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Comunità di Tizzana

Sede: Quarrata (Pistoia)

Date di esistenza: 1814 - 1865

Intestazioni: Comunità di Tizzana, Quarrata (Pistoia), 1814 - 1865

Storia amministrativa:
Il Regolamento delle comunità del Granducato del 16 settembre 1816 1 riconfermava i principali uffici comunitativi preesistenti alla dominazione francese e specificatamente il Magistrato Comunitativo, costituito dal Gonfaloniere (nominato però non più pre tratta, ma direttamente dal sovrano su proposta del Soprintendente generale delle comunità) e dai priori, e il Consiglio generale.
Il Gonfaloniere, che rimaneva in carica per tre anni, era il capo riconosciuto della Comunità, controllava l'attività amministrativa e finanziaria, curava il buon mantenimento delle strade comunali, era responsabile, attraverso il giusdicente locale, della quiete e della sicurezza pubblica; era in contatto con il Governo tramite il Provveditore della Camera delle Comunità e il Presidente del Buon Governo 2 .
Priori e consiglieri, scelti tra gli ultraventicinquenni, erano invece nominati per tratta dalle rispettive borse. Al primo ufficio erano ammessi soltanto coloro che godessero di un censo almeno doppio di quello stabilitò in ciascuna comunià dai precedenti regolamenti del '700 e, comunque, la scelta definitiva fra gli estratti (in numero doppio rispetto ai posti vacanti) era compiuta dal Soprintendente Generale. La metà dei priori era poi rinnovata annualmente.
Imborsazioni e tratte dei consiglieri continuavano invece ad avvenire come di consueto. Uniche funzioni del Consiglio, le cui riunioni di regola si svolgevano a cadenza annuale, erano, in accordo col Magistrato, l'elezione dei deputati al reparto della tassa familiare, degli impiegati comunitativi, dei medici e chirurghi, oltre all'adozione di provedimenti per l'apertura di nuove strade.
L'approvazione del bilancio di previsione e del rendimento dei conti e l'elezione del camarlingo della comunità era deputata al Magistrato Comunitativo: i tre nominativi estratti dalla borsa del collegio dei priori erano messi a partito e veniva eletto colui che avesse conseguito i due terzi dei voti. In seguito, per il periodo che va dal 1849 al 1853 3 , il Consiglio Comunale assunse funzione deliberante, mentre a Gonfalonieri e priori fu attribuito il potere esecutivo.
La nomina dei consiglieri non avveniva più per imborsazione e tratta, ma per elezione diretta da parte dei contribuenti. Ai membri del nuovo Consiglio Comunale erano attribuite numerose competenze, fra le quali rivestiva notevole importanza l'elezione del Collegio dei priori, scelti all'interno del Consiglio stesso con votazione segreta o a maggioranza assoluta. Un'ulteriore innovazione riguardava il prolungamento a quattro anni, rispetto ai tre previsti dal precedente ordinamento comunale, della carica di Gonfaloniere, il quale poteva essere sollevato dal suo incarico solo per ordine sovrano.
Come si è già accennato, queste innovazioni, attuate sulla spinta dei moti liberali di metà '800, ebbero breve durata e nel 1853 Leopoldo II ripristinò il precedente sistema 4 .



Complessi archivistici prodotti:
Comunità di Tizzana, 1814 - 1862 (fondo, conservato in Comune di Quarrata. Biblioteca e Archivio storico)