.

Nel 1833 alla comunità furono sottratti i Comunelli di Martignana e Leccia, passati alla comunità di Empoli e quello di Salivolpe trasferito a San Casciano Val di Pesa.

Dal 18501 la comunità è compresa nel Distretto dell'Ingegnere di prima classe di Firenze.