Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
Menu di navigazione
Home » Visualizza scheda inventario

Colonna con sottomenu di navigazione


Complessi archivistici

Soggetti produttori

Contenuto della pagina


L'archivio storico di Capannori dal 1801 al 1865. Inventario

Tipologia: inventario analitico

a cura di Beatrice Romiti

patrocinio: -

Pubblicazione: Capannori, Comune di Capannori, 2007

Descrizione fisica: pp. 327, cm. 33

Contenuti:

È con grande piacere e viva soddisfazione che presentiamo questo inventario dei fondi preunitari dell'archivio storico di Capannori.
Frutto di un lungo impegno di studio e di riordino del materiale archivistico, ricchissimo di notizie storiche nelle sue ampie introduzioni, questo lavoro costituirà un primo, fondamentale strumento di ricerca e di conoscenza nell'indagine del passato, nella riscoperta del vasto mondo dei rapporti sociali, politici ed economici che, conservati dai documenti e persi dalla memoria, hanno concorso a formare la società e l'ambiente in cui viviamo.
Ciascuno di noi potrà constatare quanto, in modo forse inaspettato, tutto questo sia ancora materia viva: non pochi credo riconosceranno in queste pagine nomi familiari di strade, di luoghi, di persone.
L'inventario sarà prezioso, in primo luogo, per i ricercatori, per i nostri studenti, per tutti i cittadini che, con il fervore delle grandi passioni, fanno degli studi antiquari un atto d'amore nei confronti del territorio che li ha generati.
Ma il significato profondo di quest'opera sta nel suo essere, per tutta la popolazione capannorese, un ulteriore, importante contributo alla valorizzazione delle proprie radici e della propria identità; il segno tangibile che, attraverso il passare dei secoli e delle generazioni, nelle testimonianze delle persone e delle istituzioni, continuamente si perpetua e si rinnova il nostro appartenere ad una stessa grande comunità.

Giorgio Del Ghingaro
Sindaco del Comune di Capannori

La pubblicazione di un'opera come il presente volume di Beatrice Romiti «l'Archivio Storico di Capannori» è una occasione per tornare a riflettere sulla tipologia degli archivi comunali nella loro funzione di fonti storiche, quindi sul contributo indispensabile che essi offrono per la ricostruzione della storia nazionale, ma anche sulla loro configurazione di insieme documentario, più precisamente definito come universitas rerum, e delle conseguenze di questa configurazione in ordine alla fase fondamentale della organizzazione dei documenti. In questo senso il lavoro della Romiti si pone in un contesto che consente di affrontare criticamente gli aspetti più rilevanti del percorso archivistico. Il volume si divide in due parti. La prima consiste in una corposa introduzione storico-istituzionale che configura la contestualizzazione della Comunità di Capannori in una dimensione che offre il quadro complessivo della organizzazione territoriale e amministrativa, determinata dall'avvicendarsi delle diverse fasi politiche, verificatesi a partire dal 1799, sino ad epoche più recenti, consentendo di seguire le trasformazioni avvenute in base alla legislazione, posta dalle autorità centrali, ma anche dalle norme statutarie di volta in volta aggiornate.
La seconda parte è costituita dall'inventario, che attesta il criterio seguito nella metodologia riordinativa delle carte, riconducibile al metodo storico-istituzionale, fondato sulla analisi della «struttura amministrativa e l'organizzazione degli uffici che avevano prodotto quelle buste e quei registri...». Non solo. La Romiti, nell'ambito del metodo storico istituzionale, ha applicato il criterio della periodizzazione, individuando così fasi cronologicamente determinate ove collocare le carte, a loro volta suddivise in serie, ciascuna delle quali descritta con un «cappello». Diciamo subito che si tratta di un lavoro di ricerca la cui ampiezza e completezza è difficilmente riscontrabile in altri lavori affini, dal momento che i lavori di inventariazione sono spesso preceduti da informazioni storico-istituzionali piuttosto generiche e sbrigative, che raramente entrano nel merito delle problematiche politiche e amministrative che il più delle volte condizionano le trasformazioni dell'assetto istituzionale. Peraltro, se il quadro giuridico istituzionale e legislativo, ove si colloca la vicenda del Comune di Capannori, è stato puntualmente ricostruito, il problema più serio è emerso nella fase del riordinamento, in seguito alla constatazione delle molte lacune riscontrate nella documentazione.
La Romiti descrive dettagliatamente questo aspetto che si riconduce ad una ulteriore ricerca, quella cioè del ritrovamento di carte, della cui sparizione non vi è, apparentemente, alcuna spiegabile ragione.
Già da tempo era stata rilevata la totale assenza dei pezzi archivistici relativi alla Repubblica di Lucca dalle origini sino al 1799, quando avvenne l'invasione dei francesi. Si ipotizzò il deposito presso gli archivi parrocchiali.
È stata infatti condotta dall'autrice una indagine in quella direzione, il cui esito è stato negativo.
È stata ritenuta una possibile spiegazione la separazione tra Lucca e Capannori, prima riunite in un'unica amministrazione, stabilita con Decreto ducale del 23 ottobre 1823. In realtà si trattò di un atto solo formale, perchè i locali utilizzati per gli uffici non furono spostati. Nel 1951 il Comune affittò, sempre a Lucca, un'altra sede ove collocare i documenti, in via S. Anastasio. Su questa vicenda sono state consultate relazioni e perizie, ma senza risultato.
Una parte della documentazione è stata poi ritrovata presso l'Archivio di Stato di Lucca ove era stata depositata su richiesta del direttore dell'Archivio Salvatore Bongi, a parere del quale si trattava di documentazione che per competenza territoriale doveva essere conservata in quel luogo. L'a. giustamente sottolinea che tale provvedimento contrasta con il principio di provenienza «per il quale la documentazione deve essere conservata nel luogo di produzione», anche se poi tale provvedimento ha preservato le carte da ulteriori danni. Tuttavia, mancano ancora «tutti i pezzi successivi al Periodo della Repubblica» che invece il Comune di Lucca dichiara di aver consegnato all'archivio di Capannori. Ulteriori piste di ricerca sono state affrontate, ad esempio presso l'archivio della Prefettura di Lucca e presso l'archivio della Croce Rossa.
Si è avuta notizia, per mezzo degli elenchi ritrovati, del passaggio delle carte, ma non sono mancati scarti che hanno definitivamente distrutto ogni traccia. D'altra parte, solo nel 1978 la sede del Comune si è trasferita definitivamente nella sede attuale, ma delle lacune esistenti nell'archivio non si è avuta notizia. Come l'autrice osserva, nell'archivio di Capannori si trovano in misura pressocché completa le carte posteriori al 1824, periodo in cui, come si ricorderà, ebbe attuazione il Decreto ducale, promulgato l'anno precedente, che separava l'amministrazione di Lucca e di Capannori.
Come si è visto, l'archivio di Capannori ha presentato, nella fase del riordinamento, problemi concernenti le lacune riscontrate nella documentazione, che peraltro non rappresentano un caso isolato, ma piuttosto un fenomeno ricorrente, a cui debbono fare fronte gli archivisti nel corso del riordinamento. È noto che il metodo da applicare secondo la dottrina tradizionale, è il metodo storico archivistico, per ricostruire l'ordine originario della documentazione. A questo punto si pone un quesito.
La definizione di metodo storico-istituzionale, usata dalla Romiti, è equivalente a quella di metodo storico archivistico?
A nostro avviso la definizione usata dalla Romiti pone la documentazione in un contesto che travalica la connotazione archivistica tout court, inserendo ulteriori elementi per qualificare l'archivio stesso sul piano delle competenze e delle funzioni, poste da apposite leggi, rafforzando il vincolo che lega le carte al soggetto produttore. In altre parole, l'accurata ricostruzione del contesto giuridico istituzionale come premessa alla analisi della documentazione, può rappresentare un supporto per identificare elementi utili a colmare i vuoti della documentazione e forse, per individuare l'ordine originario difficilmente identificabile.
Non a caso infatti, la ricostruzione storico istituzionale di Beatrice Romiti, posta nella premessa dell'inventario, consente di conoscere con chiarezza le vicende del comune di Capannori, nonostante la perdita di parte della documentazione archivistica.

Mirella Mombelli Castracane
Università degli Studi "La Sapienza" Roma

La vastissima area geografica amministrata dal Comune di Capannori contribuisce a qualificare il suo archivio che, per il periodo ottocentesco, è senza dubbio fra i maggiori e più importanti della Provincia e, poiché gran parte del suo territorio coincideva con il Distretto delle Sei Miglia, costellato da numerose comunità suburbane, si rafforza ancora di più questa ipotesi. Le tormentate vicende della documentazione pre ottocentesca, che l'Autrice ha ricostruito con puntigliosa attenzione e dovizia di particolari, ci informano che, sciaguratamente, quella documentazione è andata in gran parte, misteriosamente, perduta.
E se molta parte delle testimonianze della piana lucchese sono, fortunatamente, affidate alle carte conservate, per motivi paralleli, nell'Archivio di Stato di Lucca, non può non far male la constatazione di come, sostanzialmente, prima del 1824, ciò che si è salvato dalla dispersione sia una percentuale assai piccola di un tutto che aveva caratteristiche di notevole rilievo. Ma queste sono le vicissitudini che le carte, e la memoria di un archivio sovente debbono patire per l'incuria e la miopia di chi, chiamato istituzionalmente alla custodia, si perde dietro problemi contingenti, non certo minori, ma che il tempo lentamente scolora e fa impallidire.
È dunque un segno positivo dei tempi che l'Amministrazione Comunale di Capannori abbia voluto dare una sistemazione definitiva a quello che rimane del suo Archivio preunitario, pubblicando questo accurato Inventario che Beatrice Romiti ha corredato di amplissime introduzioni storiche ed archivistiche, capaci di guidare il ricercatore attraverso il tumultuoso variare delle istituzioni e delle competenze che hanno determinato il volto delle carte giunte sino a noi.
Questo lavoro si colloca nel contesto degli inventari di archivi Comunali della Provincia di Lucca, che, tutti redatti con il metodo archivistico della scuola lucchese, magistralmente interpretata e definita da Salvatore Bongi nel secolo XIX, proseguono nel solco di una tradizione luminosa, che dura ormai da oltre centocinquanta anni.
Così dopo gli inventari dei Comuni di Montecarlo, Borgo a Mozzano, Coreglia, Gallicano e Bagni di Lucca, questo di Capannori completa una serie che è ormai capace di definire, nei dettagli, la fisionomia di buona parte del territorio dell'ex stato di Lucca, e che si manifesta, nelle similitudini istituzionali, attraverso particolarismi interessantissimi, capaci di mantenere vivo il profilo storico, amministrativo e contabile di popolazioni simili e nello stesso tempo diverse fra di loro.

Giorgio Tori
Direttore dell'Archivio di Stato di Lucca



Dopo alcuni interventi di recupero e di riorganizzazione della documentazione archivistica del Comune di Capannori, nel 1999 iniziai l'attività specifica di analisi, di riordinamento e di inventariazione delle carte antecedenti all'unità italiana.
Questa operazione si mostrò immediatamente piuttosto complessa in quanto fu possibile rilevare che i criteri che erano stati adottati in precedenza per la sistemazione del materiale non erano uniformi e inoltre risultavano incerti poiché a rendere più complicata la situazione avevano contribuito i molti spostamenti da una sede a un'altra, sempre in condizioni più o meno precarie.
Inizialmente la documentazione si trovava collocata sugli scaffali metallici che si ubicavano in alcuni locali interni della Biblioteca Comunale, in una condizione che non era esclusiva, ma che comunque garantiva una certa sicurezza di conservazione, anche perché l'accesso era riservato agli addetti. In quella sede però, come si è detto, l'ordine era piuttosto carente e di conseguenza non era possibile effettuare attività di consultazione. Data la ristrettezza degli spazi e la loro destinazione comune ad altre attività istituzionali, anche se pur sempre culturali, prima di iniziare i lavori fu deciso di effettuare il trasferimento di queste calte antiche nella Sede Comunale, al piano terreno, dove già si trovava, in pari difficili condizioni di ordinamento, l'archivio postunitario e parte di quello riguardante il deposito.
Questi locali, piuttosto ampi e altrettanto sicuri, si prestavano bene per accogliere tale documentazione in quanto erano stati in precedenza scelti e destinati a questa finalità. Il trasferimento fu compiuto con l'intenzione di effettuare, nella fase di riorganizzazione, una prima cernita dei pezzi, di realizzare così una prima ricognizione della consistenza totale presente e di utilizzare per la sistemazione quelle idonee scaffalature metalliche che, nel contempo, il Comune di Capannori aveva provveduto ad acquisire. La fase iniziale dell'intervento risultò piuttosto complessa in quanto fu possibile accertare che nel corso di eventuali precedenti interventi di riordinamento, dei quali tuttavia non rimanevano sulle unità archivistiche molte indicazioni di «vecchie segnature», le collocazioni si erano ispirate a criteri occasionali, senza considerare gli aspetti tecnici. Si trattava quindi di partire da una nuova accurata analisi delle carte per comprendere quale fosse la loro originaria organizzazione. Nel rispetto della tradizione toscana, fondata e resa famosa a livello intemazionale nella seconda metà dell'Ottocento da Francesco Bonaini e da Salvatore Bongi e poi divenuta una linea aspiratrice di attività archivistiche nazionali e intemazionali, si è deciso di applicare nella fase di riordinamento il cosiddetto metodo storico istituzionale, andando prima di tutto a studiare la struttura amministrativa e l'organizzazione degli uffici che avevano prodotto quelle buste e quei registri, per verificare poi la corrispondenza con quanto ci è pervenuto.
In primo luogo ho potuto rilevare immediatamente la totale mancanza di documenti riguardanti il periodo della antica Repubblica Oligarchica Lucchese, che aveva cessato di esistere, con l'arrivo delle truppe francesi, il 2 febbraio 1799 e la scarsissima presenza delle carte antecedenti al 1824. Queste lacune, oltretutto non così diffuse nel territorio lucchese, mi sollecitarono ad iniziare una serie di ricerche, o meglio di indagini quasi poliziesche, che in modo abbastanza ampio ho descritto nella introduzione che segue, ottenendo risultati che, pur non avendo risolto tutti gli interrogativi, possono considerarsi piuttosto positivi. Sapendo che nel quadro teorico e pratico del metodo storico istituzionale una delle fasi di applicazione di maggiore interesse è rappresentata dalla periodizzazione, un metodo applicato in Italia in modo esteso anche dalla Guida degli Archivi di Stato Italiani, pubblicata dal Ministero per i Beni Culturali è Ambientali, ho proceduto in riferimento a questa opera, introducendo per il materiale dell'archivio comunale di Capannori alcuni periodi storici.
Per il nuovo ordine ho iniziato, con una documentazione di quantità piuttosto limitata, con una parte del periodo dei Governi Provvisori compreso tra il 9 luglio 1800 e il 31 dicembre 1801, per passare poi al Governo Provvisorio della Provincia di Lucca, durante la reggenza austriaca, dalla cessazione del principato napoleonico, avvenuta nel 1814, all'arrivo a Lucca dei Borbone avvenuto negli ultimi mesi del 1817. Il successivo periodo, quello del Ducato borbonico di Lucca, che fu retto prima da Maria Luisa, dal 1817 al 1824 e poi dal figlio Carlo Lodovico, si concluse il 4 ottobre 1847 con la reversione anticipata al Granducato di Toscana. Con tale data si apre l'ultima periodizzazione che comprende il materiale che si estende fino al 1865, in quanto questo termine cronologico, che va oltre il 1861, ha un preciso significato archivistico dato il collegamento con la riforma amministrativa italiana approvata il 20 marzo di quell'anno. Queste due «sezioni» comprendono la grande quantità della documentazione archivistica preunitaria capannorese. Dopo avere applicato alle carte questi principi di periodizzazione, suddividendole anche fisicamente, ho provveduto a strutturare le serie sulla base delle notizie istituzionali e burocratiche che nel contempo avevo acquisito. Durante questo procedimento ho provveduto a visitare i singoli Uffici amministrativi del Comune per verificare se presso di essi si conservavano documenti che potevano riguardare la fase preunitaria e devo ammettere che, grazie alla disponibilità di Funzionari e Impiegati, è stato possibile recuperare alcuni pezzi che lì si trovavano e collocarli opportunamente, integrando così alcune delle lacune. A ogni serie, così come richiede l'impostazione archivistica lucchese e bongiana, ho premesso un cappello, contenente le caratteristiche istituzionali, amministrative e burocratiche a questa relative; si tratta di una nota che mi auguro possa rappresentare un avvio alla ricerca e un aiuto per gli studiosi che intendono utilizzare questo materiale. Anche la parte tecnica, riguardante la schedatura delle singole unità archivistiche, è stata eseguita in osservanza delle regole dettate dalla scuola lucchese e anche lo schema grafico generale si riferisce in modo diretto alle linee tracciate dagli Inventari di Bongi. Se con l'introduzione generale, alla quale sopra ho fatto riferimento, ho inteso fornire, sia pure in modo sintetico, le notizie storiche e istituzionali riguardanti sia la documentazione compresa nell'inventario, sia gli avvenimenti che hanno guidato il lavoro di ricerca e di analisi, con l'indice dei nomi ho voluto rendere la consultazione di questo volume più agile e immediata.
L'indicizzazione ha rappresentato un'opera molto impegnativa: con essa sono stati inseriti tutti i lemmi principali, completati con moltissimi lemmi di rinvio, facendo in modo che le chiavi di ricerca potessero essere le più ampie possibili. Nello schema ormai tradizionale degli inventari lucchesi, ho usato il criterio dell'indice unico, scegliendo il maiuscolo e maiuscoletto per i nomi di persona, il corsivo per i nomi di luogo e il tondo per tutti gli altri nomi di istituzioni e simili. Oltre ad una Tavola delle abbreviazioni usate nel volume, ho inserito una nota bibliografica che non intende essere una Bibliografia generale su Capannori e sul suo territorio, ma solo una indicazione da riferirsi non tanto alle pubblicazioni consultate, quanto a quelle che sono state effettivamente citate.
In conclusione, desidero ringraziare per l'ampia disponibilità mostrata nei miei riguardi durante questi lunghi anni di lavoro, l'attuale sindaco Giorgio Del Ghingaro, che con notevole sensibilità ha voluto che il presente volume fosse dato alle stampe, i Dirigenti e i Responsabili del Settore che hanno sempre agevolato la mia attività e infine tutti coloro che in modi diversi hanno reso meno gravoso questo impegno. Il Comune di Capannori, specialmente in questi ultimi anni, si è mosso con una notevole attenzione nei riguardi della cultura e, ancora di più, nei riguardi dell'archivio, favorendo le fasi di riordinamento e inventariazione, istituendo un apposito Laboratorio che consente a molti giovani di crescere nella professione archivistica e creando i presupposti per ulteriori sviluppi; accanto all'impegno finanziario che ha consentito la pubblicazione di questo inventario, si pone infatti l'altra prospettiva, in fase di ultimazione, che condurrà alla realizzazione di una Sala di Studio strutturata secondo i più moderni criteri archivistici. In questo fervore, sarà probabilmente soddisfatta anche l'attesa di vedere a stampa l'Inventario dell'Archivio postunitario.



La Repubblica di Lucca, prima del 1799, data in cui si verificò l'arrivo delle truppe francesi, aveva una struttura territoriale e istituzionale composta dalla Città, con i borghi e i sobborghi, dal Distretto delle Sei Miglia e dal Contado.
Quest'ultimo era suddiviso in Vicarie composte da più Comunità minori. Il Governo Centrale lucchese, tramite i Vicari, poi denominati Commissari, utilizzava forme di intervento e di controllo che si riferivano sia alla riscossione delle imposizioni e delle tassazioni, sia alle funzioni giudiziarie. Ogni pur piccolo centro godeva di una certa autonomia, era gestito da particolari Consigli, era amministrato da Officiali e da altri pubblici dipendenti ed era retto da un numero variabile di Governatori1.
Presso le singole Comunità lo svolgimento della vita avveniva in base agli Statuti, dall'analisi dei quali si possono evincere le differenziazioni tra le attività istituzionali, amministrative e sociali: gli Statuti venivano stesi, sulla base delle decisioni precedentemente assunte dagli Organi locali, attraverso l'operato di Statutari, appositamente nominati, che avevano il compito di rendere in forma organica e omogenea le varie deliberazioni.
Il visto finale di approvazione, con il quali si esprimeva un giudizio di legittimità, veniva dato dagli Anziani di Lucca2.
Nel Comune di Lucca dal 1539 fu attivo uno Statuto che, riproponendo norme che già erano presenti in precedenti capitoli, confermò la suddivisione del territorio lucchese in Vicarie, Podesterie e Comunità, Sobborghi e Borghi; nel Distretto si trovava il Commissario delle Sei Miglia, poi detto di Capannori, mentre per alcuni periodi fu attivo anche il Commissario di Compito.
Il termine Vicario, verso la metà del Cinquecento fu infatti sostituito con quello di Commissario, sebbene il territorio della loro circoscrizione continuasse ad essere chiamato Vicaria3.
Nelle disposizioni statutarie sopra indicate si prevedeva che il Vicario, poi Commissario, sotto giuramento, si impegnasse ad assicurare nella zona di propria competenza un assetto tranquillo, potendo adottare provvedimenti punitivi nei riguardi dei soggetti che facessero cattive azioni o che avessero una cattiva fama4.
Il suo potere era esercitato sia nelle cause civili che in quelle criminali, specialmente quando si imponevano pene pecuniarie.
Tra i suoi compiti vi era quello di mantenere l'ordine e una situazione di pace, attraverso il controllo dei banditi, dei condannati, dei ribelli, dei confinati e di altri5, nonché di garantire il rispetto dei beni necessari per la difesa posti sul territorio, quali rocche e castelli6.
Il Commissario, tra gli altri compiti, doveva far sì che le Comunità ed i singoli cittadini pagassero, entro il mese di febbraio di ogni anno, la tassa sul sale, la tassa del Bargello, mentre la tassa di famiglia aveva una ricorrenza trimestrale; una volta riscosse, le somme dovevano essere consegnate al Camarlingo della Città di Lucca.
Per i versamenti effettuati con ritardo a titolo di «mora» erano previste alcune penali7.
A seguito delle istanze presentate da diversi cittadini, in data 15 aprile 1550 il Consiglio Generale istituì nel Distretto delle Sei Miglia la figura di un Commissario con il compito di far applicare le regole.
Questi doveva entrare in servizio con la data del primo di maggio e avere la residenza nel Comune8.
I suoi poteri decisionali investivano la materia penale. Nel territorio delle Sei Miglia infatti la situazione era diversa da quella delle Vicarie del Contado: dal punto di vista amministrativo le singole Comunità delle Sei Miglia, pur godendo della normale autonomia, avevano una diretta dipendenza dal Governo Centrale di Lucca. Tuttavia, per motivi conseguenti alla struttura molto estesa di questa ripartizione territoriale, che era collocata tutta attorno alla città, per il Commissario era quasi impossibile esercitare in modo uniforme ed efficace la propria autorità9.
In seguito venne realizzato un procedimento per migliorare la situazione operando alcune suddivisioni e assegnando parti del territorio ad altri giurisdicenti: alla data del 1602, al momento della formazione della Vicaria di Pescaglia, si alleggerì l'impegno del Vicario delle Sei Miglia sgravandolo di sei Comunità; nel 1617 venne creata la Vicaria di Viareggio alla quale furono assegnati alcuni paesi delle Sei Miglia quali Massaciuccoli, Castiglioncello, Quiesa, Compignano e Chiatri, mentre in contemporanea si assegnarono alla Vicaria di Camaiore i paesi della Valfreddana fino al Montemagno.
Durante del diciassettesimo secolo venne istituita, con alterne fortune, la Vicaria di Compito, che comprese i paesi che insistevano sul Lago di Sesto e nel Piviere di Vorno, mentre nel 1678 venne data vita alla Vicarìa di Nozzano e alcuni paesi posti a ponente e a settentrione della città di Lucca furono inclusi in essa. Con il tempo, il Commissario delle Sei Miglia vide quindi ridursi il proprio troppo esteso territorio di competenza; mentre inizialmente aveva la propria residenza a San Vito, una frazione suburbana posta immediatamente al di fuori della cerchia muraria in seguito, per rendere più agile la propria attività, nel 1673 si spostò a Capannori e in pratica da allora venne individuato come Commissario di Capannori.
Il contesto ove andava ad operare, nonostante le riduzioni sopra riportate rimaneva comunque di notevole estensione e comprendeva i pivieri distrettuali di Lunata, Lammari, San Pancrazio, Segromigno, Pieve San Paolo, Santa Maria del Giudice, Vicopelago, Brancoli, parte di San Gennaro e parte di Sesto. Il Commissario di Capannori venne soppresso con la riforma del 1802 e le sue competenze passarono alla giurisdizione del Tribunale di Prima Istanza Criminale di Lucca.
Altre importanti modifiche riguardanti questo territorio si ebbero nel 1806, quando, con l'introduzione di un proprio Giudice di Pace, Capannori fu dichiarato capoluogo di Cantone10.



La Vicaria di Compito, pur facendo parte geograficamente del territorio capannorese, visse fasi di attività autonoma, sia pure in una forma che talora può considerarsi straordinaria: un momento di rilievo si verificò nel 1605, quando il Commissario Simo Menocchi venne inviato a Colle di Compito, dove prese la propria residenza, anche se poi si trattenne per un brevissimo periodo di soli quaranta giorni; il suo potere comprendeva i Comuni di Pieve San Paolo, di Capannori, di Tassignano, di Santa Margherita, di Colle di Compito, di Castelvecchio, di Badia di Cantignano, di Palaiola, di Colognora e di Ruota, sui quali praticava un controllo territoriale11.
Un nuovo Commissario straordinario per i Comuni di Compito e Massa Macinala, con autorità per il criminale venne eletto nel 163212.
Una maggiore definizione dell'organizzazione si ebbe con l'elezione dell'8 maggio 1636: in quella occasione si stabilì che questo Commissario Straordinario aveva l'obbligo di residenza e 1'autorità, sia in materia civile che criminale, da esercitarsi nel Piviere.
La Vicaria di Compito, nella sua funzione amministrativa, aveva un Parlamento nel quale erano presenti i rappresentanti delle seguenti comunità: Compito, Ruota, Colle di Compito, Vorno, Castelvecchio, Massa Macinaia, San Giusto, Castel Durante, Villora e San Ginese (riuniti), Badia di Cantignano, Coselli, San Leonardo in Treponzio ed in fine Colognora di Compito, situate nelle adiacenze o sulle pendici dei monti pisani13.
Nell'anno 1637 la carica di Commissario rimase vacante, ma l'anno successivo fu riattivata ed ebbe confermati i poteri sul Piviere di Vorno, che comprendeva i paesi di Vorno, Coselli e Cantignano. In data 23 dicembre 1653, il Consiglio Generale della Repubblica di Lucca deliberò la cessazione della nomina del Commissario di Colle di Compito e i paesi che facevano parte della sua giurisdizione passarono nuovamente a quella del Commissario delle Sei Miglia ed al Podestà; con il decreto del marzo 1654 si stabilì che fossero assegnate al Giudice Ordinario le cause civili non ancora portate a termine14. In data 18 aprile 1664, in una lettera indirizzata al Consiglio Generale di Lucca, sei cittadini denunciarono che gli abitanti del compitese non stavano alle regole del Commissario delle Sei Miglia e neppure a quelle del Podestà di Lucca e di conseguenza richiesero la riattivazione del Commissario di Compito.
La relazione non ebbe però effetti immediati e solo alcuni anni dopo ottenne un particolare riconoscimento quando, il 7 dicembre 1668, il Consiglio Generale deliberò di ripristinare tale figura. A partire dal 1 gennaio 1669 fino al 1802, momento della soppressione dell'Ufficio, il Commissario di Compito fu ogni anno regolarmente nominato ed esercitò le sue attività senza ulteriori interruzioni15.
Vista la particolare funzione attribuita alla Vicaria di Compito, che comprendeva le Comunità di Compito, Ruota, Colle di Compito, Vorno, Castelvecchio, Massa Macinaia, San Giusto, Castel Durante, Villora e San Ginese, Badia di Cantignano, Coselli, San Leonardo in Treponzio e Colognora di Compito, al fine di fare avere una maggiore conoscenza di tale realtà, si riportano alcune notizie che si riferiscono alla organizzazione interna di alcune comunità, utilizzando gli statuti da esse emanati16.
In data 21 febbraio 1649, la Comunità di Compito realizzò un proprio Statuto17 con il quale stabilì che dovesse essere retta da quattro governatori e quattro uomini18, eletti con votazione effettuata attraverso palline. Il capitolo secondo fu dedicato interamente alla volontà che la Comunità aveva nell'individuare almeno cento uomini, di età superiore ai 18 anni, residenti nella Comunità e che si distinguessero per una linea morale ineccepibile; questi dovevano essere impegnati a rotazione nel numero di venticinque per ogni anno.
Il compito dei Governatori era quello di coordinare i venticinque Consiglieri, che si dovevano riunire ogni qual volta ve ne fosse bisogno o almeno una volta al mese. Le riunioni venivano annunciate dal suono prolungato e ripetuto per due volte della Campana; coloro che non potevano essere presenti, senza avere dimostrato un legittimo impedimento, dovevano pagare la somma di lire due a titolo di penale per ogni giorno di assenza19.Nella Comunità di Compito aveva rilievo la figura del Camarlingo, al quale competeva l'onere di rimettere ai Governatori, ogni anno e entro la data del 15 gennaio, i libri delle entrate e delle uscite; vi era inoltre il Cancelliere che, scelto tra persone che sapevano leggere e scrivere, era incaricato della tenuta del Libro dei Decreti della Comunità, con l'impegno di consegnarlo entro la data del 15 gennaio di ogni anno ai nuovi Governatori.
La carica di Governatore doveva essere esercitata assicurando la presenza in modo continuativo: se questo non fosse stato possibile, era prevista una penale per ogni assenza alle riunioni20.
Una attenzione particolare era posta in riferimento all'esazione delle diverse imposte, tra le quali si ricorda quella sui forestieri21, sul pascolo di pecore, capre, bestie vaccine e maiali22, sul rispetto dei luoghi dove poter portare le bestie al pascolo23, sui danni provocati dagli animali24, sulla gestione dei grossi animali25, sul tagliodei castagni 26, sul taglio d'erba27, sul taglio del grano, segale, veccia e biada28, sul danneggiamento alle viti29, sulla raccolta dei gelsi30, sul furto dell'uva e di altri frutti31, sulla raccolta delle castagne32 e sulla raccolta delle olive33.
Tra le altre particolarità si nota come lo Statuto prevedesse inoltre che tutti i reati fossero puniti con pene raddoppiate se venivano commessi durante la notte; era norma generale che si potessero rivolgere al Commissario di Compito oppure a quello di San Vito coloro che ritenessero di aver subito un danno o un furto34.
In data 26 dicembre 1776 la Comunità di Colle di Compito rinnovò il proprio Statuto e introdusse nuove disposizioni35: proprio nel primo Capitolo si stabilì che il numero necessario per la costituzione del Consiglio doveva essere di almeno quaranta uomini.
I nomi dei Governatori venivano tirati a sorte entro la metà del mese di dicembre attraverso il sistema dell'imbussolamento36 e a loro, tra le altre incombenze, spettava il quella di convocare le pubbliche riunioni, ogni qual volta fosse ritenuto necessario, di procedere alla riscossione delle tasse per la Comunità, di rendicontare il loro operato e di eleggere gli uomini adatti a formare i reparti di spesa37. Tra i compiti dei Governatori, inoltre, vi era quello di procedere, entro il mese di dicembre e poi entro il semestre, all'estrazione, attraverso imbussolamento, di tre nominativi di capi famiglia destinati a ricoprire rispettivamente la carica di Guardiano e quelle di due Officiali38.
Questi ultimi erano agli ordini diretti dei Governatori e dovevano comunicare ai rappresentanti della Comunità gli inviti alle riunioni, consapevoli che la pena per il mancato servizio era quantificata in una lira; dovevano inoltre produrre le stime dei danni che venivano fatti nella Comunità e potevano dividersi gli utili provenienti della rilevazione delle loro verifiche e in genere della loro attività39.
All'interno della Comunità ogni anno venivano eletti due Sindicatori, con il compito di riscuotere somme di denaro, sia per conto della Comunità che per le Opere Pie40; parimenti, prima della festa di San Pietro, doveva essere eletto un Depositario responsabile della questua per le anime del Purgatorio e dovevano essere scelte due persone alle quali era assegnato compito di riscuotere i soldi per lo stipendio del Cappellano; erano eletti, inoltre, due speciali Camarlinghi, uno per l'altare del Santissimo Rosario e l'altro per l'altare di Sant'Antonio da Padova41.
Si ricorda, tra le tasse che vennero confermate quella sui forestieri, quantificata in lire dieci annue per ogni nucleo familiare che decideva di risiedere nella Comunità e di lire cinque per quei nuclei che vi erano solo di passaggio42.
Coloro i quali, ottenuto il permesso del proprietario, volevano far pascolare le proprie bestie all'interno dei confini della Comunità dovevano pagare un soldo per ogni capo se fossero state pecore e cinque per ogni capo, se fossero stati cavalli o «bestie bovine»43.
I proprietari del bestiame erano tenuti a sorvegliarlo e dovevano verificare che non facesse danni nei beni di altra proprietà; le pene potevano variare: per i danni causati dalle bestie bovine e cavalline erano previsti otto soldi, se i fatti accadevano di giorno e quattordici se i fatti avvenivano nella notte per i danni causati dalle bestie pecorine e porcine si doveva pagare fino a due soldi, se i fatti accadevano di giorno e sei soldi se i fatti avvenivano nella notte, per i danni causati a beni collocati fuori dalla Comunità o appartenenti a forestieri dalle bestie bovine e cavalline la multa era di dieci soldi se i fatti accadevano di giorno e di una lira e dieci se avvenivano nella notte. Infine, per i danni causati dalle bestie porcine e pecorine si pagavano sei soldi se i danni si procuravano di giorno e sedici soldi se avvenivano nella notte.
Nello stesso Capitolo si precisò che non potevano essere mandate le bestie nelle selve nel periodo compreso tra il ventidue settembre e botto novembre44. L'Acquaiolo, una figura di rilievo, era rivestito da un personaggio che veniva eletto ogni anno nel mese di maggio e che aveva il compito di distribuire, durante i mesi estivi, l'acqua della Visona di Compito.
Il razionamento doveva avvenire due giorni alla settimana: dal mezzo giorno del lunedì fino al mezzogiorno del martedì e negli stessi orari per i giorni di giovedì e venerdì.
L'Acquaiolo doveva verificare quali fossero le persone che maggiormente necessitavano dell'acqua e doveva impedirne l'estrazione abusiva. Per coloro i quali non rispettavano le regole l'ammenda ammontava a quindici lire che venivano poi ripartite per un terzo al Commissario, per un terzo alla Comunità e per un terzo all'Acquaiolo stesso45.
Coloro i quali ritenessero di aver subito danni, qualora fosse possibile, per velocizzare le procedure, dovevano presentarsi con un testimone al Commissario46. Con lo Statuto del 152247 la Comunità di Vorno decretò che la prima domenica del mese di gennaio di ogni anno venissero eletti i nuovi Sindici48 i quali tempestivamente avrebbero dovuto ricevere dai loro predecessori che lasciavano la carica i vecchi conti49.
Le riunioni dei Consigli avvenivano attraverso la chiamata compiuta a mezzo della campana50.
Tra i compiti dei Sindici e dei Governatori vi era quello di dare il buon esempio e di vigilare sull'ordine e il rispetto delle regole da parte degli altri abitanti nella Comunità51. Una particolare caratteristica si può segnalare in relazione alla tenuta dei libri contabili che dovevano essere conservati nella Sacrestia dal Sacerdote52.
In data 30 settembre 1770 la Comunità di Massa Macinaia fece effettuare una nuova trascrizione dell'antico Statuto che si trovava in precarie condizioni53. La normativa prevedeva che fossero i Governatori a incaricare l'Offiziale di invitare tutti gli uomini del Comune un giorno prima della convocazione del Consiglio; la sera poi doveva essere suonata la campana e chi senza un valido motivo non si fosse presentato andava incontro ad un'ammenda che doveva essere pagata direttamente ai Governatori54. La carica di Offiziale veniva estratta ogni due mesi e coloro che venivano chiamati dovevano accettare l'incarico se non volevano incorrere nel pagamento di un'ammenda55. Il Comune di Massa Macinaia ogni anno provvedeva all'elezione di due uomini ai quali veniva affidato il compito di vigilare affinché nessuno procurasse danni nella Comunità56. Tra i divieti espressi vi era quello di proibire qualsiasi tipo di arma57, di asportare sassi o scarpellinare le pietre nei torrenti o rii senza il permesso dei Governatori58, di tagliare i castagni o alberi presenti nelle proprietà di altre persone59, di permettere sia alle grosse bestie60, che ai suini61, che alle capre di recare danni alle proprietà62, di pescare nei torrenti e nei paduli della Comunità salvo casi particolari63. Era compito dei Governatori liquidare tutti i loro conti, entro i quindici giorni precedenti alla fine del loro Offizio, alla presenza di due Sindici64. Si può notare come le singole Comunità, con uno sguardo ad altre realtà, potessero in genere imporre liberamente particolari tasse; per Massa Macinaia, ad esempio, si ricorda quella sui Forestieri e sui Tramutanti, con una imposizione per questi ultimi che veniva applicata a coloro che provenendo da un'altra Comunità della Repubblica, che avessero superato l'età di diciotto anni e si fossero stabiliti in questa località da almeno sei mesi65; da ricordare la tassa sui nativi non iscritti al Catasto66 e quella sui forestieri che non avevano possedimenti e non erano salani di qualcuno della Comunità67. Si ricorda che anche le altre Comunità erano regolamentate da Statuti. Questi, attraverso organiche normative, erano destinati all'organizzazione delle stesse: per l'area del compitese ad esempio possiamo citare quello di Ruota68, quello di Castelvecchio69, quello di Castel Durante, quello di Villora e San Ginese (riuniti)70 e quello di Coselli71, mentre per altri, come per le Comunità di Badia di Cantignano, di San Leonardo in Treponzio, di Colognora di Compito e di San Giusto di Compito, si hanno situazioni meno organiche.



A seguito della cessazione della antica Repubblica Oligarchica, le nuove disposizioni stabilirono che le piccole Comunità fossero abolite; con la Costituzione del 26 dicembre 1801, il territorio lucchese venne diviso in tre Cantoni, con funzioni amministrative: il Cantone del Serchio ebbe per capoluogo Lucca, il Cantone del Litorale ebbe per capoluogo Viareggio ed il Cantone degli Appennini ebbe per capoluogo Borgo a Mozzano. La divisione territoriale fu applicata con la legge del 23 gennaio 1802 attraverso la quale si definirono le Giudicature di Pace e si crearono tre Circondari72.
Il 27 gennaio 1806, un successivo decreto operò una revisione del numero dei Cantoni, che da tre fu portato a quindici, ai quali furono assegnate le funzioni di Giudicature di Pace e compresero duecento ottantasei Comunità73.
Le sedi di Cantone furono: Lucca, Capannori, Nozzano, Compito, Villa Basilica, Pescaglia, Borgo, Bagno, Gallicano, Castiglione, Coreglia, Minucciano, Camaiore, Viareggio e Montignoso. Il Cantone di Capannori comprendeva oltre al Comune Capoluogo, Sant'Andrea in Caprile, Antraccoli, Badia Pozzeveri, Camigliano, Ciciana, Gragnano, Laminari, Lunata, Santa Margherita, Marlia, Matraia, Paganico, Picciorana, San Pietro a Marcigliano, Pieve San Paolo, Porcari, San Quirico in Petroio, Segromigno, Segromigno San Colombano, Tassignano, Tempagnano di Lunata, Tofori e Valgiano, mentre il Cantone di Compito comprendeva Compito Sant'Andrea come Capoluogo, Castelvecchio, Colle di Compito, Colognora di Compito, San Ginese di Compito, San Giusto di Compito, San Leonardo di Compito, Piève di Compito, Guamo, San Casciano a Guamo, San Pietro a Guamo, San Quirico a Guamo, Massa Macinaia e Ruota74. Il 31 gennaio 1806 un nuovo decreto determinò la limitazione delle competenze tra i Commissari e gli organi municipali. I primi erano delegati dal Governo Centrale alle dipendenze del Ministero della Giustizia incaricato per l'Interno, con molti compiti tra i quali quelli di sorvegliare sulle tasse e sugli agenti incaricati, di occuparsi dei poveri, dei vagabondi, degli accattoni, della beneficenza, degli ospedali, dei carceri, della pubblica istruzione, delle proprietà dello stato, dei lavori pubblici, delle acque e strade, della sanità, della pubblica sicurezza, dei passaporti delle milizie e di altri aspetti di minore rilevanza.
Con un nuovo decreto del 6 febbraio 180675 si procedette alla soppressione dei Giudici di Pace e le loro competenze vennero trasmesse ai Commissari che dovevano essere nominati dal Principe e rimanevano in carica per quattro anni, salvo rinnovo. L'amministrazione del Cantone era retta dal Commissario ed in ogni Comune vi era un Consiglio Municipale, numericamente rapportato alla popolazione residente, che veniva formato scegliendo tra gli individui aventi età superiore a venticinque anni e fossero titolari di rendite, sia generiche che fondiarie. Consiglieri venivano nominati direttamente dal Commissario del Cantone e rimanevano in carica per due anni. I Consigli Municipali erano formati da un Presidente e da uno o più assistenti che si dovevano occupare di materie specifiche tra le quali si ricorda: la polizia che vigilava sulle strade, sulle botteghe, le competenze sui pesi, sulle misure, sulle macellerie e su molte altre materie quali i danni causati da bestie feroci e dagli attacchi di rabbia. Una nuova normativa deliberata il 2 febbraio 1807 stabilì i limiti delle competenze dei Consigli di Amministrazione, dei Consigli di Prefettura, di quelli di Cantone e di quelli di Comune e decise che tutte le spese dovevano essere preventivate e sostenute nelle diverse località76; si delineò inoltre il ruolo, in riferimento alla offerta dell'istruzione nelle scuole primarie, che avrebbero dovuto svolgere le Comunità77.
Il compito dei Commissari venne poi ampliato con il decreto del 28 marzo dello stesso anno che attribuì loro tutte le competenze relative ai «beni fondi», che sino a quel momento erano stati prerogativa della Balia de'possessi e degli Anziani78. In data 19 aprile 1807 uno specifico decreto determinò che le più antiche se pur piccole Comunità dovevano essere chiamate «parrocchie» e che i Comuni dovevano essere formati da almeno una o più di tali parrocchie79. La sopra citata norma prevedeva che il territorio di Capannori venisse suddiviso in due Cantoni: quello di Capannori80 e quello di Compito81. Con la nuova divisione territoriale del Principato, datata 29 ottobre 1808, vennero soppressi i Tribunali di Prima Istanza di Massa e Castelnuovo, le Amministrazioni Cantonali e le Giudicature di Pace, istituendo in sostituzione una sola Prefettura che tuttavia avrebbe dovuto essere suddivisa in tre Circondari, quello di Lucca, quello di Castelnuovo e quello di Massa e in tale ottica ristrutturata82. Con il decreto del 18 aprile 1810, che soppresse la contabilità e le amministrazioni delle Sezioni e rimise la materia alle rispettive realtà Comunali venne presentata una importante novità83. La soppressione delle Sezioni portò alla individuazione dei beni che furono distinti in Comunali84 e Patrimoniali85; nel decreto vennero fissate le regole e le procedure degli atti necessari all'esecuzione delle stesse.
In pari anno furono rinnovate alcune tra le più importanti cariche istituzionali locali: si ricorda che il 4 maggio il Signor Stefano di Giovanni Battista Mazzoni fu nominato Membro del Consiglio Municipale di Compito86 e il Signor Matteo Pagnucci della Sezione di Ruota fu nominato «in aggiunto» alla Mairie della Comune di Compito87; il 13 luglio il Signor Bartolomeo Ricci della Sezione di Massa Macinaia venne eletto come membro del Consiglio Municipale di Compito88, il 19 dello stesso mese e anno Giovanni Giovacchini fu nominato nella carica di membro del Consiglio Municipale del Comune di Capannori89; il 23 luglio Adriano Barsocchi della Sezione di Ruota prese il posto del Signor Matteo Pagnucci90 e membro del Consiglio Municipale della detta Comunità venne nominato Bartolomeo Bardoni di Marlia91. L'emanazione di un decreto che prevedeva la nomina del Signor Giovanni Alessandro Martinucci come Maire Aggiunto nella Mairie di Compito si verificò il 12 settembre 181192, mentre il Signor Giovanni del fu Bianco Dinelli, della Sezione di Saltocchio, ottenne la nomina di membro del Consiglio Municipale di Marlia93.
La prima di una serie di vere e proprie novità venne comunque data nel 1812 a seguito del decreto che prevedeva la soppressione delle Sezioni, con la indicazione che la successiva liquidazione delle stesse doveva avvenire tramite una speciale Commissione94.
Una nuova normativa, adottata il 4 ottobre 1815 durante la reggenza austriaca, introdusse l'ennesima riorganizzazione delle Amministrazioni e delle Cancellerie95: il territorio fu diviso nelle seguenti in diciotto Comunità: Lucca, Marlia96, Capannori97, Sesto, Camigliano98, Borgo, Bagno, Pescaglia, Coreglia, Gallicano, Camaiore, Viareggio, Nozzano, Compito99, Villa Basilica, Minucciano, Castiglione e Montignoso100.
Furono individuate anche le Cancellerie di Prima Classe nelle località di Lucca, Marlia, Borgo e Viareggio; quelle di Seconda Classe, presso Nozzano, Compito, Villa Basilica ed in fine quelle di Terza Classe, identificate in Minucciano, Castiglione e Montignoso, che rappresentavano «isole» in territori non lucchesi durante la Repubblica101.
Presso ognuna delle Comunità doveva esserci un Magistrato e un Consiglio Generale102 eletti a seguito della formazione di due particolari Tabelle, nelle quali venivano riportati i nomi dei possidenti di età superiore a trenta anni103. I Magistrati erano eletti dal Governo, mentre i nomi degli uomini del Consiglio Generale venivano estratti attraverso l'imbussolamento104.
Il Magistrato aveva la responsabilità e l'autonomia nella gestione sia economica che amministrativa della Comunità105, doveva formare entro i primi quindici giorni del mese di gennaio il bilancio di previsione106, aveva la vigilanza sopra i fossi, i canali e i torrenti107. Il Magistrato si riuniva nei momenti che venivano stabiliti nella prima riunione dei Magistrati stessi108. Il Consiglio Generale si esprimeva in relazione alle questioni che riguardavano i Medici e Chirurghi109 e inoltre deliberava sulle spese da sostenere110, sull'utilità di aprire nuove strade o sulla chiusura di quelle già esistenti111, sull'erogazione dei soccorsi richiesti dai Consigli delle Opere112 e sull'alienazione dei beni113. Il Consiglio si riuniva tutte le volte che se ne verificava la necessità114. Con l'introduzione della nuova organizzazione delle Cancellerie si prevedeva che in quelle classificate di Prima Classe vi dovesse essere un Cancelliere, un vice Cancelliere e due Commessi115, che in quelle di Seconda Classe dovevano esserci un Cancelliere ed un Commesso, mentre in quelle di Terza Classe vi era solamente un Cancelliere. Le cariche sopra descritte venivano assegnate esplicitamente dal Governo116. Sino all'avvento del Ducato Borbonico non si ravvisò l'opportunità e la necessità di introdurre ulteriori modificazioni all'assetto territoriale; una indicazione di novità fu tuttavia effettuata con il decreto di Maria Luisa del 18 marzo 1818 nel quale, pur decidendosi di soprassedere per il momento ad una organica revisione della regolamentazione vigente, rinviando ogni modifica all'anno successivo, si annunciarono quelle che sarebbero state le linee generali di condotta, in modo piuttosto evidente. Con il decreto emanato da Maria Luisa di Borbone in data 28 ottobre 1818117, attraverso il quale si rivide il sistema Comunitativo del Ducato si ebbe una concreta svolta;con questa decisione si intese ritornare all'antico suddividendo il territorio in quattordici Vicarie, individuate in Lucca, Capannori, Camaiore, Borgo, Bagno, Villa Basilica, Nozzano, Pescaglia, Coreglia, Gallicano, Castiglione, Minucciano e Montignoso118 e riassegnando la denominazione di Comunità a tutte quelle entità territoriali minori che, precedentemente, erano state dette Parrocchie e Sezioni119. Nel Capoluogo di ogni Vicaria, ad eccezione di Capannori e Nozzano, fu insediato un Commissario di Governo e un Cancelliere, mentre nello stesso luogo si riuniva il Parlamento, composto da un Deputato per ogni Comunità di sua giurisdizione e presieduto dal Commissario120.
La nuova organizzazione prevedeva che le Comunità, ad eccezione di Lucca, avessero un Consiglio formato dai capifamiglia, maschi di maggiore età, residenti da almeno nove anni; furono ammessi, col solo voto consultivo, individui domiciliati altrove, ma possidenti nel Comune, purché fossero in possesso di una massa imponibile di almeno cinquecento lire121.
Il numero dei Governatori poteva essere di tre se la popolazione era superiore ai mille abitanti122. Il Governo del Ducato aveva tra i propri compiti la nomina dei Commissari delle Vicarie, dei Cancellieri dei Commissari, del Cancelliere, del Magistrato di Lucca e dei membri del Consiglio Comunitativo della Città123. Il Titolo V dettò «attribuzioni ed obblighi dei Governatori di Comunità» che avevano la rappresentanza in giudizio: preparavano, nel mese di novembre il bilancio preventivo, tenevano la contabilità, erano responsabili della buona conservazione delle scritture, compilavano i ruoli dei Tenditori della Comunità, da trasmettersi annualmente al Vicario e i ruoli della tassa personale, emettevano i mandati di pagamento di spese contemplate nel bilancio, senza superare i limiti preventivati, sorvegliavano sull'osservanza dei regolamenti di Polizia Municipale e Rurale e si occupavano della buona esecuzione dei lavori effettuati per conto delle Comunità e delle materie relative ai fossi ed ai canali124. Il Consiglio aveva il compito di discutere, entro il mese di novembre di ogni anno, il bilancio preventivo125, mentre il dibattito e l'approvazione dovevano aver luogo entro il 10 dicembre, facendo in modo che venisse trasmesso per tempo al Commissario di Vicaria126. Durante il mese di febbraio il Consiglio si riuniva per il parere sul bilancio consuntivo, mentre poteva effettuare sedute straordinarie su richiesta del Governatore, dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta dal Commissario127. Una particolare attenzione deve essere posta al Titolo XVIII che trattando delle modalità legate al materiale documentario stabilì che era compito dei Cancellieri Comunitativi effettuare la consegna ai Commissari delle Vicarie dei pezzi d'archivio corredandoli con inventari e altri strumenti simili128.
Poco dopo, in data 18 novembre 1819, venne effettuato un riassetto: il decreto n. 127 fu emanato al fine di riorganizzare le Comunità del Ducato. Il territorio venne diviso in tre Comunità: Lucca, Borgo e Camaiore. La Comunità di Lucca aveva quattro Dipartimenti: Lucca, Nozzano, Capannori e Villa Basilica; la Comunità del Borgo aveva cinque Dipartimenti: Borgo, Bagno, Coreglia, Gallicano e Minucciano; la Comunità di Camaiore aveva quattro dipartimenti: Camaiore, Viareggio, Montignoso e Pescaglia129.
In tutte le Sezioni doveva esserci un Ufficiale Civile che svolgeva il compito di Presidente, mentre un Gonfaloniere era previsto per ogni Capoluogo dove si riuniva il Magistrato Comunitativo.
Un membro del Magistrato della Comunità era ubicato nei Capoluoghi degli altri Dipartimenti130. Nella Comunità di Lucca il Magistrato era composto da un Gonfaloniere Presidente e da dieci Anziani131, i quali per le attività amministrative venivano coadiuvati da un Segretario, un Vicesegretario, un Protocollista, tre Commessi e un Perito Ingegnere132; nello stesso decreto furono inoltre fissati i compiti dei Presidenti delle Sezioni: dovevano formare i bilanci di previsione, informare entro i primi quindici giorni di settembre l'Anziano che li rappresentava dei reali bisogni133, vigilare sui fossi e canali134, vigilare sul rispetto dei Regolamenti di Polizia Municipale e Rurale135, nonché svolgere le attività amministrative a loro affidate. I Presidenti avevano inoltre alcuni privilegi quali ad esempio il permesso ad esercitare la caccia e avevano l'esenzione dal «testatico», ovvero dalla tassa personale136.
Entro il mese di settembre, gli Anziani dovevano informare il Gonfaloniere delle rispettive Comunità circa le domande a loro pervenute; corredando gli atti di un parere scritto137. I Gonfalonieri, che tra gli altri incarichi avevano quello di rappresentare la Comunità in Giudizio, rispondevano direttamente ai Consiglieri di Stato, avevano l'incarico della gestione economica della Comunità, dovevano assicurare la riscossione delle rendite e potevano emettere i mandati di pagamento138. Il Magistrato Comunitativo veniva convocato a seguito di inviti formalmente recapitati almeno tre giorni prima della sua riunione; anche in questo caso vi erano delle somme da pagare a titolo di multa per i membri che non si fossero presentati senza produrre una motivazione giustificativa139.
I Processi verbali venivano redatti dal Segretario Comunitativo che assisteva alle sedute e che raccoglieva le votazioni; in tal caso si segnala che anche nominare i Medici e i Chirurghi, i Chirurghi Vaccinatori, le Balie, le Levatrici e i Maestri delle scuole primarie era compito del Magistrato140. Con un'ordinanza del 10 luglio 1821 si stabilì il metodo da adottarsi per le riunioni degli abitanti delle Sezioni convocate per la definizione delle spese, precisandosi che era compito del Presidente Sezionale di rivolgersi al Gonfaloniere Comunitativo che aveva l'incarico di ottenere dal Ministero dell'Interno il permesso ad effettuare la riunione141. Una volta ottenuto il permesso il Presidente convocava i sezionisti142 che dovevano essere capi famiglia, che dovevano avere la maggiore età e il domicilio nella Parrocchia143; nei casi in cui il numero dei capi famiglia fosse stato molto alto venivano estratti a sorte144. Il Presidente della Sezione era anche il Presidente della riunione, mentre il Segretario della Comunità faceva le veci del Cancelliere, aveva il compito di redigere i verbali e poteva essere sostituito da un altro impiegato Comunale in caso di assenza145. Stabilite le spese necessarie e valutati i progetti, doveva essere nominata una Deputazione Speciale avente il compito di seguire i lavori, composta da tre membri: il Presidente Sezionale, un possidente ed un Borsario. Quest'ultima figura, totalmente dipendente dalla Deputazione, era colui che doveva riscuotere le tasse, effettuare il pagamento delle spese146 e, qualora ve ne fosse bisogno, formare un elenco di coloro che erano insolventi147.
Gli elenchi, corredati dalla firma del Presidente e rimessi al Gonfaloniere, andavano a formare i ruoli che venivano inviati al Ministero competente148. Fu di fondamentale importanza il decreto del 24 settembre 1823 che intese dare nuove linee per l'organizzazione delle Amministrazioni Comunali e contribuì ad apportare una più organica strutturazione degli organi istituzionali periferici. A partire dal mese di novembre dello stesso anno, il territorio Ducale risultò diviso in tre Circondari e in dodici Comunità, composte ciascuna da Sezioni o Parrocchie149.
La Magistratura delle Comunità doveva essere formata da un Gonfaloniere, da due Anziani e da un Consiglio Generale150.
Il Consiglio Generale delle Comunità era formato dai Presidenti delle Sezioni, dal Gonfaloniere e dagli Anziani151; queste ultime due cariche venivano nominate su proposta del Ministero dell'Interno, mentre i Presidenti delle Sezioni venivano eletti dal Ministro dell'Interno a seguito dell'esame delle liste degli uomini «più probi e capaci» presentata dal Gonfaloniere152.
Il Ducato si riservava inoltre la possibilità di eleggere un Segretario da affiancare a «ciascun Gonfaloniere e Magistrato» con i quali doveva collaborate153. Si chiarì, inoltre, nel suddetto decreto che le incombenze degli impiegati e dei funzionari, anche nei rapporti con l'amministrazione finanziaria, avrebbero dovuto essere specificati attraverso apposito regolamento154. I beni patrimoniali, i capitali, le rendite ed i crediti appartenenti alle Sezioni, anche se posteriori alla data del 1818, avrebbero dovuto essere ceduti ai Comuni di appartenenza155, mentre era compito dei Gonfalonieri, coadiuvati dagli Anziani e dal Presidente della Sezione, sotto la vigilanza delle «Autorità Superiori», redigere uno stato economico sia passivo che attivo156; il Comune diveniva debitore nei confronti della Sezione e si doveva impegnare a corrispondere i frutti nella misura del cinque per cento, nei casi in cui il disavanzo tra attivo e passivo fosse risultato attivo157. A seguito di questa normativa che, sia pure con non fondamentali variazioni, rimase in vigore nel periodo successivo; la sezione amministrativa e burocratica del Comune di Capannori venne così riorganizzata a partire dal primo di gennaio dell'anno 1824158.



Le vicende antecedenti e successive al 1824

Prima di iniziare le operazioni di riordinamento e di inventariazione, nel corso dell'attività preliminare abbiamo ritenuto opportuno individuare la documentazione preunitaria del Comune di Capannori, poiché avevamo rilevato la totale assenza dei pezzi relativi al periodo della Repubblica Lucchese dall'origine fino al 1799, di gran parte di quelli dell'epoca napoleonica e della reggenza austriaca, compresi tra il 1799 e il 1817 e di altre unità appartenenti al periodo ducale attinenti agli anni tra il 1817 ed il 1824. Attraverso un'indagine condotta sulle disposizioni normative del Ducato è stato possibile accertare il significato dell'anno 1824, giustificato dall'introduzione di importanti novità amministrative collegate con il Decreto del 24 settembre 1823, che aveva modificato le Cancellerie; non sono apparse altrettanto evidenti e anzi le cause delle lacune nel materiale archivistico precedente rimanevano dubbiose.
Circa questo aspetto, in passato si era già posto questa domanda Elio Conti, Funzionario dell'Archivio di Stato in Lucca e poi Docente presso l'Università degli Studi di Firenze il quale, essendosi recato il 27 maggio 1957 presso l'archivio del Comune di Capannori, per incarico della Sovrintendenza Archivistica per la Toscana, per effettuare una delle periodiche visite ispettive, nella stesura del conseguente verbale aveva sollevato il problema: dopo aver rilevato che il materiale più antico che il Comune possedeva iniziava dagli anni 1823-1824, introducendo un preciso riferimento all'applicazione del citato Decreto Ducale, specificò come esso aveva fornito nuove linee per l'organizzazione delle strutture Comunali e degli organi amministrativi periferici fornendo alla presenza del materiale archivistico da quegli anni in seguito una ampia giustificazione.
L'Ispettore espresse in quella sede dubbi e perplessità sulla assenza del materiale antico, tanto che affermò che «lo scrivente non è riuscito ad appurare i motivi per i quali gli archivi delle piccole «comunità», ridotte con la riforma del 1823 a semplici sezioni di comuni più vasti, non furono accentrati, nel caso di Capannori, nella nuova sede municipale, come è avvenuto in quasi tutti gli altri casi. È molto probabile che il materiale in questione, che dovrebbe risalire ai secc. XV-XVI ed è proprietà demaniale, andasse a finire nelle parrocchie e che in qualche archivio parrocchiale siano conservati...»159.
Dalla relazione si vede un attento interesse a questo problema, con l'inserimento di suggerimenti di forma e di metodo.
La proposta di Elio Conti, che derivava da una interessante intuizione, suggeriva di effettuare una «ricognizione» presso le parrocchie del Comune di Capannori allo scopo di accertare l'esistenza o meno di materiale documentario appartenente alle piccole «comunità» rurali dell'antica Vicaria di Capannori, col quale potrebbe essere ricostruito l'archivio storico di questo Comune», almeno per lacune unità160. In assenza di maggiori notizie circa tali indicazioni, non sapendosi se fossero state successivamente prese in considerazione e verificate, abbiamo personalmente condotto indagini verso tali direzioni, iniziando con verifiche sul campo presso alcuni archivi parrocchiali del territorio capannorese: le ricerche tuttavia hanno fornito esiti negativi. Dopo questa prima fase abbiamo ritenuto opportuno procedere a livello più ampio e generale, attraverso l'analisi di appositi repertori presenti nell'Archivio Arcivescovile di Lucca; in particolare abbiamo esaminato la Guida Elenco delle Parrocchie della Diocesi di Lucca compilato nel 1943161 e alcuni dagli atti contenuti nelle più recenti Visite Pastorali162. Anche questi tentativi però hanno fornito esiti negativi e non hanno consentito di trovare del materiale documentario antico del Comune di Capannori tracce di indicazioni163.
Pur rappresentando una ottima intuizione, la proposta di Elio Conti, sottoposta a precisi riscontri, è quindi risultata solo parzialmente positiva, in quanto le unità archivistiche riguardanti la documentazione comunitativa conservata in alcune parrocchie è risultata episodica e frammentaria164. È opportuno rilevare poi come nel testo del verbale redatto dal menzionato Ispettore, assieme a molte altre osservazioni, non si facesse menzione di eventuali ulteriori spunti per la ricerca.
Non si esclude tuttavia che una parte della documentazione sia finita nelle mani di privati.
Una recente testimonianza, riferita a Compito, dopo aver ricordato che dopo il Principato Napoleonico «molti libri di questa comunità che avrebbero dovuto confluire nelle nuove cancellerie, andarono dispersi, alcuni sfuggirono ai pubblici archivi e finirono nelle mani di privati», aggiunse: «è il caso, fra questi di un libro dei Capitoli della comunità di Compito»165.


LA SEDE DEL COMUNE DI CAPANNORI E DELL'ARCHIVIO NELL'OTTOCENTO


Di fronte al silenzio da parte delle fonti, per capire i motivi dall'assenza della suddetta documentazione, si è ritenuto opportuno intervenire prendendo in considerazione più ampi problemi che dipendevano dalle vicende istituzionali e anche da quelle logistiche del Comune. Sappiamo che il Comune di Lucca e quello di Capannori, uniti con decreto Ducale del 1819, videro la loro divisione a seguito del decreto Ducale del 23 settembre 1823166; la scissione avvenne tuttavia solo formalmente dato che nella pratica continuarono ad usare gli stessi locali, posti in Lucca in Piazza San Giusto167.
In riferimento alla residenza, dall'analisi dei documenti conservati presso il Comune di Capannori si ottengono alcune importanti e preziose notizie: dal 1824 la sede rimase negli anni successivi in Piazza San Giusto168, ove rimase certamente fino 1841 quando occupava gli spazi del «primo piano» dell'edificio, del quale non si hanno maggiori illustrazioni169.
Esaminando il carteggio del Comune, in riferimento alla documentazione e al relativo stato di conservazione durante quegli anni, si nota che con lettera prot. 557 del 18 agosto 1825, indirizzata al Ministero dell'Interno, si comunicò che da quel momento venne introdotta una regola nella organizzazione e nella gestione degli atti pubblici e dei processi verbali che si trovavano in un ammasso di confusione; questo materiale, per espressa dichiarazione, risaliva al periodo compreso tra il 1809 ed il 1823170. Le operazioni di riordino non erano fini a se stesse, ma dovevano essere utili anche per la ricostruzione di dati contabili ed amministrativi riguardanti le diverse Sezioni; di questi atti si ammette che ben poco si sapeva171. Viste le precarie condizioni economiche in cui si trovavano i Comuni durante il periodo Ducale, fu considerato necessario rivolgere una precisa attenzione alle operazioni legate al riordino e all'inventariazione dell'archivio172: il Comune, in data 21 settembre 1825 deliberò lo stanziamento di alcune somme per queste attività173. Il Comune di Capannori, in data 14 ottobre di pari anno, dichiarò di avere un proprio «Inventario», di poter organizzare la documentazione e di avere in previsione la spesa per l'acquisto di un armadio (scansia) per la conservazione e di una tavola per la gestione delle carte174.I problemi legati alla sicurezza del luogo ove era conservato l'archivio vennero evidenziati con la lettera inviata al Ministero dell'Interno in data 7 giugno 1826, attraverso la quale si comunico la spesa di £. 66 per far chiudere la scansia e farla diventare banco chiuso.
All'interno dell'Archivio del Comune di Capannori, che continuava ad avere la propria sede a Lucca, come attesta un verbale di consegna redatto dal Comune di Lucca, si trovavano inoltre gli atti prodotti nell'antichità175. A seguito del decreto del 1823, che prevedeva la scissione del Comune di Capannori da quello di Lucca, venne redatto un elenco di materiale documentario prodotto in epoca antica. Nell'archivio del Comune di Lucca, al prot. n. 2775 del 27 novembre 1823176 si trova un fascicolo contenente l'elenco dei pezzi d'archivio che il Comune di Lucca rese al Comune di Capannori e a quello di Villa Basilica.
Il documento non è controfirmato per accettazione e tale comissione potrebbe anche lasciar pensare che il Comune di Capannori aveva assunto a proprio carico il materiale ma che non aveva effettuato il ritiro, dato che la sede fisica dei due Comuni rimaneva unita. Per il Comune di Villa Basilica il documento porta infatti la firma di «presa consegna» in quanto questa amministrazione ritirò in effetti il materiale che ora si trova conservato presso l'Archivio Storico del Comune di Lucca.
La situazione non è risolta e rimane qualche dubbio. Per conoscenza riportiamo qui, in trascrizione integrale, l'elenco suddetto, rappresentato da ben 157 «voci archivistiche», riferibili sia all'antico regime, sia all'epoca baciocchiana, sia al governo provvisorio, sia ai primi anni del Ducato, che all'epoca risultavano quindi esistenti e conservate in un unico contesto.
Non possiamo conoscere il numero effettivo dei pezzi poiché, mentre alcune «voci» riportano la consistenza numerica, altre forniscono indicazioni che dal punto di vista della quantità sono molto generiche. L'elenco riporta in primo luogo il «numero d'ordine»177, in secondo luogo quando era evidente la «indicazione delle Sezioni», in terzo luogo il «dettaglio della materia».
1. Compito, Una bacchetta di accuse segrete e denunzie
2. Marlia, Ruolo per il dipartimento del Torrente Sana
3. Libri di Contabilità Bilanci dei Governatori Amministratori dell'anno 1819 e deliberazioni dei Consigli
4. Compito, Un pacco di Carte relative alla Beneficenza
5. Compito, Diversi Budjet dal 1808 al 1815
6. Compito, Un Fascetto di Notizie relative a beni Comunali
7. Marlia, Budjet e Resoconti dal 1808 al 1815
8. Camigliano, Budjet e Resoconti dal 1811 1812 e 1814
9. Capannori, Budjet e Resoconti dal 1809 al 1817
10. Capannori, Registro di Tasse per la beneficenza
11. Capannori, Un libro ove esistono i bilanci Comunali del 1819
12. San Gennaro, Bozze del Catasto
13. San Gennaro, Un registro di deliberazioni del 1819
14. Compito, Un libro di copia lettere per il 1810
15. Compito, Un libro di copia lettere per il 1812 1813
16. Compito, Registro di Condanne per delitti rurali
17. Compito, Registro di contabilità del 1816 17 18
18. Compito, Registro di mandati di pagamento dal 1808 a 1818; Registro per le strade dal 1810 al 1814; Registro di cassa con l'esattore maggiore; Registro di Creditori delle Comuni del 1815
19. Compito, Diversi stati delle Commissioni economiche
20. Compito, Libro dei capitoli dell'anno 1649
21. Compito, Libro di contratti
22. Massa Macinaia, Libro dei Capitoli 1770
23. Vorno, Libro dei Capitoli 1522
24. Vorno, Libro dei Capitoli 1780
25. Marlia, Un registro di Mandati di Pagamento; La Comune e strade dal 1809 al 1815; Un registro ad uso Copia lettere del 1812; Un registro di deliberazioni del Consiglio Municipale dal 1808 al 1815; Diverse Note di Nati dal 1809 al 1812; Un pacco contenente il Protocollo dal 1813 al 1815; Un registro per le fedi di passaporto
26. Marlia, Rapporti Mensili Amministrativi dal 1809 al 1814; Registro di capi Frantoi dal 1809 al 1814
27. Marlia; Tre registri di Contabilità e Mandati a pagare dal 1815 al 1818
28. Marlia, Spese per il casermaggio della Gendarmeria; Un registro per le patenti delle osterie dal 1815 al 1818; Un ruolo per il reparto delle patate; Un resoconto Esattoriale del 1815; Stato somministrati per l'amministrazione Comunale
29. Camigliano, Copia lettere dal 1808 al 1812
30. Camigliano, Contabilità e mandati di pagamento dal 1812 al 1818; Resi conti della Commissione Economica; Atti di deficienze e sgravi del 1816; Atti di usciere depositati al messo; Diverse carte miscellanee; Processi verbali di occupazioni a strade; Perizie e lavori a strade dal 1811 al 1815
31. Capannori, Copia lettere dal 1808 al 1811 e Protocollo dal 1812 al 1815
32. Capannori, Registri di Contabilità e mandati di pagamento dal 1810 al 1818
33. Capannori, Resoconti delle Commissioni economiche; Diverse Note di morti e Nati; Perizie e fogli per lavori alle strade
34. Capannori, Contabilità delle Comuni per il 1819; Registro delle Patenti di Osterie e Cantine; Due registri per Deliberazioni del Commissario e del Parlamento del 1819
35. Capannori, Contabilità delle Vicarie per il 1819
36. Tofori, Un libro di contratti dal 1800 al 1804
37. Matraia, Un libro di capitoli del 1758
38. Matraia, Un libro di diverse note e Copie di Contratti
39. Compito, Un pacco di dette Fallite dal 1809 al 1812; Diversi registri per matrimoni ed atti civili dal 1809 al 1814; Un pacco di resoconti dal 1808 al 1814
40. Un registro di dazi di cancelleria per il 1815; Note di Mobilia della Comune Confraternite; Un pacco contenente alcune stratture di processi antichi; Un pacco di Borderò processi verbali Consegne di ruoli dal 1814 al 1815; Un pacco di fogli contenenti il protocollo dal 1812 al 1815; Fede di aggravi e sgravi dal 1810 al 1815
41. Compito, Quattro registri delle deliberazioni del magistrato e del Consiglio dal 1815 al 1818; Detto della Municipalità dal 1806 al 1815
42. Compito, Un libro di deliberazioni del parlamento dal 1785 al 1801
43. Compito, Un libro di danni dati e paghe dal 1677 al 1681
44. Compito, Un libro di danni dati e paghe dal 1705 al 1742
45. Compito, Un libro di danni dati e paghe dal 1700 al 1765
46. Compito, Un libro di danni dati e paghe dal 1747 al 1754
47. Compito, Un libro di danni dati e paghe dal 1758 al 1765
48. Compito, Un libro di danni dati e paghe dal 1758 al 1765
49. Compito, Un libro di danni dati e paghe dal 1777 al 1792
50. Compito, Un libro di danni dati e paghe dal 1792 al 1805
51. Compito, Un libro di decreti dal 1640 al 1709
52. Compito, Un libro di decreti a tutto il 1805
53. Colle di Compito, Un libro di decreti dal 1745 al 1803
54. Marlia, Registri del magistrato dal 1815 al 1818
55. Marlia, Registri del magistrato dal 1812 al 1818
56. Capannori, Un pacco di Deliberazioni della Commissione di Liquidazione
57. Capannori, Processi verbali di udienze
58. Matraia, Un libro di decreti dal 1755 al 1810; Detto di misure pubbliche
59. Capannori, Un pacco di Deliberazioni della Commissione di Liquidazione
60. Compito, Un antico estimo per la Comune
61. Marlia, Un pacco di ricevute e documenti; 1 libro di cassa per le spese sanitarie; 2 registri per i versamenti al tesoro
62. Compito, Un registro ad uso di Antico Giornale dal 1773 al 1807
63. Compito, Due detti come sopra dal 1712 al 1773
64. Compito, Giornale della Commissione economica dal 1809
65. Compito, Nota per la raccolta dei generi panizzabili dal 1809 al 1812
66. Compito, Un pacco di intimazioni e atti giudiziari rilasciati alla cancelleria
67. Marlia, Un pacco di intimazioni e atti giudiziari rilasciati alla cancelleria
68. Capannori, Un pacco di intimazioni e atti giudiziari rilasciati alla cancelleria
69. Compito, Un libro di Lettere dei ministri per il 1809
70. Compito, Detto per il 1810
71. Compito, Detto per il 1811
72. Compito, Detto per il 1813
73. Compito, Detto per il 1814 dal n. 1 al 567
74. Compito, Detto per il 1815 dal n. 1 al 473
75. Compito, Detto per il mese di novembre e dicembre 1815 da n. 1 al n. 93 e per il 1816 dal n. 94 al 1300
76. Compito, Per il detto anno dal 1801 al 760
77. Compito, Detto per il 1817 dal n. 1 al 400
78. Compito, Detto per il 1817 dal n. 401 al n. 610
79. Compito, Detto per il 1816 dal n. 611 al 900
80. Compito, Detto per il 1816 dal 901 al 1100
81. Marlia, Un pacco detto dal 1808 a tutto aprile 1812
82. Marlia, Un pacco detto per il 1812 dal n. 1 al n. 400
83. Marlia, Un pacco detto per il 1812 dal n. 401 al n. 729
84. Marlia, Un pacco detto per il 1813 dal n. 1 al n. 500
85. Marlia, Un pacco detto per il 1813 dal n. 501 al n. 850
86. Marlia, Un pacco detto per il 1814 dal n. 1 al n. 517
87. Marlia, Un pacco detto per il 1.815 dal n. 1 al n. 360
88. Marlia, Un pacco di lettere della cancelleria per novembre e dicembre 1815 dal n. 1 al 170
89. Marlia, Un pacco detto per il 1816 dal n. 171 al n. 700
90. Marlia, Un pacco detto per il 1816 dal n. 700 al n. 1200
91. Marlia, Un pacco detto per il 1816 dal n. 1201 al n. 1657
92. Marlia, Un pacco detto per il 1817 dal n. 1 al n. 500
93. Marlia, Un pacco detto per il 1817 dal n. 501 al n. 1000
94. Marlia, Un pacco detto per il 1817 dal n. 1001 al n. 1400
95. Marlia, Un pacco detto per il 1817 dal n. 1410 al n. 1800
96. Marlia, Un pacco detto per il 1818 dal n. 1810 al n. 2200
97. Marlia, Un pacco detto per il 1818 dal n. 2201 al n. 2700
98. Marlia, Un pacco detto per il 1818 dal n. 2720 al n. 3178
99. Camigliano, Un pacco detto per il 1812 dal n. 1 al n. 487
100. Camigliano, Un pacco detto per il 1813 dal n. 1 al n. 400
101. Camigliano, Un pacco detto per il 1813 dal n. 401 al n. 749
102. Camigliano, Un pacco detto per il 1814 dal n. 1 al n. 480
103. Camigliano, Un pacco detto per il 1815 dal n. 1 al n. 617
104. Camigliano, Un pacco detto per il 1808 al 1815
105. Capannori, Un pacco detto per il 1810 al 1811
106. Capannori, Un pacco detto per il 1812
107. Capannori, Un pacco detto per il 1813
108. Capannori, Un pacco detto per il 1814
109. Capannori, Un pacco detto per il 1815
110. Capannori, Un pacco detto per il 1815
111. Compito, Bozze detrattivo e passivo delle liquidazione delle Comunità per il 1812; Un registro per i passaporti del 1815
112. Marlia, Bozze per la liquidazione dell'attivo e del passivo delle sezioni per il 1810 e 1812; Un ruolo di reparto per le spese del Frizzone; Detto e Perizie per lavori a strade per il 1811 e 1815
113. Capannori, Bozze di liquidazioni per le comuni per il 1811 e 1815
114. Capannori, Un pacco di rapporti amministrativi dal 1809 al 1812; Resoconti comunali per il 1811 13 14
115. Capannori, Lettere per il 1809 dal n. 1 al n. 250; Dette per detto anno dal 251 al 516; Due stati di liquidazione in buona copia delle sezioni di Vorno e Guamo; Dette in bozza delle sezioni di Tofori e San Pietro a Marcigliano Petrognano e Valgiano; Dette in buona copia per le suddette quattro sezioni
116. Compito, San Gennaro, Libro di liquidazione in buona copia delle sezioni di Compito Castel vecchio e Ruota; Detto come sopra delle sezioni unito; Detto Come sopra per Colle di Compito; Detto come sopra
117. Ruota, Due libri di Tenditori dell'Opera di Ruota
118. Compito, Un pacco contenente il protocollo della Maire per il 1814 e parte 1815
119. Compito, Indice e protocollo della Cancelleria parte 1815 a tutto il 1816
120. Compito, Detto per il 1817 e 1818
121. Compito, Un registro relativo alla popolazione delle Comuni
122. Compito, Un registro per i permessi di pesca nel lago
123. Marlia, Indice e protocollo del Maire per il 1812
124. Marlia, Detto per il 1813
125. Marlia, Detto per il 1814 e 1815
126. Marlia, Popolazione Tomo Primo
127. Marlia, Popolazione Tomo Secondo
128. Marlia, Indice e protocollo della cancelleria parte del 1815 a tutto il 1816
129. Marlia, Detto per il 1817 e 1818
130. Camigliano, Detto per il 1812
131. Camigliano, Detto per il 1813
132. Camigliano, Detto per il 1814
133. Camigliano, Detto per il 1815
134. Camigliano, Popolazione Tomo Primo
135. Camigliano, Popolazione Tomo Secondo
136. Capannori, Registro per i certificati
137. Capannori, Registro per la popolazione
138. Capannori, Indice e protocollo delle vicarie per il 1819
139. Compito, Processi verbali della Cessata amministrazione
140. Camigliano, Marlia, Capannori; Come sopra
141. Compito, Ruolo per giornate alle strade per il 1812 13 e 1814; Detto per arti e mestieri; Perizie e resoconti per le strade dal 1810 al 1814; Libro cassa per l'amministrazione delle strade dal 1810 al 15; Ruolo per le giornate di lavori dal 1812 al 14; Libro di perizie per il 1810
142. Compito, Ruoli per l'esazione della fondiaria e personale
143. Capannori, Diversi ruoli per la tassa fondiaria
144. Compito, Un libro Sindacati e denunzie dal 1759 al 1765
145. Compito, Uno come sopra dal 1794 al 1801
147. Ruota; Uno detto come sopra dal 1761 al 1806
148. Compito, Tre libri di nomine di ufficiali dal 1694 al 1807
149. Marlia, Un registro di spese dell'anno 1817
150. Marlia, Un registro ove sono state riportate le consegne delle note dei frantoi dal 1815 16 17 18 19 20 senza numero
151. Compito, Un pacco di diversi processi senza numero
152. Capannori, 25 ruoletti per redditi patrimoniali del dipartimento per il 19
153. Capannori, Un ruolo di Tenditori di ville di debiti di proprietari di carri barrocci e bestie e forma per le sezioni di Camigliano, Tofori, Petrognano e S. Andrea Pieve e Ruota per detto anno
155. Capannori, Un detto per altre sezioni di detto Dipartimento
156. Capannori, Uno detto come sopra per il 1821
157. Castelvecchio, Un libro dei Capitoli

Numeri delle lettere che sono stati sviscerati dal Protocollo della Comunità di Lucca appartenenti all'anno 1820 - N. 18 19 33 36 43 44 57 62 63 70 89 99 103 110 122 132 140 165 172 183 190 193 207 220 267 283 299 317 326 327 328 329 353 389 392 398 402 403 415 439 442 464 476 488 506 529 541 542 547 548 556 563 573 575 586 597 602 606 626 630 632 646 661 664 671 679 686 694 704 721 716 731 749 755 756 762 802 806 810 811 821 841 854 855 861 866 867 877 887 892 897 928 949 980 989 1011 1012 1020 1031 1042 1044 1046 1051 1052 1057 1066 1067 1069 1073 1074 1077 1090 1112 1155 1170 1171 1181 1188 1194 1205 1222 1236 1237 1257 1265 1301 1307 1312 1315 1321 1328 1332 1349 1350 1367 1419 1427 1429 1452 1462 1472 1498 1526 1535.
Nell'elenco sono presenti inoltre molte lettere del Protocollo per gli anni 1821-1823 che pare eccessivo riportare.

L'avere ritrovato questo importante documento ha aperto una luce sull'archivio storico del Comune di Capannori, sino ad ora solo ipotizzato, precedente alla data del 1824, ha consentito di conoscerne finalmente almeno per grandi linee la consistenza e ci ha invitato a indagare ancora di più per scoprire il mistero della sua sparizione.
Abbiamo condotto così alcune nuove indagini per individuare l'eventuale attuale destinazione e abbiamo accertato, a seguito di specifiche visite, che tale materiale non si trova neppure presso il Comune di Lucca.
Questa affermazione è sostenuta dal fatto che esso, come si è visto, risulta essere stato trasferito presso il Comune di Capannori, con un atto formale, anche se non sottoscritto. Dopo attente ricerche, sempre con un valutazione in negativo, si può anche affermare che questa documentazione non si trova neppure presso il Comune di Capannori, là dove avrebbe dovuto essere e, come si è visto, neppure presso quelle Parrocchie che Elio Conti aveva suggerito di visitare178.
La soddisfazione per il ritrovamento dell'elenco sopra riportato è stata dunque molto mitigata dal timore della perdita di molte di queste testimonianze scritte, uniche e preziosissime. Si segnala inoltre che presso le Parrocchie possono essere conservati gli antichi atti che, come nell'archivio di quella di Capannori, si riferiscono a documenti di interesse comunale: nel caso specifico vi sono due copie di antichi statuti179 l'uno datato 1548180 e l'altro 1685181.
Indipendentemente da queste episodiche situazioni, per verificare la presenza di altre possibili collocazioni del materiale archivistico antico, si è ritenuto opportuno continuare nelle indagini; per avere un'idea delle possibili collocazioni dell'archivio nel tempo e quindi di possibili luoghi dove le carte potrebbero essere rimaste dimenticate in giacenza, abbiamo effettuato una ricerca destinata a ricostruire gli spostamenti della sede del Comune di Capannori.
In epoca ottocentesca, come si è accennato, dopo che con il decreto del 1819 il Comune di Lucca e quello di Capannori erano uniti e solo con il decreto del 1823 si ebbe la scissione, ma le due istituzioni continuarono ad usare gli stessi locali posti in Piazza San Giusto182. Dall'analisi di alcuni documenti conservati presso il Comune di Capannori si ricava la notizia183 che nel 1841 l'archivio era collocato nel primo piano nello stabile di proprietà del Comune di Lucca184.
Con certezza si sa che in data 13 agosto 1850 il Comune di Lucca richiese il «rilascio del locale in questo Palazzo Civico che attualmente viene occupato per la destinazione d'Uffizio residenziale di cotesto Comune di Capannori»185.
La richiesta ebbe una risposta in data 27 agosto 1850186, precisandosi che il Comune di Capannori, tramite versamenti che venivano effettuati con cadenza semestrale e che avevano l'importo di £. 352.10, corrispondeva regolarmente a quello di Lucca un canone di affitto per i locali che aveva in uso187.


L'ACQUISTO DELLA NUOVA SEDE COMUNALE IN PIAZZA DEL SUFFRAGIO


Nell'anno 1851 alcune necessità locali misero in evidenza la sempre più forte attività della Prefettura nell'«occupare le stanze che ora servono di residenza per la Delegazione di Governo e ciò non tanto per collocare a se vicino l'uffizio d'arte, come per stabilire nella propria residenza l'Archivio censuario ad essa aggregato» nella sede del palazzo Civico Comune di Lucca; il tono della missiva, datata 4 marzo, riporta come evento ostativo a tutte le operazioni l'impossibilità da parte del Comune di Capannori dell'abbandono dei locali188. In conseguenza di tali motivazioni il Comune di Capannori decise di individuare, sempre in Lucca, un'altra Sede, che trovò in Via S. Anastasio, nella zona del Suffragio; in data 1 marzo 1851 venne stipulato il contratto di affitto tra il Gonfaloniere del Comune di Capannori e Don Carlo Ghilarducci, che agiva in qualità di Amministratore dell'Opera della Chiesa di Santa Maria Forisportam, proprietaria dei quei beni, che erano stati ricevuti a seguito dell'eredità della Signora Anna figlia del fu Signor Paolino Andreoni189. Si riporta qui di seguito di tale atto il testo integrale: «Il primo piano sopra il terrestre di un Casamento murato solaiato e coperto di embrici e tegoli posto in Lucca Parrocchia di Santa Maria Foris-Portam via S. Anastasio al Civico N. 1523 luogo detto al Suffragio; ha l'ingresso a Levante, e mediante Scale di pietra a comune con altri proprietari si perviene ad una sala illuminata da due finestre a Ponente con vetriere, e scuri, ed il comodo di attingere l'acqua al pozzo situato nella Corte del Sig. Salvatore Biancucci; dalla qual sala si accede a Levante in due salotti incannicciati in uno dei quali Camminietto in Marmo, e nell'aria di Settentrione altre due Camere incannicciate, rese libere da un andito all'estremità del quale un piccolo stanzino, e toeletta con piccolo adiacente, sempre dalla detta sala andando verso Mezzodì si previene ad altro andito che libera altre due stanze, una delle quali a Levante assai grande con soffitto a pianali, e l'altra a Ponente con incannicciata e piccolo stanzino che in antico serviva di accesso alla Corte Biancucci, oggi murato con privato aderente a detta stanza, ed altra stanza pure aderente resa libera dal proseguimento dell'andito suddetto; e perseguendo per lo stesso andito verso Mezzodì si perviene a quattro camere sull'aria di Levante, e ad una quinta nell'aria di ponente con caminetto e ventriera alla finestra, tutte rese libere dall'indicato andito, all'estremità del quale trovasi una sala grande con portico esterno e balaustra scala di pietra, e soffittato a pianali.
A questa sala vi corrispondono tre Camere che una a Levante con Caminetto di Marmo, e due a Ponente con graticole di ferro alle finestre, tutte incannicciate, in una delle quali vi è il privato. Il tutto con pavimenti di quadrucci, porte e finestre con cristalli, e scuri, e con tutte le altre sue ragioni, usi, comodi, e servitù, e con due Cantine sotto di se, a cui si accede dalla loggia in comune, in una delle quali vi è la cloaca murata. Dalla sala in andito in primo luogo descritto mediante porta a muro si perviene al ripiano delle principali scale e salendo un rampante si incontra un secondo ripiano a seconda luce, e quindi con un porticato sull'aria di Settentrione chiuso a cristalli, ove è situato il privato, e da detto porticato si perviene ad una piccola stanza con banchetto a muro, e con cristalli senza scuri, ad una Cucina grande con semplice acquajo di pietra, con comodo di attingere l'acqua, e quindi a due Camere, il tutto a tetto con pavimenti doppi, di mattoni, porte e finestre con cristalli e scuri.
Sudescritto stabile confinavano al Levante aria sopra la via pubblica di S. Anastasio, e per la bicocca di settentrione aria sopra il tetto Biancucci, da mezzogiorno aria sopra la piazzetta detta del Suffragio, da Ponente Chiesa del Suffragio, e per bicocca parte aria sopra la Corte del Suffragio, e parte aria sopra la Corte Biancucci, da Mezzo di aria sopra la Piazzetta detta del Suffragio, da Ponenete Chiesa del Suffragio, e parte aria sopra la Corte Biancucci, da settentrione aria parte sopra la piazzetta di S. Anastasio, e parte sopra la Corte di Carlo Davini, e per biscocca di Ponente aria sopra la Corte del Suffragio.
La qual Locazione Conduzione è stata fatta ed accettata per il tempo e termine di anni cinque imputabili dal primo gennaio 1800cinquantuno, e per l'annuo affitto fra le suddette parti convenuto di fiorentine lire seicento quaranta, dico fiorentine £. 640 pagabili in rate semestrali eguali di fiorentine £. 320190 per ciascheduna nei mesi di Giugno e decembre di ogni anno, ed il primo semestre di detto affitto il pre lodato Sig. Conduttore nei nomi promette pagare entro giugno del presente anno 1800cinquantuno e di poi seguitare di semestre in semestre durante la presente affittanza. Con patto delle reciproche disdette per sei mesi prima dello spirare di detto quinquennio; la quale omessa dalle Parti la presente Locazione si intenda prorogata per un altro anno allora prossimo e così di anno in anno fino in anni nove. Con fatto che il mantenimento puramente ordinario del detto stabile come sia di pavimenti, paraventi, finestre e simili sarà ad intero carico del Municipio suddetto. Con fatto che sia in facoltà del Municipio stesso di potere operare allo stabile suddescritto tutti quei cambiamenti opportuni per l'uso a cui viene descritto, purché a fine di Locazione sia riposto a spese del detto Municipio nello stabile attuale lo stabile stesso quando che non piaccia meglio alla detta Opera Locatrice di riceverlo in tutto e per tutto coi cambiamenti operativi. Della presente scritta sono stati fatti due originali conformi firmati e cambiati fra le parti. Lelio Ignazio Di Poggio Gonfaloniere Don Agostino Ghilarducci Presidente Don Carlo Ghilarducci Curatore in detto anno»191.

La nuova sede del Comune di Capannori creava comunque problemi di spazio che in parte vennero poi risolti attraverso un successivo contratto di affitto che in notaio B.L. Gabrielli, in data 4 aprile 1851, stipulò tra le parti rappresentate dalla Signora Bianca Orsucci, vedova del Signor Vincenzo Lippi e dal Gonfaloniere della Comunità:

«Il secondo piano di un Casamento posto in Lucca in Parrocchia di Santa Maria Forisportam luogo detto a Sant'Anastasio composto di n. 7 stanze compresa la Cucina e così escluso lo stanzone con scala dal quale si accede ad una soffitta, e con tutti i suoi accessori, paraventi alle porte, e vetriere parte a vetri e parte a cristalli, qual piano di casa in parte corrisponde sopra la casa già condotta dallo uffizio del Catasto, e parte sopra la casa Biancucci ed è confinata da Levante dall'aria sopra la strada di S. Anastasio, da Mezzo giorno dal piano abitato dalla Signora Bianca Lippi compreso il suddetto riservato stanzone, da Ponente dall'aria sopra una corte interna, e da settentrione dall'aria sopra la Piazzetta di Sant'Anastasio, o orto a quella aderente.
Con dichiarazione che siccome per accedere al suddetto Piano di Casa che oggi viene a dividersi da quello abitato dalla Signora Concedente, non esistono, né Loggia né scale che vi si conducano così conviene la locata Eccellentissimo Signore Lelio Ignazio di Poggio come Gonfaloniere anzidetto di procurare l'opportuno accesso al piano affittatogli dai proprietari dei piani inferiori a tutte sue spese, e di rilevare del tutto indenne e senza danno la locata Signora Bianca».

La durata della locazione venne definita nello «spazio di anni cinque prossimi a contare dal presente giorno» anche se negli articoli successivi furono dati ulteriori chiarimenti in merito ai lavori da effettuarsi «prima di arrivare al possesso del suddetto stabile la predetta E.S. in detto nome promette a tutte sue spese di far chiudere con muro di quarti; e con regole d'arte, tutte le porte di comunicazione e modi di comunicare che attualmente esistono tra il suddetto piano affittato e la Casa di presente abitata dalla Signora Locatrice» fu inoltre precisato che alla signora Lippi doveva essere dato «il diritto di passo dalla porta, Loggia e scale esclusivamente destinate al secondo piano dalla medesima abitato e che prospettano sulla Piazza del Suffragio e ciò all'oggetto che col mezzo delle ridette Loggia e scale il Municipio di Capannori possa accedere al primo piano preso in affitto dai Reverendissimi Canonici Lateranensi al quale effetto la Signora Bianca da facoltà alla ridetta E.S. di aprire su quel ripiano della seconda scalea delle tre porte di cui ancora vi esistono i margini, quella che montando si trova a sinistra del ripiano stesso, munendola però dell'opportune serrature». Altre limitazioni vennero comunque imposte dalla Signora Lippi, ovvero

«la porta d'ingresso non debba tenersi aperta che nelle sole ore e tempi in cui è aperto l'ufficio Comunitativo» e che «dell'uso della predetta Loggia e scale non debba goderne che il solo ufficio comunitativo di Capannori, e che in conseguenza tutti gli altri uffici, sebbene riguardanti la Comune stessa come i Tribunali, Delegazioni di governo ed altri debbano avere il loro ingresso dalla porta di Sant'Anastasio».

Per questa nuova opportunità di spazi, il canone annuo fu inoltre fissato in cinquanta francesconi, ovvero in £. 333.68 annue192.
Le spese per gli affitti dei locali della sede del Comune di Capannori, una volta morta la signora Bianca Lippi, subirono una variazione poiché sorse l'idea sia di acquistare, ad un prezzo stimato in £. 13.972, sia di prendere in affitto, ad un prezzo stimato in £. 840.00, i locali posti al secondo piano193.
La Giunta rimandò la decisone al Consiglio che si esonerò dalla trattativa rimandando il tutto al primo organo.
La seduta del 16 aprile 1867 vide la presenza del Signor Emilio Fiorini marito della Signora Angela Lippi, figlia della defunta Signora Bianca, come delegato nella trattativa: in un primo momento le operazioni non andarono a buon fine in quanto il venditore chiese £. 18.000, mentre il Comune ne poteva offrire solamente 16.800; vista l'offerta il Signor Fiorini abbassò il prezzo portandolo a £. 17.680194. Solo pochi giorni dopo, e più in particolare in data 23 aprile, la Giunta dovette nuovamente riunirsi poiché la Signora Angela Lippi acconsentiva di vendere al prezzo offerto di £. 16.800 l'appartamento posto al secondo piano195. Emilio Fiorini comunicò con una successiva nota di aver preso contatto con un mobiliere al fine di rendere libero l'appartamento196. Gli atti furono perfezionati dal Consiglio Comunale e con la deliberazione datata 3 maggio 1867 fu definitivamente «acquistato il secondo piano del palazzo ove risiede il Municipio di Capannori con l'abitazione del Custode e quant'altro ivi è pervenuto in eredità alla sua consorte»197. Gli atti furono perfezionati con il contratto di vendita rogato dal Notaio Giuseppe Pagnini in data 10 luglio 1867 198. Una volta acquistati tali beni, fu necessario effettuare diversi lavori prima che gli uffici potessero trasferirvisi. Con la delibera della Giunta Municipale datata 1 giugno 1867 venne deciso che il Sindaco si doveva occupare al più presto della risoluzione del contratto d'affitto che il Comune di Capannori aveva stipulato al fine di dare gli uffici alla Pretura, più precisamente allocata in Palazzo Giusti; il compito di coordinare e velocizzare il trasferimento degli uffici dal primo al secondo piano fu affidato all'opera degli assessori Tucci e Luchini199. Dopo l'importante acquisto immobiliare, nello stesso anno il Comune si mise in trattativa per avere anche le stanze ubicate al piano terreno dell'edificio; la decisione fu presa in data 2 luglio ma, anche in questo caso, le cose non furono così facili poiché uno dei parenti del Testatore Francesco Ricci si trovava in Messico200. Le trattative proseguirono grazie alla delega che Francesco Ricci fece all'Avvocato Magnani, il quale tuttavia in data 6 agosto 1867 aveva rifiutato l'offerta di £. 5.600 effettuata su una base di richiesta di £. 6.200201. Nella seduta del 13 settembre il prezzo di offerta viene aumentato dal Comune a £. 5.800, l'operazione andò a buon fine con il superamento degli ostacoli202. Si ravvisò inoltre l'opportunità di acquisire il primo piano dell'edificio posto in Piazza del Suffragio203; nella seduta della Giunta Comunale del 27 novembre 1867 si prese atto che la Direzione Generale del Demanio presso il Ministero delle Finanze, con lettera protocollata al n. 1614 del 24 novembre riteneva «... necessaria la espropriazione coatta del primo piano del palazzo municipale per dispensarsi dall'alienarlo col mezzo dell'asta pubblica e farne al Municipio la domandata cessione»204. La sede posta al piano terreno del palazzo si componeva del detto piano, delle cantine, della corte e della corticella, di due mezzanini205 ma, come in molti casi accadeva, aveva bisogno di lavori di ristrutturazione; i più urgenti furono relativi alla creazione di un pavimento che a seguito delle indicazioni portate dalla Commissione di Sorveglianza, venne deciso di farlo in «asfalto» e la posa di una bussola nella porta interna.
Nella suddetta seduta venne dato incarico all'Ingegnere Comunale di far fare alcuni mobili che dovevano servire sia per le Preture che per gli uffici dei Giudici Conciliatori: la metà dell'incarico venne affidato al falegname Giovanni Battista Matteucci, purché nella sua qualità di inquilino di una parte posta al piano terra si impegnasse a liberala nel più breve tempo e senza nessuna spesa da parte del Comune di Capannori206. Nella delibera della Giunta Municipale del 6 dicembre 1867 fu approvata la spesa per l'esecuzione dei lavori207. Le opere di rifacimento e di adattamento proseguirono anche negli anni successivi; il 16 ottobre 1869 venne deciso di rifare il pavimento della loggia e di un corridoio208.
L'anno successivo, a seguito della descrizione e perizia datata 20 settembre, venne deliberato di acquistare il primo piano dell'edificio per uso delle due Preture209. Attraverso l'analisi della documentazione posseduta dal Comune di Capannori si è trovata la relativa perizia210, corredata da due disegni redatto dall'ingegnere Garbesi, che sono risultati punti fondamentali per la ricerca abbiamo condotto analizzando gli atti catastali conservati nell'Archivio di Stato di Lucca. Questi ultimi, redatti nel 1879, riportano alle particelle nn. 1290, 1299, 1301-1303 i beni posti in Piazza del Suffragio e al tempo posseduti dal Comune di Capannori, rappresentati prima delle acquisizioni211.
Abbiamo provveduto quindi allo studio e all'analisi delle particelle sopra descritte trovando che il fabbricato della Signora Lippi al terzo piano era composto da «una stanza per uso di camera e uno stanzino a vari usi l'una e l'altro coperto a palco per esservi superiormente un'altana, più tre soffitte...». Alla partita 1294 si descrivono i beni del Signor Ricci Francesco «Pianterreno - Due stanze che una coperta a volta per uso di bottega da falegname con ingresso dalla Via S. Anastasio al n. locale 1522, e l'altra coperta a palco per uso di magazzino con stanzino contiguo...». Dalla lettura delle carte si nota inoltre la presenza di una scala che doveva condurre dalla corte interna ad un piano mezzanino dello stesso edificio. In conclusione dell'accertamento di tali acquisti, poiché il Comune di Capannori ha trattenuto tali immobili fino agli anni '80, momento in cui ha venduto lo stabile al Comune di Lucca212, ci siamo preoccupati di verificare se in alcuni dei vani sopra indicati fossero rimasti incautamente i documenti di archivio perduti. La ricerca, svolta grazie alla collaborazione del Comune di Lucca e della Direzione dell'Istituto Musicale «Luigi Boccherini», che hanno permesso e facilitato l'accesso a tutti i locali di loro proprietà, non ha consentito di compiere passi in avanti.

SALVATORE BONGI E IL «SALVATAGGIO» DI UNA PARTE DELL'ARCHIVIO

Abbiamo ritenuto opportuno, in considerazione di tali esiti, aprire un altro canale di indagine e controllare se presso l'Archivio di Stato si trovassero indicazioni che potevano fornire in proposito qualche utile segnale; qui, finalmente, è emerso qualche elemento positivo.
Dalle carte ivi conservate si è appreso che, mentre il Comune di Capannori era impegnato nei contratti di acquisto che avrebbero portato al trasferimento degli uffici nella nuova Sede e allo spostamento della documentazione nei nuovi locali, in data 7 dicembre 1866 il Direttore dell'Archivio di Stato in Lucca, Salvatore Bongi, inviò una lettera al Sindaco del Comune di Capannori segnalando che presso quell'archivio «si conservano parecchi registri spettanti ai Comuni rurali del tempo della Repubblica. Buona parte di essi per la loro natura sarebbero da riunirsi a questo R. Archivio di Stato, dove si costudiscono le carte consimili di altri Comuni»213. La richiesta avviò un fascicolo. L'Archivio di Stato di Lucca, per facilitare tale trasferimento, produsse un elenco dei 49 pezzi dell'archivio capannorese che potevano essere presi in consegna in quanto appartenenti al periodo dell'antica Repubblica lucchese. Il Comune di Capannori, con delibera di Giunta n. 298 di pari anno decise, con una votazione unanime, di consegnare il materiale a titolo di deposito, con la «riserva al Comune della proprietà»214 e con la «facoltà inoltre al Municipio di prenderne cognizione e copia gratuita»215. Gli accordi vennero conclusi a mezzo di una lettera inviata dal Sindaco in data 29 dicembre 1866 attraverso la quale si esprimeva il parere favorevole emesso dalla Giunta del Comune di Capannori; alla conclusione di questa operazione Salvatore Bongi, in data 2 gennaio 1867, indirizzò al Comune una doverosa lettera di ringraziamento e chiuse la pratica216. Oggi, questo spostamento di parte dell'archivio del Comune di Capannori all'Archivio di Stato potrebbe apparire non pienamente condivisibile in quanto, se è vero che Lucca, per il periodo della Repubblica, aveva mantenuto presso di sé la documentazione giudiziaria delle Vicarie, è vero anche che aveva lasciato, o addirittura restituito, gli archivi amministrativi alle rispettive Comunità, come abbiamo visto per Villa Basilica. La posizione di Salvatore Bongi, quindi, parrebbe andare contro il principio di provenienza, per il quale la documentazione deve essere conservata nel luogo di produzione.
Salvatore Bongi, fornì una propria interpretazione circa tale situazione: ritenne infatti che una certa parte della documentazione capannorese, formata durante l'antico regime, quindi fino al 1799, dovesse essere spostata nell'Archivio di Stato per essere poi collocata, dato che vi erano già altre simili presenze, nelle diverse serie.
Da quanto scrisse lo stesso Salvatore Bongi nella seconda parte della citata lettera del 7 dicembre 1866, nella quale affermò che «sono propriamente libri delle serie già esistenti nell'Archivio stesso, e la loro mancanza rende quelle incomplete e saltuarie», tali motivi risultano evidenti217.
Ma a nostro avviso diviene ancora più accettabile se si considera la particolare situazione giuridica e territoriale del Comune di Capannori, il quale rappresentava una realtà diversa dalle altre in quanto il suo territorio, pur essendo sede di un Vicario, apparteneva alle Sei Miglia e quindi rientrava in una giurisdizione che dipendeva in forma più diretta al Governo Centrale; non si dimentichi poi che la sede del Comune era ancora in Lucca e che oltretutto l'archivio del Comune di Capannori era stato conservato fisicamente presso il Comune di Lucca fino al 1823218.
I pezzi richiesti furono depositati presso la più importante istituzione archivistica lucchese grazie anche alla disponibilità del Comune che condivise e accettò la proposta del Direttore dell'Archivio di Stato, approvandola con un voto unanime; dobbiamo comunque anche mettere in evidenza che l'atto di trasferimento fu un «deposito», con il quale il Comune di Capannori operò la cessione del possesso e mantenne la «proprietà». A parte tali considerazioni, dobbiamo infine ringraziare Salvatore Bongi poiché, mentre le unità archivistiche a lui affidate risultano oggi tutte ottimamente conservate e consultabili presso l'Archivio di Stato, quella non piccola parte dell'archivio capannorese presente nell'elenco del 1823, che non fu ritirata dal Bongi, risulta oggi nella quasi totalità introvabile e smarrita. Bongi probabilmente non la ritirò perché la ritenne materiale di diversa realtà istituzionale; comunque sia, ci rammarichiamo che questo materiale, allora ancora esistente, non sia stato acquisito dall'Archivio di Stato, poiché oggi avremmo potuto verificarlo e utilizzarlo.
Possiamo vedere ora quali furono le unità archivistiche ritirate dal Bongi e quale è la loro collocazione attuale.
Al fine di chiarire tale aspetto, si riporta qui di seguito l'elenco dei 49 pezzi che furono presi in «deposito» dall'Archivio di Stato di Lucca, mentre in nota si presenta il raffronto con i pezzi contenuti nell'elenco del Comune di Lucca, stilato nel 1823.
Infine, sempre nelle rispettive note, si informa circa la collocazione che è stata attribuita in seguito ai singoli documenti, così come appare dall'Inventario prodotto a cura di Salvatore Bongi, che abbiamo analizzato con attenzione al fine di ritrovare le unità archivistiche che furono assegnate alle diverse serie.
Le annotazioni che seguono sono quindi il risultato di una indagine e di una analisi che ci ha dato molta soddisfazione, in quanto è risultata davvero positiva avendoci consentito di ritrovare tutti i pezzi presenti nell'elenco del «deposito» sopra ricordato e che qui si trascrive:

1. Capitoli della Comunità di Vorno. Secolo XVI-XVIII. Legato in pelle, di pergamena219.
2. Capitoli di Massa Macinaia. Cod. cart. secolo 18°220.
3. Capitoli del Comune di Marlia Cod. membranaceo dell'anno 1511221.
4. Capitoli del Comune di Paganico. Cod. cartaceo secolo XVIII-XIX222.
5. Capitoli di Vorno. Cod. cart. del 1780. È una copia de' capitoli del 1522 con molte addizioni alcune delle quali anche in questo secolo223.
6. Capitoli del Comune di Matraia. Cod. cartaceo dal 1578 con aggiunte posteriori224.
7. Libro di Danni Dati della Vicaria di Compito dal 1765 al 1776225.
8. Lista delli Officiali del Comune di Compito dal 1765 al 1807 226.
9. Libro di Danni dati di Compito dal 1777 al 1792227.
10. Decreti della Compagnia del Santissimo Nome di Gesù in Guamo dal 1616 al 1803228.
11. Capitoli della Comunità di San Casciano a Guamo. Cod. cartaceo del secolo XVIII229.
12. Capitoli della Comunità di San Pietro a Marcigliano. Cod. membr. secolo XVIII230.
13. Statuti del Comune di Tassignano. Piccolo cod. cart., secol. 17°-18°231.
14. Libro del Parlamento di Compito e sue Comunità unite dal 1705 al 1742232.
15. Libri di Parlamenti di Compito dal 1747 al 1768233.
16. Libri di Parlamenti di Compito dal 1712 al 1746234.
17. Libro intitolato Pescatori nel Lago dal 1791 al 1794235.
18. Capitoli della Comunità di San Quirico in Petroio. Cod. memb. Secolo XVIII e Documenti attinenti alla Comunità di Valgiano per la confinazione con S.236.
19. Libro dei danni dati di Compito dal 1758 al 1764237.
20. Riforma dell'Estimo di Compito dal 1782238.
21. Libro di Parlamenti di Compito dal 1743 al 1785239.
22. Libro di danni Dati, Paghe di Esenzioni etc. di Compito dal 1747 al 1750240.
23. Libro di sindacati, danni dati, denunzie di bestiame etc. di Compito dal 1759 al 1763241.
24. Officiali del Comune di Compito estratti il 1671242.
25. Bacchetta di accuse segrete di Compito dal 1787 al 1805243.
26. Libro di danni Dati di compito dal 1792 al 1805244.
27. Statuti della Comunità di Compito dal 1644 con aggiunte posteriori. Cod. Cartaceo245.
28. Atti della Comunità di Ruota di ogni genere 1757-1805246.
29. Atti del Parlamento di Compito dal 1785 al 1801247.
30. Libro d'entrata dell'Opera di S. Bartolomeo di Ruota 1749-1784248.
31. Misure della Comunità di Matraia e deliberazioni e contratti della medesima 1728-1809249.
32. Capitoli della Comunità di Colle di Compito. Cod. cart. secolo 18 mo 250
33. Atti del Parlamento di Compito, danni dati e paghe 1677-1680 251.
34. Compra fatta da Costantino Saminiati etc. di beni a Compito nel 1603 252.
35. Decreti del Comune di Compito dal 1689 al 1709253.
36. Tasche de' Governatori e di certi Uomini del Comune di Compito dell'anno 1674 e seg.254.
37. Decreti del Comune di Compito dal 1640 al 1668255.
38. Decreti come sopra dal 1669 al 1688 256.
39. Libro de' Sindacati della Vicaria di Compito dal 1694 al 1705257.
40. Decreti della Comunità di San Marino in Colle e altre scritture 1784-1819.
41. Decreti del comune di Compito dal 1773 al 1807258.
42. Libro del Sindacato del Camarlingo della Comunità di Compito dal 1696 al 1807259.
43. Libro che ha per titolo Partiti giornali del Comune di Marlia dal 1776 al 1810.
44. Capitoli della Comunità di Matraia. Cad. cari, secolo 18mo260.
45. Capitoli di Matraia. Cad. cart. secolo 17mo con aggiunte posteriori261.
46. Libro di rendite dell'Opera di Ruota. Secolo 17mo. E 18mo262.
47. Parlamenti Danni Dati etc. di Compito dal 1700 al 1765263.
48. Danni Dati di compito dal 1730 al 1737264.
49. Atti della Comunità di Colle di Compito anno 1745 e segg.

Possiamo dunque notare che dei 157 pezzi descritti nell'Elenco di consegna che il Comune di Lucca fece al Comune di Capannori, solo 27 appartenevano, con datazione certa, al periodo della Repubblica Lucchese poiché era rivolto solo a quelli del detto periodo l'interesse dell'allora Direttore dell'Archivio di Stato Salvatore Bongi265.
In alcuni casi non si è trovata corrispondenza tra ciò che fu dichiarato nell'lenco prodotto dal Comune di Lucca, per altro poco analitico e quello redatto da Salvatore Bongi. Tali imprecisioni sono molto probabilmente da imputarsi a una non limpida redazione effettuata con molta probabilità dal personale del Comune di Lucca, elemento che evidenzia una certa limitatezza tecnica dell'atto di consegna.
Alcuni pezzi addirittura non riportavano la datazione ma, in conseguenza dell'esame attento del di Salvatore Bongi, furono datati ed inseriti nell'elenco dei 49 pezzi destinati da essere trasferiti.
La maggior parte delle unità archivistiche registrate nell'elenco sottostante, realizzato dal Comune di Lucca nel 1823, riportano espressamente la datazione e sono pertanto da assegnarsi con certezza rispettivamente ai Governi Provvisori (1799-1805)266 solo per alcuni limitati pezzi, al Principato Napoleonico dei Baciocchi (1805-1814), al periodo immediatamente successivo, durante il quale Lucca fu soggetta ad un governo provvisorio austriaco (1814-1817) e infine ai primissimi tempi del Ducato Borbonico di Maria Luisa (1817-1821)267.
Al momento attuale mancano peraltro tutti i pezzi successivi al «Periodo della Repubblica», che il Comune di Lucca informa di aver consegnato e che riportiamo qui di seguito:

2. Marlia, Ruolo per il dipartimento del Torrente Sana
3. Libri di Contabilità Bilanci dei Governatori Amministratori dell'anno 1819 e deliberazioni dei Consigli
4. Compito, Un pacco di Carte relative alla Beneficenza
5. Compito, Diversi Budjet dal 1808 al 1815
6. Compito, Un Fascetto di Notizie relative a beni Comunali
7. Marlia, Budjet e Resoconti dal 1808 al 1815
8. Camigliano, Budjet e Resoconti dal 1811 1812 e 1814
9. Capannori, Budjet e Resoconti dal 1809 al 1817
10. Capannori, Registro di Tasse per la beneficenza
11. Capannori, Un libro ove esistono i bilanci Comunali del 1819
12. San Gennaro, Bozze del Catasto
13. San Gennaro, Un registro di deliberazioni del 1819
14. Compito, Un libro di copia lettere per il 1810
15. Compito, Un libro di copia lettere per il 1812 1813
16. Compito, Registro di Condanne per delitti rurali
17. Compito, Registro di contabilità del 1816 - 1718
18. Compito, Registro di mandati di pagamento dal 1808 a 1818; Registro per le strade dal 1810 al 1814; Registro di cassa con l'esattore maggiore; Registro di Creditori delle Comuni del 1815
19. Compito, Diversi stati delle Commissioni economiche
25. Marlia, Un registro di Mandati di Pagamento; La Comune e strade dal 1809 al 1815; Un registro ad uso Copia lettere del 1812; Un registro di deliberazioni del Consiglio Municipale dal 1808 al 1815; Diverse Note di Nati dal 1809 al 1812; Un pacco contenente il Protocollo dal 1813 al 1815; Un registro per le fedi di passaporto
26. Marlia, Rapporti Mensili Amministrativi dal 1809 al 1814, Registro di capi Frantoi dal 1809 al 1814
27. Marlia, Tre registri di Contabilità e Mandati a pagare dal 1815 al 1818
28. Marlia, Spese per il casermaggio della Gendarmeria; Un registro per le patenti dell'osterie dal 1815 al 1818; Un ruolo per il reparto delle patate; Un resoconto Esattoriale del 1815; Stato somministrati per l'amministrazione Comunale
29. Camigliano, Copia lettere dal 1808 al 1812
30. Camigliano, Contabilità e mandati di pagamento dal 1812 al 1818; Resi conti della Commissione Economica: Atti di deficienze e sgravi del 1816; Atti di usciere depositati al messo; Diverse carte miscellanee; Processi verbali di occupazioni a strade Perizie e lavori a strade dal 1811 al 1815
31. Capannori, Copia lettere dal 1808 al 1811 e Protocollo dal 1812 al 1815
32. Capannori, Registri di Contabilità e mandati di pagamento dal 1810 al 1818
33. Capannori, Resoconti delle Commissioni economiche; Diverse Note di morti e Nati; Perizie e fogli per lavori alle strade
34. Capannori, Contabilità delle Comuni per il 1819; Registro delle Patenti di Osterie e Cantine; Due registri per Deliberazioni del Commissario e del Parlamento del 1819
35. Capannori, Contabilità delle Vicarie per il 1819
36. Tofori, Un libro di contratti dal 1800 al 1804 38. Matraia, Un libro di diverse note e Copie di Contratti
39. Compito, Un pacco di dette Fallite dal 1809 al 1812; Diversi registri per matrimoni ed atti civili dal 1809 al 1814: Un pacco di resoconti dal 1808 al 1814
40. Un registro di dazi di cancelleria per il 1815; Note di Mobilia della Comune Confraternite; Un pacco contenente alcune stratture di processi antichi; Un pacco di Borderò processi verbali Consegne di ruoli dal 1814 al 1815; Un pacco di fogli contenenti il protocollo dal 1812 al 1815; Fede di aggravi e sgravi dal 1810 al 1815;
41. Compito, Quattro registri delle deliberazioni del magistrato e del Consiglio dal 1815 al 1818; Detto della
Municipalità dal 1806 al 1815
54. Marlia, Registri del magistrato dal 1815 al 1818
55. Marlia, Registri del magistrato dal 1812 al 1818
56. Capannori, Un pacco di Deliberazioni della Commissione di Liquidazione
57. Capannori, Processi verbali di udienze
59. Capannori, Un pacco di Deliberazioni della Commissione di Liquidazione
61. Marlia, Un pacco di ricevute e documenti; 1 libro di cassa per le spese sanitarie; 2 registri per i versamenti al tesoro
64. Compito, Giornale della Commissione economica dal 1809
65. Compito, Nota per la raccolta dei generi panizzabili dal 1809 al 1812
66. Compito, Un pacco di intimazioni e atti giudiziari rilasciati alla cancelleria
67. Marlia, Un pacco di intimazioni e atti giudiziari rilasciati alla cancelleria
68. Capannori, Un pacco di intimazioni e atti giudiziari rilasciati alla cancelleria
69. Compito, Un libro di Lettere dei Ministri per il 1809
70. Compito, Detto per il 1810
71. Compito, Detto per il 1811
72. Compito, Detto per il 1813
73. Compito, Detto per il 1814 dal n. 1 al 567
74. Compito, Detto per il 1815 dal n. 1 al 473
75. Compito, Detto per il mese di novembre e dicembre 1815 da n. 1 al n. 93 e per il 1816 dal n. 94 al 1300
76. Compito, Per il detto anno dal 1801 al 760
77. Compito, Detto per il 1817 dal n. 1 al 400
78. Compito, Detto per il 1817 dal n. 401 al n. 610
79. Compito, Detto per il 1816 dal n. 611 al 900
80. Compito, Detto per il 1816 dal 901 al 100
81. Marlia, Un pacco detto dal 1808 a tutto aprile 1812
82. Marlia, Un pacco detto per il 1812 dal n. 1 al n. 400
83. Marlia, Un pacco detto per il 1812 dal n. 401 al n. 729
84. Marlia, Un pacco detto per il 1813 dal n. 1 al n. 500
85. Marlia, Un pacco detto per il 1813 dal n. 501 al n. 850
86. Marlia, Un pacco detto per il 1814 dal n. 1 al n. 517
87. Marlia, Un pacco detto per il 1815 dal n. 1 al n. 360
88. Marlia, Un pacco di lettere della cancelleria per novembre e dicembre 1815 dal n. 1 al 170
89. Marlia, Un pacco detto per il 1816 dal n. 171 al n. 700
90. Marlia, Un pacco detto per il 1816 dal n. 700 al n. 1200
91. Marlia, Un pacco detto per il 1816 dal n. 1201 al n. 1657
92. Marlia, Un pacco detto per il 1817 dal n. 1 al n. 500
93. Marlia, Un pacco detto per il 1817 dal n. 501 al n. 1000
94. Marlia, Un pacco detto per il 1817 dal n. 1001 al n. 1400
95. Marlia, Un pacco detto per il 1817 dal n. 1410 al n. 1800
96. Marlia,Un pacco detto per il 1818 dal n. 1810 al n. 2200
97. Marlia Un pacco detto per il 1818 dal n. 2201 al n. 2700
98. Marlia, Un pacco detto per il 1818 dal n. 2720 al n. 3178
99. Camigliano, Un pacco detto per il 1812 dal n. 1 al n. 487
100. Camigliano, Un pacco detto per il 1813 dal n. 1 al n. 400
101. Camigliano, Un pacco detto per il 1813 dal n. 401 al n. 749
102. Camigliano, Un pacco detto per il 1814 dal n. 1 al n. 480
103. Camigliano, Un pacco detto per il 1815 dal n. 1 al n. 617
104. Camigliano, Un pacco detto per il 1808 al 1815
105. Capannori, Un pacco detto per il 1810 al 1811
106. Capannori, Un pacco detto per il 1812
107. Capannori, Un pacco detto per il 1813
108. Capannori, Un pacco detto per il 1814
109. Capannori, Un pacco detto per il 1815
110. Capannori, Un pacco detto per il 1815
111. Compito, Bozze dell'attivo e passivo delle liquidazione delle Comunità per il 1812, Un registro per i passaporti del 1815
112. Marlia, Bozze per la liquidazione dell'attivo e del passivo delle sezioni per il 1810 e 1812; Un ruolo di reparto per le spese del Frizzone; Detto e Perizie per lavori a strade per il 1811 e 1815;
113. Capannori, Bozze di liquidazioni per le comuni per il 1811 e 1815
114. Capannori, Un pacco di rapporti amministrativi dal 1809 al 1812; Resoconti comunali per il 1811 13 14
115. Capannori, Lettere per il 1809 dal n. 1 al n. 250; Dette per detto anno dal 251 al 516; Due stati di liquidazione in buona copia delle sezioni di Vorno e Guamo; Dette in bozza delle sezioni di Tofori e San Pietro a Marcigliano Petrognano e Valgiano; Dette in buona copia per le suddette quattro sezioni;
116. Compito, Libro di liquidazione in buona copia delle sezioni di Compito Castelvecchio e Ruota; Detto come sopra delle sezioni unito; Detto Come sopra per Colle di Compito; Detto come sopra;
118. Compito, Un pacco contenente il protocollo della Maire per il 1814 e parte 1815
119. Compito, Indice e protocollo della Cancelleria parte 1815 a tutto il 1816
120. Compito, Detto per il 1817 e 1818
121. Compito, Un registro relativo alla popolazione delle Comuni
122. Compito. Un registro per i permessi di pesca nel lago
123. Marlia, Indice e protocollo del Maire per il 1812
124. Marlia, Detto per il 1813
125. Marlia, Detto per il 1814 e 1815
126. Marlia, Popolazione Tomo Primo
127. Marlia, Popolazione Tomo Secondo
128. Marlia, Indice e protocollo della cancelleria parte del 1815 a tutto il 1816
129. Marlia, Detto per il 1817 e 1818
130. Camigliano, Detto per il 1812
131. Camigliano, Detto per il 1813
132. Camigliano, Detto per il 1814
133. Camigliano, Detto per il 1815
134. Camigliano, Popolazione Tomo Primo
135. Camigliano, Popolazione Tomo Secondo
136. Capannori, Registro per i certificati
137. Capannori, Registro per la popolazione
138. Capannori, Indice e protocollo delle vicarie per il 1819
139. Compito, Processi verbali della Cessata amministrazione
140. Camigliano, Marlia, Capannori, Come sopra
141. Compito, Ruolo per giornate alle strade per il 1812 13 e 1814; Detto per arti e mestieri; Perizie e resoconti per le strade dal 1810 al 1814; Libro cassa per l'amministrazione delle strade dal 1810 al 15; Ruolo per le giornate di lavori dal 1812 al 14; Libro di perizie per il 1810;
142. Compito, Ruoli per l'esazione della fondiaria e personale
143. Capannori, Diversi ruoli per la tassa fondiaria
149. Marlia, Un registro di spese dell'anno 1817
150. Marlia, Un registro ove sono state riportate le consegne delle note dei frantoi dal 1815 16 17 18 19 20 senza numero
151. Compito, Un pacco di diversi processi senza numero
152. Capannori, 25 ruoletti per redditi patrimoniali del dipartimento per il 19
153. Capannori, Un ruolo di renditori di ville di debiti di proprietari di cani barrocci e bestie e forma per le sezioni di Camigliano, Tofori, Petrognano e S. Andrea Pieve e Ruota per detto anno
155. Capannori, Un detto per altre sezioni di detto Dipartimento
156. Capannori, Uno detto come sopra per il 1821
157. Castelvecchio, Un libro dei Capitoli.

Gli elenchi redatti per la Prefettura di Lucca e altre ricerche

Nell'intendimento di realizzare un più accurato percorso di ricerca ci siamo spostati a indagare anche tra le carte della Prefettura di Lucca, per vedere se vi erano elementi utili per la nostra indagine.
Lo spoglio degli atti del Protocollo ci ha permesso di ritrovare una preziosa missiva datata 21 giugno 1906 e protocollata con il numero 2549 del 23 giugno di pari anno, attraverso la quale si evidenziava l'obbligatorietà di redigere gli «inventari archivistici». Il Comune di Capannori accolse con grande diligenza questa sollecitazione: basti pensare che il Sindaco si interessò di tutto il territorio di competenza e inoltrò le disposizioni sia ai parroci che agli Operali delle Opere. Gli inventari dovevano essere redatti in duplice copia: una per l'Archivio di Stato di Lucca e una per l'Archivio di Stato di Roma. Il meccanismo entrò in funzione. Il regolamento generale del 9 settembre 1902 n. 41, all'articolo 69 prevedeva, inoltre, che fosse inviato un prospetto da riempirsi nel rispetto delle seguenti voci: «Archivio», «Anno o epoca di istituzione dell'Archivio»268, «Incendi, sperperi, guasti o scarti subiti»269, «Locali destinati all'Archivio, loro condizioni rispetto alla sicurezza, umidità ecc.»270, «Se collocato in scansie e in armadi ecc.»271, «Indicazione descrittiva dei volumi o documenti preziosi per interesse storico o per miniature e pitture o notevoli per rilegature, ornamenti, sigilli autografi ecc.», «Quale ufficiale ha in consegna l'archivio», «Se possegga sigilli fuori d'uso, loro numero, legenda dei più antichi»272, «Inventari antichi e indici di serie esistenti» e infine le «Osservazioni», con un prospetto quindi piuttosto articolato. La disposizione della Prefettura ha avuto per il presente lavoro un certa importanza e uno degli aspetti di maggiore rilievo deve essere ricercato proprio nella voce «Indicazione descrittiva dei volumi o documenti preziosi per interesse storico o per miniature e pitture o notevoli per rilegature, ornamenti, sigilli autografi ecc.» in quanto, a seguito di questa richiesta, il Comune di Capannori stese un elenco di materiale documentario, che rivestì un notevole interesse e che, per chiarezza, riportiamo qui di seguito integralmente, mettendo in risalto, in nota, i risultati di una nostra analisi compiuta in riferimento alle precedenti collocazioni, che sono state tratte dall'elenco di consegna che fu effettuato dal Comune di Lucca a quello di Capannori nel 1823. Da questo elenco novecentesco si ha quindi la cognizione di quale materiale archivistico antico si trovava conservato presso l'archivio del Comune di Capannori a quella data.

Del Comune di Marlia

- Protocolli e Indici dal 1812 al 1818273
- Deliberazioni del Consiglio e del Magistrato dal 1808 al 1818274
- Registro di popolazione275
- Alcuni registri di contabilità276
- Alcuni atti del Protocollo277

Del Comune di Camigliano

- 1 Registro di popolazione278
- 1 registro copia lettere dal 1808 al 1812279
- 3 registri di matrimoni280
- Protocolli ed indici dal 1812 al 1815 e alcune filze di atti del protocollo281
- 1 registro di Decreti dal 1812 al 1815282
- Deliberazioni del Consiglio e del Magistrato dal 1815-1816 e 1817283
- Alcuni registri di contabilità284

Comunità di Compito

- Protocolli ed indici dal 1811 al 1817 e alcune buste di atti del protocollo285
- Deliberazioni del Consiglio e del Magistrato dal 1808 al 1818286
- 1 libro di processi verbali dal 1809 al 1818287
- 1 registro di popolazione288
- Alcuni registri di contabilità etc.289
- Un libro di Decreti dal 1649 al 1803 (è nel banco nella sala dei matrimoni)

Comunità di Capannoni

- 1 registro di popolazione290
- Protocollo ed indice del 1809-1823291
- 2 libri di processi verbali del dipartimento dal 1809 al 1819292
- Delibere del Consiglio e del magistrato dal 1809 al 1818293

Un libro ricoperto di pergamena e scritto a mano contenente Capitoli e Decreti degli Uomini del Comune di Castelvecchio
fatti dal 1624 al 1784294.
Altro libro C.S. contenente i decreti della Comunità di Compito dal 1649 al 1803295 nel Banco che è in sala dei matrimoni.
Attraverso lo studio di tali strumenti si può notare che, alla data del 1906, in questo elenco, in comparazione con quello del 1823, non venivano riportate le seguenti unità archivistiche, delle quali quindi già alla data del 1906 non si aveva più notizia:

2. Marlia, Ruolo per il dipartimento del Torrente Sana
3. Libri di Contabilità Bilanci dei Governatori Amministratori dell'anno 1819 e deliberazioni dei Consigli
4. Compito, Un pacco di Carte relative alla Beneficenza
6. Compito, Un Fascette di Notizie relative a beni Comunali
9. Capannori, Budjet e Resoconti dal 1809 al 1817
10. Capannori, Registro di Tasse per la beneficenza
11. Capannori, Un libro ove esistono i bilanci Comunali del 1819
12. San Gennaro. Bozze del Catasto
13. San Gennaro, Un registro di deliberazioni del 1819
16. Compito, Registro di Condanne per delitti rurali
18. Compito, Registro per le strade dal 1810 al 1814
25. Marlia, Un registro di Mandati di Pagamento; La Comune e strade dal 1809 al 1815; Un registro ad uso Copia lettere del 1812; Un registro di deliberazioni del Consiglio Municipale dal 1808 al 1815; Diverse Note di Nati dal 1809 al 1812; Un pacco contenente il Protocollo dal 1813 al 1815; Un registro per le fedi di passaporto
26. Marlia, Rapporti Mensili Amministrativi dal 1809 al 1814; Registro di capi Frantoi dal 1809 al 1814
27. Marlia, Tre registri di Contabilità e Mandati a pagare dal 1815 al 1818
28. Marlia, Spese per il casermaggio della Gendarmeria; Un registro per le patenti dell'osterie dal 1815 al 1818; Un ruolo per il reparto delle patate; Un resoconto Esattoriale del 1815; Stato somministrati per l'amministrazione Comunale
30. Camigliano, Contabilità e mandati di pagamento dal 1812 al 1818; Resi conti della Commissione Economica; Atti di deficienze e sgravi del 1816; Atti di usciere depositati al messo; Diverse carte miscellanee; Processi verbali di occupazioni a strade Perizie e lavori a strade dal 1811 al 1815
32. Capannori, Registri di Contabilità e mandati di pagamento dal 1810 al 1818
33. Capannori, Resoconti delle Commissioni economiche; Diverse Note di morti e Nati; Perizie e fogli per lavori alle strade;
34. Capannori, Contabilità delle Comuni per il 1819; Registro delle Patenti di Osterie e Cantine
35. Capannori, Contabilità delle Vicarie per il 1819
36. Tofori, Un libro di contratti dal 1800 al 1804
38. Matraia, Un libro di diverse note e Copie di Contratti
39. Compito, Un pacco di dette Fallite dal 1809 al 1812; Diversi registri per matrimoni ed atti civili dal 1809 al 1814
40. Un registro di dazi di cancelleria per il 1815; Note di Mobilia della Comune Confraternite; Un pacco contenente alcune stratture di processi antichi; Un pacco di Borderò processi verbali Consegne di ruoli dal 1814 al 1815; Un pacco di fogli contenenti il protocollo dal 1812 al 1815; Fede di aggravi e sgravi dal 1810 al 1815
56. Capannori, Un pacco di Deliberazioni della Commissione di Liquidazione
59. Capannori, Un pacco di Deliberazioni della Commissione di Liquidazione
64. Compito, Giornale della Commissione economica dal 1809
65. Compito, Nota per la raccolta dei generi panizzabili dal 1809 al 1812
66. Compito, Un pacco di intimazioni e atti giudiziari rilasciati alla cancelleria
67. Marlia, Un pacco di intimazioni e atti giudiziari rilasciati alla cancelleria
68. Capannori, Un pacco di intimazioni e atti giudiziari rilasciati alla cancelleria
111. Compito, Un registro per i passaporti del 1815
112. Marlia, Un molo di reparto per le spese del Frizzone; Detto e Perizie per lavori a strade per il 1811 e 1815
113. Capannori, Bozze di liquidazioni per le comuni per il 1811 e 1815
114. Capannori, Un pacco di rapporti amministrativi dal 1809 al 1812, Resoti comunali per il 1811 13 14
115. Capannori, Lettere per il 1809 dal n. 1 al n. 250; Dette per detto anno dal 251 al 516; Due stati di liquidazione in buona copia delle sezioni di Vorno e Guamo; Dette in bozza delle sezioni di Tofori e San Pietro a Marcigliano Petrognano e Valgiano; Dette in buona copia per le suddette quattro sezioni;
116. Compito, San Gennaro, Libro di liquidazione in buona copia delle sezioni di Compito Castel vecchio e Ruota; Detto come sopra delle sezioni unito; Detto Come sopra per Colle di Compito; Detto come sopra;
122. Compito, Un registro per i permessi di pesca nel lago
136. Capannori, Registro per i certificati
139. Compito, Processi verbali della Cessata amministrazione
140. Camigliano, Marlia, Capannori, Come sopra
141. Compito, Ruolo per giornate alle strade per il 1812 13 e 1814; Detto per arti e mestieri; Perizie e resoconti per le strade dal 1810 al 1814; Libro cassa per l'amministrazione delle strade dal 1810 al 15; Ruolo per le giornate di lavori dal 1812 al 14; Libro di perizie per il 1810;
142. Compito, Ruoli per Vesazione della fondiaria e personale
143. Capannori, Diversi ruoli per la tassa fondiaria
150. Marlia, Un registro ove sono state riportate le consegne delle note dei frantoi dal 1815 16 17 18 19 20 senza numero
152. Capannori, 25 ruoletti per redditi patrimoniali del dipartimento per il 19
153. Capannori, Un ruolo di Tenditori di ville di debiti di proprietari di carri barrocci e bestie e forma per le sezioni di Camigliano, Tofori, Petrognano e S. Andrea Pieve e Ruota per detto anno
155. Capannori, Un detto per altre sezioni di detto Dipartimento
156. Capannori; Uno detto come sopra per il 1821

La presenza di materiale documentario antico è stata trovata anche nel 1914, momento in cui il Commissario Prefettizio, a seguito della Legge del 26 giugno 1909 n. 364, dovette redigere un elenco particolareggiato degli «Oggetti d'arte» di loro proprietà296. Se ne rileva che presso la sede del Comune di Capannori ubicata in Piazza del Suffragio vi erano «tre toghe magne» con relativi tocchi, di epoca cinquecentesca, una mazza artistica, otto bandiere della Guardia Civica297, due codici antichi e due registri dei matrimoni della parrocchia di Camigliano, datati 1800298.
Nella redazione, a firma del Commissario Prefettizio, del suddetto documento vi è la descrizione del luogo ove quel materiale era conservato, ovvero «nella grande sala dorata del 2° piano del Palazzo Comunale», con una la specificazione della descrizione
del materiale archivistico antico: «I codici si riferiscono ai Decreti della Comunità di Compito del 1700299, ai decreti della Comunità di Castel vecchio del 1600300». Oggi non si ha traccia neppure di questo materiale archivistico se non la vaga ipotesi che il pezzo «Decreti della Comunità di Compito del 1700» descritto in maniera sommaria301 da chi ha redatto l'elenco sia il pezzo visto, fotocopiato trascritto e pubblicato negli anni ottanta302.
Se analizziamo tale documentazione, risulta che il Comune di Capannori non abbia effettuato in passato alcuni scarti di materiale archivistico dei quali però non sono giunti a noi gli «elenchi di consistenza». La nostra indagine è allora proseguita nell'intenzione di verificare la presenza di «elenchi» di carta da inviare al «macero» che i Comuni dovevano consegnare alla Croce Rossa Italiana, anche se ci pare poco probabile che il Comune di Capannori si sia «liberato» in questo modo di beni così importanti. Avendo trovato in Archivio di Stato un fondo contenente elenchi di consistenza degli atti scartati nel periodo che intercorse tra il 1919 ed il 1950, abbiamo verificato se tra questi vi fossero quelli capannoresi non più presenti, senza tuttavia trovarne traccia. Ci si è rivolti allora alla Sezione Lucchese della Croce Rossa Italiana, ma si è accertato che l'archivio per tale periodo non è più esistente303.

Per il momento, il nostro percorso di ricerca si conclude quindi con un successo parziale; è comunque nostra intenzione continuare nelle indagini per comprendere quale possa essere stata la sorte della documentazione ottocentesca, andata smarrita: ora si ha la certezza della sua passata esistenza, della sua consistenza, mentre se ne sono perse le tracce ormai da tempi lontani. Riassumendo si precisa che sappiamo che il materiale si trovava negli anni immediatamente successivi al 1824 presso la sede del Comune di Capannori e che vi si trovava ancora nel 1868, ovvero al momento della acquisizione della documentazione più antica da parte dell'Archivio di Stato; sappiamo anche che nel 1906, data in cui venne redatto l'elenco del materiale richiesto dalla Prefettura si trovava ancora presso il Comune di Capannori, in consistenza quasi completa. Solo quattro pezzi vennero descritti nell'elenco del 1914; due anni dopo, in data 11 febbraio 1916, il Sindaco del Comune di Capannori, Domenico Sodini, affittò tredici stanze alla Pretura, detta di Lucca-Capannori, rappresentata dall'Avvocato Ugo Barsi. Il contratto di affitto, quantificato nella somma di lire milleduecento, da pagarsi in rate semestrali, aveva la durata di nove anni e aveva ad oggetto sia i locali con accesso dalla Via Sant'Anastasio n. 1519, sia quelli con entrata dalla Piazza del Suffragio, ai numeri civici 2 e 4304; in seguito non si hanno altre notizie. Nel contempo, il Comune di Capannori continuò ad avere la propria sede in Lucca, in Piazza del Suffragio, per trasferirsi poi finalmente nel 1978 in Capannori. Quando avvenne questo ultimo spostamento, di quel materiale archivistico non si fece menzione mentre, come si è precisato, si ha notizia della presenza della documentazione successiva al 1824, ovvero di tutto quell'archivio che è giunto sino ai nostri giorni e del quale riportiamo l'Inventario nel presente volume.
Ci auguriamo che qualche altra attestazione permetta in futuro di raggiungere una più limpida luce su questa vicenda, in buona parte chiarita, ma per molti alcuni aspetti purtroppo ancora oscura305.





Bibliografia

Bianchi Silvia, Menconi Serena, Mori Cristina, Novelli Silvia, Le carte dell'archivio Parrocchiale di Massa Macinaia, in «Rivista di archeologia, storia, costume», Anno XXV, n. 1-2, Lucca, I.S.L., 1997.
Bongi Salvatore, , Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca, Vol. I, Lucca, Tipografia Giusti, 1872.
Bongi Salvatore, , Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca, Vol. III, Lucca, Tipografia Giusti, 1880.
Camaiani Pier Giorgio, Dallo Stato cittadino alla città bianca, Firenze, La Nuova Italia, 1979.
Cecchini Bianca Maria, Lucca aristocratica, Lucca «Democratica». Considerazioni di un anonimo Lucchese, in «Actum Luce», anno XXXI nn. 1-2, aprile-ottobre, Lucca, I.S.L., 2002.
Ciuffoletti Zeffiro, Crisi di fine Secolo in Toscana e a Lucca: il 1799, in «Actum Luce», anno XXX nn. 1-2, aprile-ottobre, Lucca, I.S.L., 2001.
Concioni Graziano, Il Libro degli Statuti della Comunità di Compito, in «Rivista di Archeologia, storia e costume», anno XIV, n. 2, Lucca, I.S.L., 1986.
Coppini Romano Paolo, Alle origini della reversione del Ducato lucchese: debito pubblico, prestiti e finanza internazionale, in «Actum Luce», anno XXVII, nn. 1-2, Lucca, I.S.L., 1998.
D'Addario Arnaldo, Ascanio Mansi, Primo Ministro dei Duchi di Lucca: la sua personalità, i suoi ideali politici (1773-1840), in «Actum Luce», a, XXXIV, nn. 1-2, aprile-ottobre, Lucca, I.S.L., 1997.
Fanfani Tommaso, Il cammino dell'economia: attività produttive e sviluppo, in «Actum Luce», anno XXVII, nn. 1-2, aprile-ottobre, Lucca, I.S.L., 1998.
Gianneschi Mauro, Il trasferimento della sede comunale da Lucca a Capannori, in Rivista di Archeologia, storia, economia e costume, a. III, n. 1, Lucca, I.S.L., 1975.
Giovannini Francesco, Storia dello Stato di Lucca, Lucca, Maria Pacini Fazzi editore, 2003.
Lazzareschi Eugenio, Elisa Bonaparte Baciocchi nella vita e nel costume del suo tempo, a cura di Italo Pizzi, Accademia Lucchese di Scienze Lettere e Arti, Lucca, Maria Pacini Fazzi editore, 1983.
Massoni Giovanni, La pieve e la Comunità di Vorno, Lucca, Maria Pacini Fazzi editore, 1999,
Mazzarosa Antonio, Storia di Lucca dalla sua origine fino al MDCCCXIV, Lucca, Tipografia di Giuseppe Giusti, 1833.
Moretti Angelo, Inventario dell'Archivio parrocchiale di Capannori, in «Rassegna Storica Toscana», anno VII, Fasc. I, Firenze, 1961.
Sardi Cesare, Lucca e il suo Ducato dal 1814 al 1859, Firenze, «Rassegna nazionale», 1912.
Sebastiano Micheli, La Comunità di Capannori. Aspetti dell'organizzazione civile nei secoli XVI- XVIII, alla ricerca di un paese perduto, Lucca, Nuova Grafica Lucchese, 1991.
Sofia Franceca, L'ordinamento dello stato e il retaggio napoleonico, in «Acturn Luce», anno XXXIV, nn. 1-2, aprile-ottobre, Lucca, I.S.L., 1997.
Tognarini Ivano, Il «Viva Maria» e le insorgenze in Toscana, in «Actum Luce», anno XXX nn. 1- 2, Lucca, I.S.L., aprile-ottobre 2001.
Tommasi Girolamo, Sommario della storia di Lucca dall'anno MIV all'anno MDCC, Firenze, Vieusseux, 1847.
Tommasi Girolamo, Sommario della storia di Lucca dall'anno MIV all'anno MDCC continuato fino all'anno 1799, Firenze, Vieusseux, 1847.
Tori Giorgio, Lucca Giacobina. Primo Governo Democratico della Repubblica lucchese, Ministero Beni e Attività Culturali, Archivi di Stato, Strumenti CXLII, Roma, 2000.
Volelle Michel, Lucca 1799: da una Repubblica all'altra, o le ultime battaglie per la Libertà, in «Actum Luce», anno XXX nn. 1-2, aprile-ottobre, Lucca, I.S.L., 2001.

TESTI NORMATIVI

Bollettino delle Leggi del Principato Lucchese, tomo II, Lucca, presso Francesco Bertini Stampatore di S.A.I., 1807,
Bollettino delle Leggi del Principato Lucchese, tomo VII, presso Francesco Bertini Stampatore di S.A.I., 1809,
Bollettino delle Leggi del Principato Lucchese, tomo X, presso Francesco Bertini Stampatore di S.A.I., 1810,
Bollettino delle Leggi del Principato Lucchese, tomo XII, presso Francesco Bertini Stampatore di S.A.I., 1811,
Bollettino delle Leggi del Principato Lucchese, tomo XIV, presso Francesco Bertini Stampatore di S.A.I., 1812,
Boll. Princ. Lucc., cit., tomo XXI, presso Francesco Bertini Stampatore del Governo, 1815,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo II, presso Francesco Bertini Stampator Ducale, 1818,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo II, presso Francesco Bertini Stampator Ducale, 1819,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo III, presso Francesco Bertini Stampator Ducale, 1819,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo IV, presso Francesco Bertini Stampator Ducale, 1820,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo VI, presso Francesco Bertini Stampator Ducale, 1821,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo VI, presso Francesco Bertini Stampator Ducale, 1822,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo VII, presso Francesco Bertini Stampator Ducale, 1823,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo VIII, presso Francesco Bertini Stampator Ducale, 1824,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XIII, presso Francesco Bertini Stampator Ducale, 1827,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XVII, Lucca Ducale Tipografia Bertini,1832,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XXIX, Lucca Ducale Tipografia Bertini,1834,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XX, Lucca Ducale Tipografia Bertini,1835,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XXV, Lucca Ducale Tipografia Bertini,1840,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XXVI, Lucca Ducale Tipografia Bertini,1841,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XXVII, presso Felice Bertini Tipografia Ducale, 1842,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XXVIII, presso Felice Bertini Tipografia Ducale, 1843,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XXIX, presso Felice Bertini Tipografia Ducale, 1844,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XXX, presso Felice Bertini Tipografia Ducale, 1845,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XXXI, presso Felice Bertini Tipografia Ducale, 1846,
Bollettino delle Leggi del Ducato Lucchese, tomo XXXII, presso Felice Bertini Tipografia Ducale, 1847.

A.A.L. = Archivio Arcivescovile di Lucca
A.S.C.C. = Archivio Storico Comune di Capannori
A.S.C.L. = Archivio Storico Comune di Lucca
A.S.L. = Archivio di Stato di Lucca
A.S.P.C. = Archivio Storico Parrocchia di Capannori
Boll. Duc. Luc. = Bollettino delle leggi del Ducato
Boll. Princ. Luc. = Bollettino delle leggi del Principato
c. = carta
cart. = cartaceo
cc. = carte
cit. = citato
d-s = numerazione destra - sinistra
fasc. = fascicolo
I.S.L. = Istituto Storico Lucchese
Leg. = legatura
Perg. = pergamena
p. = pagina
pp. = pagine
Reg. = registro
S.C.S. = Statuti Comunità Soggette
Tit. int. = titolo interno
Tit. est. = titolo esterno
Tit. est. cost. = titolo esterno in costola
Vol. = volume
V.s. = Vecchia segnatura





Accademia dei Fisiocritici di Siena, suoi membri, 207.
Accademia Lucchese di Scienze Lettere e arti, 83 nota; sue pubblicazioni, 207.
Accademia, della Crusca, suoi membri, 207.
Acciari Pellegrino di Gherardo, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
Acquaiolo, sua elezione e suoi compiti, 13; vedi Comunità di Colle di Compito.
Acque, vedi Commissario delle Acque, Comitato Generale poi Magistrato delle Acque.
Actum Luce, Rivista dell'Istituto Storico Lucchese, 75 nota, 76 nota, 78 nota, 95 nota, 101 nota.
Affari, vedi Ministro.
Agenti e Depositari, loro competenze, 139.
Agricoltura, vedi Ministero.
Agrifoglio, vedi Rio.
Aldo Moro, vedi Piazza.
Allegrini A., Agrimensore, 162.
Altopascio, vedi Via per Altopascio.
Amadei Pasquino, sua elezione, 9 nota.
Ambasciatore, vedi Don Eusebio de Bardaxi y Aza-ra.
Amministrazione Comunale, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 115, 118, 179, 180, 234.
Amministrazione della Finanza Toscana, suoi compiti istituzionali, 252.
Amministrazione delle Comunità Soggette, sua serie archivistica, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 53 nota, 54 nota.
Amministrazione Generale, vedi Dipartimento dell'Interno.
Amministrazione Superiore Provvisoria dello Stato di Lucca, sua istituzione, 84.
Amministrazione, vedi Consigli, Consiglio.
Amministrazioni Comunali, loro compiti istituzionali, 113-115.
Anastasio, vedi Luogo, Piazzetta, Via.
Andreoni Anna del fu Paolino, sua eredità lasciata all'Opera della Chiesa di Santa Maria Forisportam, 41,42 nota.
Andreoni Giovanni, Presidente sezionale per Vorno, 104.
Andreoni Paolino, suo testamento, 42 nota; vedi Marcucci Pietro.
Andreuccetti Carlo, Commesso della Vicaria di Capannori,97.
Angelo, vedi Via dell'Angelo.
Angles, Prefetto Militare, 76.
Antonio, vedi Sant'Antonio.
Antraccoli, nel Cantone di Capannori, 16; vedi Parrocchia.
Anziani di Lucca, loro approvazioni, 5, 30 nota; loro deliberazioni, 7 nota; loro competenze, 17,22,23, 23 nota, 24, 25, 30 nota, 97, 99, 103, 104, 105, 114.
Appennini, luogo della ritirata degli Austriaci, 75; vedi Cantone.
Archeologia, vedi Rivista di Archeologia, Storia e Costume.
Archivio Arcivescovile di Lucca, sua documentazione, 30.
Archivio Censuario, sua sede 41.
Archivio Comunale di Lucca, 33 nota; suo inventario, 40 nota, 41 nota.
Archivio Comunale, 139.
Archivio di Stato di Lucca, suoi inventari e suoi fondi archivistici, 5 nota, 6 nota, 7 nota, 8 nota, 9, nota, 10 nota, 11 nota, 12 nota, 13, nota, 14 nota, 15 nota, 16 nota, 47 nota, 48 nota, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 53 nota, 54 nota, 75 nota, 76 nota, 83 nota, 84 nota, 85 nota, 87 nota; suo funzionario 29; suo fondo archivistico, 30 nota, 48 nota, 49 nota, 54 nota; suoi fondi, 47, 48, 75; sue acquisizioni, 48, 49,49 nota, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 53 nota, 54 nota. 68; suo Direttore, 48,49, 50, 54; sue attività ordinarie. 61, 68; vedi Attività Ispettiva, Voce Capannori.
Archivio di Stato di Roma, sua raccolta di inventari, 61.
Archivio Parrocchiale di Capannori, 9 nota, 30 nota, 40 nota; vedi Inventario dell'Archivio.
Archivio Parrocchiale di Massa Macinaia, 30 nota.
Archivio, vedi Inventario dell'Archivio.
Archivistica, vedi Sovrintendenza.
Arcidosso, vedi Ufficio del Censo di Arcidosso.
Arcivescovi, loro esenzioni, 180, 183.
Arcivescovile, vedi Archivio.
Arezzo, vedi Circondario Compartimentale, Compartimento, Delegazione, Ufficio del Censo.
Argini, vedi Direzione dei Ponti.
Armata, vedi Ministro di Polizia e Forza.
Arruolamento, vedi Deputazione per l'Arruolamento.
Arti, vedi Accademia Lucchese di Scienze Lettere; Dipartimento dell'Interno.
Attiva, vedi Guardia Civica.
Attività Culturali, vedi Ministero per i Beni e le attività culturali.
Attività Ispettiva, Fondo dell'Archivio di Stato di Lucca, voce Capannori, 30 nota.
Austriaca, vedi Occupazione, Reggenza, Seconda Reggenza. Austriaci, loro arrivo a Lucca, 87 nota; loro ritirata, 75, 76, 76 nota. 85; vedi Appennini, Fossa Maestra, Marengo, Mincio, Po. Austriaco, vedi Generale, Governo Provvisorio. Austro-russo, vedi Esercito. Autorità Comunali, loro compiti istituzionali e organizzazione, 113. Autorità Municipali, loro competenze, 17 nota. Azara, vedi Don Eusebio de Bardaxi.
Baccetti Francesco, suoi beni, 122, 163.
Baccino, vedi Strada di Santa Caterina dalla Chiusa Borrini; «luogo detto» al Bacchio.
Baciocchi Elisa, 83 nota, sua partenza da Lucca, 83, 83 nota; commenti su di lei da parte di Lord Bentink; vedi Bonaparte Elisa.
Baciocchi Felice, suo Governo affidato alla moglie Elisa, 83.
Baciocchi, loro Principato, 55, 83 nota, 86, 87 nota.
Badia di Cantignano, sua struttura territoriale, 103, 225; vedi Comune, Comunità, Paese, Parrocchia, Pelosi Domenico, Sezione.
Badia Pozzeveri, nel Cantone di Capannori, 16; vedi Comunità, Dal Cerro Pietro, Galgani, Operari, Parrocchia, Pistoresi Marco, Sezione, Strada.
Bagni a Corsena, suo catasto 219.
Bagni di Lucca, vedi Dipartimento.
Bagni, vedi Strada.
Bagno, suo territorio, 16, 19, 21; vedi Cantone, Comunità, Dipartimento, Pretura, Vicaria.
Balia dei Possessi, sue competenze, 17.
Balìe, loro nomina, 23.
Banchieri Lorenzo, sua chiavica, 228.
Banco di Rothschild, debito contratto da Carlo Lodovico di Borbone,101.
Bandettini Bernardino, suoi incarichi, 84 nota, 85.
Bandiera Francese, sua esibizione, 75.
Bandoni Luigi, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Banducci Pietro, Cancelliere Giusdicente, 123.
Bardaxi, vedi Don Eusebio de Bardaxi.
Bandoni Bartolomeo di Marlia, Membro del Consiglio Municipale, 19.
Barga, vedi Pretura.
Baroni Francesco, Stampatore Ducale, 21 nota.
Barsi Ugo, Rappresentate della Pretura di Lucca-Capannori , 68.
Barsocchi Adriano, Presidente sezionale per Ruota, 18.
Bartolomei Giovanni Maria, Presidente sezionale per Castel vecchio di Compito, 104.
Battaglioni della Guardia Civica, sua istituzione, 209, 210, 211.
Beccari Francesco, Capitano della Legione Lucchese, 77.
Belluomini Filippo, Presidente sezionale per Santa Margherita, 97, 104.
Belluomini Giuseppe, Apprendista poi protocollista del Comune di Capannori poi Commesso della Computisteria della Comunità di Lucca, 105, 123, 124.
Belluomini Giuseppe, Consigliere di Stato, 84.
Benedetti Giovanni Domenico, sua perdita della carica di membro del Consiglio di Capannori, 19.
Beni Comunali, spese il loro mantenimento, 18, 25; vedi Sezioni.
Beni Culturali, vedi Ministero.
Beni Patrimoniali, nella riorganizzazione territoriale delle Sezioni, 18, 25, 99; vedi Sezioni.
Bentik, sua flotta verso Lucca, 83, 83 nota; suoi commenti su Elisa Baciocchi, 84 nota.
Bernardini Cosimo, Consigliere di Stato, 84.
Bertini Francesco, Stampatore in Lucca, 16 nota.
Bertolacci Vincenzo, Presidente Sezionale per San Quirico in Petroio, 98, 104.
Bertolacci Vincenzo, Presidente Sezionale per Valgiano, 104.
Bertolucci Frediano, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Bertolucci Giuseppe, Presidente sezionale per Capannori, 104.
Bertolucci Pasquino di Giovanni, Anziano del Dipartimento di Capannori, 97, 98.
Bevilaqua Mariano, Camarlingo della Comunità di Capannori, 197, 198.
Biagini Innocenzo del fu Giusepppe, suo incarico nella Guardia Civica, 211.
Biancalana Giovanni Battista, Presidente sezionale per San Martino in Colle, 98.
Biancalana Giovanni Domenico, Presidente sezionale per Carraia, 97, 104.
Bianchi Luigi, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Bianchi Silvia, sua pubblicazione, 30 nota.
Bianchi, sue proprietà, 228.
Bianchini Salvatore, Ministro della Polizia, 77.
Biancucci Salvatore fu Pietro, suo usufrutto, 42 nota.
Biancucci Salvatore, sue proprietà, 42, 43, vedi Corte.
Bianucci Gabriele, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Bicchierai Antonio, Auditore Consultore della Commissione Provvisoria di Governo, 176.
Bigotti Giuseppe, Presidente sezionale per Marlia, 98.
Bilanci Sezionali, loro spese, 195; loro fondo archivistico, 195-196.
Boccella Francesco, Commissario Giusdicente, 100.
Boccherini, vedi Direzione dell'Istituto Musicale.
Bolognese Giovan Battista Phaello, Stampatore, 6 nota.
Bonaccorsi Antonio, Commesso Computista della Vicaria di Capannori, 97.
Bonaini Francesco, sua attività, 2.
Bonaparte Elisa, moglie di Felice Baciocchi, 83 nota.
Bongi Salvatore, sua attività, 2,3; sue pubblicazioni, 5 nota, 6 nota, 7, nota, 8 nota, 9 nota, 10 nota, 11 nota, 12 nota, 13,nota,14 nota, 15 nota, 16 nota, 49 nota, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 53 nota, 54 nota; sue acquisizioni 48, 49, 49 nota, 50. 50 nota, 51 nota, 52. nota, 53, nota, 54, 54 nota, 55, 75 nota.
76 nota, 83 nota, 84 nota, 85 nota, 86 nota, 87 nota, 219, 219 nota; suo recupero archivistico dell'Archivio del Comune di Capannori, 48-55; vedi Archivio di Stato di Lucca, Comune di Capannori.
Borbone Carlo Lodovico, Duca di Lucca, sua attività, 2; suoi debiti, 101; sue riforme, 101,104,115, 118, 212; passaggio di Lucca al Granducato, 101, 101 nota, 175; vedi Banco di Rothschild.
Borbone di Spagna, famiglia, 95.
Borbone Maria Luisa, sua attività, 2, sue riforme, 21, 25 nota, 31 nota, 61, 95, 97, 117, 193; sua nomina a Duchessa di Lucca,88, 95; vedi Ducato Borbonico di Maria Luisa.
Borbonico, vedi Ducato.
Borghetto di Collodi, luogo al confine con San Gennaro,101.
Borghi, nell'organizzazione territoriale, 5, 6, 89.
Borgo a Mozzano, suoi uffici Comunali per la redazione dei bilanci, 100; vedi Cantone degli Appennini con capoluogo, Cancelleria, Cantone, Comunità, Dipartimento, Ispettore della Contabilità, Pretura, Vicaria.
Borgo San Lorenzo, vedi Ufficio del Censo.
Borgo, vedi Rio, Ufficio del Censo.
Borgonuovo, vedi Strada.
Borini Angelo, Anziano, 105.
Borrini Domenico, sua elezione, 9 nota.
Borrini, sua chiusa, 90.
Borsario, membro della Deputazione Speciale, 24, 99.
Bossi, suo ricevimento di somme per dazi di Segreteria, 193.
Botre, vedi Rio, Via.
Brancoli, vedi Piviere.
Bugassi Carlo, Cancelliere Giusdicente, suo trasferimento, 123.

Callaie, permessi a edificare, 221.
Camaiani Pier Giorgio, sue pubblicazioni, 102 nota, 175 nota.
Camaiore, vedi Cantone, Comunità, Dipartimento, Pretura, Vicaria.
Camarlinghi della Comunità di Colle di Compito, loro esazioni, 12.
Camarlinghi, loro compiti istituzionali, 12, 12 nota, 105, 113, 114,197.
Camarlingo della Città di Lucca, sua attività, 6.
Camarlingo della Comunità di Capannori, sua attività, 47 nota, 105, 115, 118, 197; vedi Bevilaqua Mariano, Marcucci Giuseppe, Mansi Giovanni Battista, Pellegrini Carlo.
Camarlingo della Comunità di Compito, sua ttività, 10; sua documentazione, 54.
Camarlingo, sua attività, 115, 118, 131, 139, 180, 183, 184, 197, 198.
Camera della Soprintendenza Comunitativa, sue notificazioni, 107; sua soppressione, 176 nota.
Camigliano, nel Cantone di Capannori, 16; sua documentazione e archivio, 33, 34, 37-39, 55, 56, 58- 60, 62, 63, 65-67; vedi Ciardetti Giuseppe, Comunità, Giammattei Frediano, Mulini, Sezione, Parrocchia.
Campi, vedi Ufficio del Censo. Camposanto della Parrocchia di Lammari, sua documentazione, 224.
Cancelleria dei Giudici Conciliatori, loro sede, 45 nota.
Cancelleria di Borgo a Mozzano, sua organizzazione, 19.
Cancelleria di Castiglione, sua organizzazione, 19.
Cancelleria di Marlia, sua organizzazione, 19.
Cancelleria di Minucciano, sua organizzazione, 19.
Cancelleria di Montignoso, sua organizzazione, 19.
Cancelleria di Nozzano, sua organizzazione, 19.
Cancelleria di Viareggio, sua organizzazione, 19.
Cancelleria di Villa Basilica, sua organizzazione, 19.
Cancelleria, di prima classe di Lucca, sua istituzione, 19.
Cancellerie del Censo, loro organizzazione, 219.
Cancellerie Giudiziarie, loro organizzazione, 123, 131; loro cancellieri, 123, 131.
Cancellerie, loro riorganizzazione, 19, 20, 29, 31, 89, 176 nota.
Cancellerie, loro struttura organizzativa, 20; vedi Cancelliere, Commesso, Vice Cancelliere.
Cancelliere della Comunità di Compito, suoi compiti istituzionali, 10.
Cancelliere della Pretura, sue stanze, 68 nota.
Cancelliere, nell'organico delle Cancellerie, 20, 21; vedi Cancellerie.
Cancelliere, sua attività, 24, 96, 107; vedi Segretario Comunitativo Cancellieri della Comunità, loro nomine, 21; loro compiti istituzionali, 22, 139; vedi Comunità.
Cancelliero Comunitativo, suoi compiti istituzionali, 20 nota.
Cancello Orsolini, sua documentazione, 163.
Canonici Lateranensi, beni in affitto, 44.
Cantignano, vedi Badia.
Cantìnaccia, vedi Immagine.
Cantone degli Appennini, con capoluogo Borgo a Mozzano,16.
Cantone del Bagno, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone del Litorale, con Capoluogo Viareggio, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone del Serchio, con capoluogo Lucca, sua istituzione, organizzazione e suddivisione terri tonale, 16.
Cantone di Borgo a Mozzano, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16. Cantone di Camaiore, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Capannori, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 7, 16, 18 nota.
Cantone di Castiglione, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Compito, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale,16, 18, 18 nota.
Cantone di Coreglia, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Gallicano, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Lucca, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Matraia, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Minucciano, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Montignoso, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Nozzano, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Pescaglia, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Viareggio, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone di Villa Basilica, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 16.
Cantone, sua amministrazione, 17; sue competenze 17 nota, vedi Commissario, Consigli.
Cantoni, loro suddivisione territoriale, 16.
Capannori, sua documentazione e archivio, 1, 2, 4, 29, 30, 31, 31 nota, 32,32 nota, 33-40, 40 nota, 41 nota, 42 nota, 43 nota, 44 nota, 45 nota, 45 nota, 46 nota, 47, 47 nota, 48, 48 nota, 49, 49 nota, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 54, 54 nota, 55-60, 61, 61 nota, 62, 64-67, 67 nota, 68, 68 nota, 69 nota, 79, 227,232; sua sede, 31, 41, 43, 44, 45, 46, 46 nota, 47, 47 nota, 48, 49, 67, 68, 69;
sua scissione dal Comune di Lucca, 32, 33, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 54 nota; vedi Archivio Parrocchiale, Attività Ispettiva, Camarlingo, Cantone, Cerri Antonio, Cerri Cesare, Chiesa, Circondario, Commissari Giusdicenti di Lucca, Commissario, Comune, Comunità, Dipartimento, Parrocchia, Parlamento, Pretura, Sezione, Statuti della Comunità, Vicaria.
Capitoli della Compagnia del Santissimo Nome di Gesù in Guamo, suo archivio, 51,51 nota.
Capitoli della Comunità di Castelvecchio, suo archivio, 39, 60, 64, 67 nota.
Capitoli della Comunità di Colle di Compito, suo archivio, 53.
Capitoli della Comunità di Compito, suo archivio, 31,34.
Capitoli della Comunità di Marlia, suo archivio, 50.
Capitoli della Comunità di Massa Macinaia, suo archivio, 34, 50.
Capitoli della Comunità di Matraia, suo archivio, 35, 50, 54.
Capitoli della Comunità di Paganico, suo archivio, 50.
Capitoli della Comunità di San Casciano a Guamo, suo archivio, 51.
Capitoli della Comunità di San Pietro a Marcigliano, suo archivio, 51.
Capitoli della Comunità di San Quirico in Petroio, suo archivio, 51.
Capitoli della Comunità di Vorno, suo archivio, 34, 50.
Capitoli, 5 nota, 30 nota, 30, 50 nota, 52, 64 nota; vedi Capitolo, Capitoli della Comunità di Compito, Ordini, Statuti.
Capo di Vico, vedi Strada di Sant'Andrea di Compito, «luogo detto».
Cappellani delle Sezioni, loro stipendio, 114.
Cappellano della Comunità di Colle di Compito, suo stipendio, 12.
Carabinieri, vedi Reali.
Carità, vedi Compagnia di Carità.
Carraia, vedi Biancalana Giovanni Domenico, Sezione, Strada.
Carraja, vedi Carraia.
Carrara, sue nomine, 212.
Casali, loro proprietà in Piazza San Giusto, 40 nota.
Casalotto, vedi Fosso, Strada.
Casciano, vedi San Casciano.
Casse, vedi Ispettore.
Castel Durante, vedi Comunità.
Castelli, vedi Strada.
Castello di Colle di Compito, 122.
Castelnuovo Garfagnana, luogo da cui partì il Generale Launay, 75; vedi Circondario, Tribunale di Prima Istanza.
Castelvecchio di Compito, nel Cantone di Compito, 16; sua organizzazione territoriale, 8, 103, 239; sua documentazione, 38, 39, 59, 60, 64, 66, 67, 67 nota; sua mappa, 162; sue stime, 164; suoi Operari, 239; vedi Bartolomei Giovanni Maria, Cristofani Domenico, Capitoli, Cantone, Capitoli della Comunità, Comune, Comunità, Decreti della Comunità, Marchetti Giovanni Domenico, Parrocchia, Sezione, Statuto.
Castiglioncello, sua documentazione, 7.
Castiglione, vedi Cancelleria, Cantone, Comunità, Vicaria.
Castiglioni Federico, sue mappe, 121.
Castiglioni Giuseppe di Michele, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
Catastale, vedi Direzione.
Catasto di Bagni a Corsena, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 219.
Catasto di Lucca, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 219.
Catasto di San Gennaro, sua documentazione, 33, 38, 55, 65.
Catasto, sua attività, 15, 219; suoi libri, 184; sua riforma, 219; vedi Ufficio, Regia Deputazione.
Caterina, vedi Santa Caterina.
Catinelli Ufficiale, 83 nota.
Cavalleria, vedi Ispezioni Generali della Truppa di Linea.
Cecchini Bianca Maria, sua pubblicazione, 76 nota.
Cecchini Francesco, suoi beni, 122.
Censimento, vedi Direzione Generale.
Censo, vedi Cancellerie, Ministro, Uffici.
Censuario, vedi Archivio.
Centrale, vedi Governo.
Ceraschi, suo ricevimento somme per dazi di Segreteria, 193.
Cerri Antonio, Presidente sezionale per Capannori, 97.
Cerri Cesare, Anziano della Comunità di Capannori, 97.
Cervelli Michele, Ingegnere, sue mappe atti e progetti, 109, 119, 122.
Cesaretti Antonio, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
Cesaretti Girolamo di Domenico, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
Cheli Arcangelo del fu Sebastiano, Presidente sezionale per San Gennaro, 104.
Cheli Michele Cirillo, Presidente sezionale per San Gennaro, 98.
Chiassetto, vedi Strada di Lunata. Chiatri, località, 7.
Chiatri, località, 7.
Chiesa del Suffragio, suoi confini, 42.
Chiesa di Capannori, sua documentazione, 163.
Chiesa di Lammari, sue proprietà, 122.
Chiesa di Santa Maria Forisportam, vedi Opera.
Chiesa, vedi Opera, Via.
Chirughi, loro attività, 20, 23; vedi Consiglio Generale.
Chirurghi Vaccinatori, loro nomina, 23.
Chiusa Borrirli, vedi Strada di Santa Caterina.
Chiusa Massei, sua documentazione, 163.
Chiusa Nobili, sua documentazione, 228.
Chiusa Orsolini, sua documentazione, 163.
Ciardetti Giuseppe, Presidente sezionale per Camigliano, 104.
Ciciana, nel Cantone di Capannori, 16; vedi Parrocchia.
Cima, vedi Strada.
Circondari, loro organizzazione territoriale, 176; nella riforma del territorio, 24, 31 nota, 99.
Circondario Compartimentale di Lucca, Arezzo, Pistoia e Grosseto, 176.
Circondario di Capannori, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 100, 115.
Circondario di Castelnuovo, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 18.
Circondario di Lucca, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 18, 100, 103, 176.
Circondario di Massa, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 18.
Città di Firenze, sua delegazione di Governo,176.
Città di Lucca, nella struttura amministrativa e territoriale, 6 nota, 7, 75, 83, 84; vedi Camarlingo.
Città, vedi Consiglio Commutativo.
Ciuffoletti Zeffiro, sua pubblicazione, 75 nota.
Civica, vedi Guardia. Civile, vedi Governatore, Ufficiale di Stato Civile, Stato.
Civili, vedi Giudicature.
Clement, Generale, 76, 76 nota.
Colle del Moro in Sant'Andrea di Compito, vedi Strada detta Colle del Moro.
Colle di Compito, suo statuto, 11; residenza del commissario, 8; nel Cantone di Compito, 16; vedi Capitoli della Comunità, Cantone, Castello, Commissario, Comune, Comunità, Cura, Mulini, Sardini Giuseppe, Serantoni Bartolomeo, Parrocchia, Sezione, Strada, Visona.
Colle, vedi Strada di Gragnano per San Martino, Ufficio del Censo.
Collegio dei Medici, loro regolamento, 175 nota.
Collegio dei Priori, loro compiti istituzionali, 179, 181, 183, 184, 191, 193; suoi incanti, 191; suo fondo archivistico, 184-190.
Collina, vedi Via della Collina.
Collodi, suo confine, 100, 101; vedi Borghetto.
Colognora, nel Cantone di Compito, 16, vedi Comune, Comunità, Cantone, Lencioni Carlo, Paese, Parrocchia, Sezione.
Colombano, vedi San Colombano.
Colombaia, vedi Strada.
Comando Generale delle Truppe, sua soppressione, 215.
Comando Vigili Urbani, sua sede, 121.
Comando, vedi Generale Comando.
Comitato Generale poi Magistrato delle Acque, Marine, Strade Pubbliche e Fabbriche, sue competenze, 79.
Commercio, vedi Dipartimento dell'Interno, Ministero dell'Agricoltura, Ministro Segretario di Stato per il Dipartimento delle Finanze, Tassa Straordinaria.
Commessi, nella struttura del Magistrato di Lucca, 22.
Commesso, nell'organico delle Cancellerie, 20; vedi Cancellerie. Commissari delle Vicarie, loro nomine, 21, 22.
Commissari di Polizia, loro regolamento, 176 nota.
Commissari Giusdicenti di Lucca e Capannori, loro compiti istituzionali e organizzazione, 100.
Commissari Onorari delle Strade, loro compiti di vigilanza sulle strade, 118.
Commissari Regj, loro compiti istituzionali e organizzazione, 176 nota.
Commissari, loro denominazione, 5; decreto che limitò le loro competenze, 16; loro competenze, 17; loro nomine, 21; loro deleghe da parte del Ministro dell'Intemo, 16.
Commissario del Cantone, nomina dei Consiglieri, 17; sue competenze, 17 nota.
Commissario della Vicaria di Compito, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 8.
Commissario delle Acque, Strade e Fabbriche, suoi uffici, 77.
Commissario delle Sei Miglia, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 5, 6,7, 8, 9; vedi Commissario di Capannori, Vicario.
Commissario delle Vicarie, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 22. Commissario di Capannori, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 6, 7, 77 nota; sua residenza, 7.
Commissario di Colle di Compito, Vicaria, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 8, 13, 77; sua cessazione, 8; vedi Mininoli Francesco.
Commissario di Compito, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 6, 9, 9 nota, 11, 11 nota, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 54 nota; soppressione suo ufficio, 9, 9 nota; vedi Pescatori nel Lago.
Commissario di Governo, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 21, 96.
Commissario di San Vito, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 11, 11 nota.
Commissario di Vicaria, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 22.
Commissario Prefettizio, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 67, 69 nota.
Commissario Straordinario, sua nomina, 8; sua residenza, 8 nota; vedi Mansi Michele, Rinuccini Pier Francesco, Saminiati Giuseppe Governatore Generale della Lombardia, Sarau Francesco.
Commissario, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 6, 7, 7 nota, 8,17; sua residenza, 6; sua carica, 21, 96, 107; sue deliberazioni, 64; vedi Comunità.
Commissione dei Sindacatori, sua nomina, 180.
Commissione per i Ripartitori delle Tasse, sua nomina, 180. Commissione per il Reclutamento, sua nomina, 212.
Commissione per la liquidazione delle Comuni, sua istituzione, 86; sua conclusione dei lavori 87, suo ispettore, 87.
Commissione Provvisoria di Governo, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 84, 85, 176.
Commissione Speciale per il Reclutamento Militare, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 139.
Commissione, vedi Sezioni.
Compagnia di Carità Cristiana in Confraternita della Misericordia, sue trasformazioni, 88; vedi Capitoli.
Compagnie della Guardia Civica, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 209, 210.
Compartimentale, vedi Consiglio.
Compartimenti, loro organizzazione e suddivisione territoriale, 176; vedi Circondali, Comunità, Compartimento, Distretti, Prefetture, Preture.
Compartimento di Arezzo, sua organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Compartimento di Firenze, sua organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Compartimento di Grosseto, sua organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Compartimento di Lucca, sua organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Compartimento di Pisa, sua organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Compartimento di Pistoia, sua organizzazione e sud- divisione territoriale, 176.
Compartimento di Siena, sua organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Compignano, nella struttura territoriale, 7.
Compito, sua documentazione e archivio, 33-39, 50- 60, 63, 64-67; vedi Camarlingo, Cantone, Castelvecchio, Colle, Commissario, Comunità, Mairie, Parrocchia, Sant'Andrea di Colle, San Leonardo, Pieve, Pretura, Statuti, Vicaria.
Computisteria della Comunità di Lucca, suoi impiegati, 105, 124; vedi Belluomini Giuseppe.
Comunale, vedi Amministrazione, Archivio, Consiglio Municipale, Ingegneri.
Comunali, vedi Amministrazioni, Autorità, Impiegati, Strade.
Comune di Badia di Cantignano, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 8.
Comune di Capannori, 8, nomine nel Consiglio Municipale, 18; sua organizzazione territoriale, 19; sua sede di Vicaria, 139; suo reclutamento militare, 139;
sua istituzione a Comune, 25, 25 nota; sua documentazione e archivio, 29, 30, 31, 31 nota, 32, 32 nota, 33-40, 40 nota, 41 nota, 42 nota, 43 nota, 44 nota, 45 nota, 45 nota, 46 nota, 47, 47 nota, 48, 48 nota, 49, 49 nota, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 54,54 nota, 55-60, 61,61 nota, 62, 64-67,67 nota, 68, 68 nota, 69 nota, 79, 227, 232;
sua sede 31, 41, 43, 44, 45, 46, 46 nota, 47, 47 nota, 48, 49, 67, 68, 69; suo Carteggio in epoca Ducale, 139-171; sua scissione dal Comune di Lucca, 32, 33, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 54 nota; sua divisione in Circondari, 100; suoi impiegati, 105,123,124; suoi Magistrati e membri, 18,105; suoi contratti, 107; sue autorizzazioni, 119;
sua suddivisione territoriale, 207; sue liste elettorali, 208; sua Guardia Civica e Nazionale, 211, 212; mulini presenti nel suo Comune, 221; sue cause, 162; sua vendita dello stabile, 47 nota;
sue strade, 223,226; vedi Barsi Ugo, Battaglione, Belluomini Giuseppe, Fiorini Emilio, Gabrielli B.L., Giovacchini Giuseppe, Ingegnere, Lippi Orsucci Bianca, Lippi Angela, Luchini, Magistrato, Pagnini Giuseppe, Parducci Lelio, Parrocchia, Piazza Aldo Moro, Piazza del Suffragio, Ricci Francesco, Sergiusti Angelo, Sezioni, Sindaco, Sodini Domenico, Tucci, Uffici di Stato Civile, Vicaria.
Comune di Castelvecchio di Compito, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 8.
Comune di Colle di Compito, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 8, 18 nota.
Comune di Colognora, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 8.
Comune di Compito, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 18 nota, 90; vedi Commissario Straordinario, Estimo, Mazzoni Giovanni Battista, Ricci Bartolomeo, Danni dati, Officiali, Parlamenti, Provveditore Generale.
Comune di Coreglia, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 105, 123; vedi Sergiusti Angelo.
Comune di Lucca, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 5 nota, 6, 31, 31 nota, 32, 33, 33 nota, 40, 41, 47, 49, 50, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 53 nota, 54,54 nota, 55, 62, 67 nota; sua scissione dal Comune di Capannori, 32; suo inventario, 40 nota; suo Archivio Storico, 33;
suo fondo archivistico, 33 nota, 41 nota; sua collaborazione nelle ricerche, 47; 47; suo trasferimento della sede Comunale, 47 nota; vedi Comunità, Camarlingo della Città, Direzione dell'Istituto Musicale Luigi Boccherini, Inventario dell'Archivio, Lucchesi Eugenio, Palazzo Santini, Parducci Lelio.
Comune di Palaiola, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 8.
Comune di Pieve San Paolo, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 8.
Comune di Ruota, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 8.
Comune di San Ginese, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 18 nota.
Comune di Santa Margherita, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 8.
Comune di Tassignano, nella Vicaria di Compito, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 8; vedi Statuto.
Comune di Villa Basilica, restituzione atti da parte del Comune di Lucca, 33, 48.
Comune di Vorno, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 18 nota, 19 nota; sue mappe 79.
Comune, sua struttura 17; vedi Consigli, Comunità.
Comuni, loro competenze 17 nota; vedi Commissione per la liquidazione, Dipartimento dell'Intemo, Provveditore Generale della Contabilità e Economia.
Comunità del Bagno, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 16.
Comunità delle Sei Miglia, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 7.
Comunità di Badia di Cantignano, sua organizzazione, 8, 9, 15, 103.
Comunità di Badia Pozzeveri, sua organizzazione, 16, 103.
Comunità di Borgo a Mozzano, sua organizzazione, 19, 22.
Comunità di Camaiore, sua organizzazione, 19, 22, 97.
Comunità di Camigliano, sua organizzazione, 19, 103.
Comunità di Capannori, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 9 nota, 104, 107; sue copie di antichi statuti nella Parrocchia, 30 nota; sue deliberazioni del Magistrato, 106;
suoi processi verbali, 108-112; vedi Bertolucci Giuseppe, Bertolucci Pasquino, Boccella Francesco, Camarlingo, Commissari Giusdicenti, Olivieri Giovanni Battista,
Pellini Michelangelo, Segretario, Sesti Agostino, Sezione, Statuti.
Comunità di Castel Durante, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 8, 9, vedi Statuto.
Comunità di Castelvecchio di Compito, sua organizzazione territoriale 8, 9, 16, vedi Decreti.
Comunità di Castiglione, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 19.
Comunità di Colle di Compito, 8, 9, 11, 11 nota, 12, 16; sua documentazione, 35, 38, 54, 59, 66, 119; sua struttura territoriale, 103; vedi Acquaiolo, Amadei Pasquino, Borrini Giovanni, Camarlinghi, Capitoli, Cappellano, Commissario, Consiglio, Depositario, Di Dino Giudo, Frediani Antonio, Frediani Girolamo, Officiali, Orsi Giovanni, Orsi Raffaello, Opere Pie, Governatori, Parrocchia, San Pietro, Santissimo Rosario, Sant'Antonio da Padova, Sindicatori, Statuto.
Comunità di Colognora, sua organizzazione, 8, 9, 15, 16, 103.
Comunità di Compito, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 8, 9, 10; suo statuto, 9; sua organizzazione territoriale, 19;
Confine della Pretura di Capannori, 176; vedi Camarlingo, Cancelliere, Capitoli, Concioni Graziano, Decreti, Governatore, Governatori, Statuti.
Comunità di Coreglia, sua organizzazione, 19.
Comunità di Coselli, sua organizzazione, 8, 9.
Comunità di Gallicano, sua organizzazione, 19.
Comunità di Gragnano, sua organizzazione, 103.
Comunità di Lucca, sua organizzazione e particolarità, 19, 21, 124; sua struttura territoriale, 22, 104, 105, suoi atti, 39; vedi Computisteria.
Comunità di Marlia, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 21; vedi Capitoli.
Comunità di Massa Macinaia, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 8, 8 nota, 9, 14, 15; sue imposizioni, 15; vedi Capitoli, Catasto, Governatori, Offiziale, Sindici, Statuto.
Comunità di Matraia, sua organizzazione, 103.
Comunità di Minucciano, sua organizzazione, 19.
Comunità di Montignoso, sua organizzazione, 19. Comunità di Nozzano, sua organizzazione, 19.
Comunità di Paganico, vedi Capitoli.
Comunità di Pescaglia, sua organizzazione, 19.
Comunità di Ruota, sua organizzazione, 8, 9, 16.
Comunità di San Casciano a Guamo, vedi Capitoli.
Comunità di San Ginese, sua organizzazione, 8, 9, 16; vedi Statuto di Villora.
Comunità di San Giusto, sua organizzazione, 8, 9, 16.
Comunità di San Leonardo in Treponzio, sua organizzazione, 8, 9.
Comunità di San Pietro a Marcigliano, nel Cantone di Capannori, 16; sua aggregazione con la Vicari di Capannori, 97; beni Comunali dati a livello, 131;
boschi Comunali 131; vedi Capitoli, Meschi Paolino, Sezione.
Comunità di San Quirico in Petroio, vedi Capitoli.
Comunità di Sant'Andrea in Caprile, sua organizzazione, 103.
Comunità di Santa Margherita, sua organizzazione, 17.
Comunità di Segromigno, sua organizzazione, 77.
Comunità di Valgiano, sua aggregazione alla Comunità di San Quirico in Petroio, 97.
Comunità di Viareggio, sua organizzazione, 19.
Comunità di Villa Basilica, sua organizzazione, 19.
Comunità di Villora, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 8, 9; vedi Statuto.
Comunità di Vorno, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 8, 8 nota, 9, 13, 14; suo archivio, 14;
sue mappe, 79; vedi Capitoli, Paese, Sindici, Statuto. Comunità Soggette, vedi Amministrazione.
Comunità, loro istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 6, 7, 9, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 20 nota; loro soppressione, 9 nota;
suoi membri, 20, 21; loro organizzazione territoriale, 176, 176 nota; vedi Cancellerie, Cancellieri, Cancelliere Comune, Comunitativo, Commissario, Deputato, Governatori, Magistrati, Magistrato, Offizio del Perito, Governatori, Gonfalone, Parlamento, Parrocchie, Statuti.
Comunitativa, vedi Camera della Soprintendenza.
Comunitativi, vedi Decreti.
Comunitativo, vedi Consiglio, Magistrato, Segretario.
Conciliatori, vedi Giudici.
Concioni Graziano, sua pubblicazione, 31 nota, 67 nota.
Confine della Pretura di Capannori, nell'organizzazione territoriale, 176.
Confine di Valgiano, nell'organizzazione territoriale, 119.
Confini delle Sezioni, nell'organizzazione territoriale, 100, 101.
Confraternita, vedi Compagnia di Carità Cristiana.
Congresso di Vienna, sue novità, 88, 95, 95 nota.
Consigli Comunali, loro compiti istituzionali e organizzazione, 195.
Consigli di Amministrazione, loro compiti istituzionali e organizzazione, 17.
Consigli di Cantone, loro competenze, 17. Consigli di Prefettura, loro compiti istituzionali e organizzazione, 17, 181, 195, 197.
Consigli Municipali, loro competenze 17 nota; vedi Consiglio.
Consigli, loro compiti istituzionali e organizzazione, 5, 13; loro documentazione, 33, 34, 35, 55, 63, 64; vedi Opere.
Consigliere di Stato, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 105, 175, 181, 222.
Consiglieri di Stato, loro compiti istituzionali e organizzazione, 23, 84, 193.
Consiglieri, loro compiti istituzionali e organizzazione, 10, 17, 105, 179, 180, 183, 223 nota, 251.
Consiglieri, loro esclusioni e privilegi, 180.
Consiglieri, loro nomina del Commissario del Cantone, 17.
Consiglio Compartimentale, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 177.
Consiglio Comunale, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 179, 183, 184, 221; vedi Consiglio Municipale.
Consiglio Comunitativo della Città, sua nomina 21.
Consiglio Comunitativo, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 179.
Consiglio dei Priori, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 187, 179.
Consiglio del Comune, loro competenze, 17; vedi Consiglio Municipale.
Consiglio di Amministrazione, sua attività, 180.
Consiglio di Colle di Compito, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 11.
Consiglio di Compito, suoi membri, 18; vedi Mazzoni Stefano, Consiglio di Prefettura, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 181, 195, 197.
Consiglio di Revisione, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 210.
Consiglio di Stato, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 84, 175, 175 nota.
Consiglio Generale, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 6, 8, 9, 20, 24, 99, 100, 103-105, 181, 182; sua documentazione, 106, 187, 188, 189;
vedi Chirurghi, Magistrati, Magistrato, Medici.
Consiglio Municipale di Marlia, suoi membri 19.
Consiglio Municipale, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 17, 17 nota, 18, 19, 43, 44, 45, 45, 103, 179-181, 183, 184, 197; sua documentazione 90, 91 nota;
sue deliberazioni, 47 nota; vedi Consigli, Consiglio di Compito.
Consiglio Provinciale, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 223, 273.
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 223.
Consiglio, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 11, 14, 21, 22, 43, 44, 96, 100, 103, 179, 180, 181, 197;
sua documentazione 56, 57, 62, 63 nota, 64, 65, 67 nota, 90, 91, 186, 187, 188, 189.
Contabilità, vedi Ispettore, Provveditore Generale.
Contadina, vedi Milizia.
Contado, nell'organizzazione territoriale, 5, 7.
Conti Elio, sue cariche istituzionali 29; sua attività ispettiva 29, 30; sue proposizioni, 40.
Controni Filippo, Gonfaloniere della Comunità di Capannori, 105.
Conventi, competenze al Consiglio Compartimentale, 177.
Coppini Romano Paolo, sua pubblicazione, 101 nota.
Coreglia, vedi Cantone, Comune, Comunità, Dipartimento, Pretura, Sergiusti Angelo, Vicaria.
Cornaio, vedi Via.
Corsena, vedi Bagni.
Corte Bianucci, sua documentazione, 42.
Corte del Suffragio, sua documentazione, 42.
Corte di Carlo Davini, sua documentazione, 42.
Cortona, vedi Delegazione di Governo, Ufficio del Censo.
Coselli Francesco, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Coselli, suo territorio 79, 103, 225; suoi operali, 239; vedi Comunità, Farnesi Silvestro Luigi, Lazzari Paolo, Mulino, Parrocchia, Sezione, Statuto.
Costituzione, riforma del 1801, sua riorganizzazione territoriale, 16.
Costume, vedi Rivista di Archeologia, storia.
Cotenna Vincenzo, Provveditore, suoi incarichi, 87.
Covetta, vedi Strada.
Criminale, vedi Tribunale di prima Istanza.
Cristiana, vedi Compagnia di Carità.
Cristofani Domenico, Operare incaricato della verifica dei confini di Castelvecchio di Compito, 239.
Croce Rossa, vedi Sezione Lucchese.
Crusca, vedi Accademia. Culto, vedi Dipartimento dell'Interno.
Culturali, vedi Ministero Beni e Attività.
Cura di Colle di Compito, sua documentazione, 167.
Custode, vedi Via dell'Angelo.

D'Addario Arnaldo, sue pubblicazioni, 95 nota.
D'Este Massimiliano, suo prestito a Carlo Lodovico di Borbone, 101.
Dal Cerro Pietro, Presidente sezionale per Badia Pozzeveri, 104.
Danni dati del Comune di Compito, suo archivio, 51, 51 nota, 52, 52 nota, 53, 53 nota, 54, 54 nota.
Davini Carlo, sue proprietà 42; vedi corte di Carlo.
Davini Frediano, Presidente sezionale per San Leonardo in Treponzio, 98, 104.
Dazi di Segreteria, loro documentazione, 193.
De Crequy, Camarlingo, sua nomina, 105.
De Luca Lorenzo di Stefano, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
De Lugier Cesare, Ministro Segretario di Stato per il Dipartimento della Guerra, 215.
De Nobili NicolaoGonfaloniere della Comunità di Capannori, 104.
Decreti Comunitativi, loro emanazione, 8 nota.
Decreti della Comunità di Castelvecchio di Compito, loro emanazione, 67, 67 nota.
Decreti della Comunità di Compito, sua documentazione, 10.
Decreto Ducale, emanazione, 29, 31.
Del Carlo Gennaro, Presidente sezionale per Porcari, 98; suoi Operari 239; vedi Ramacciotti Domenico, Sezione, Strada.
Del Sarto Bernardino Dinuccio, Presidente sezionale per Lammari, 98.
Delegati di Governo, loro compiti istituzionali e organizzazione, 177, 180, 231, 247.
Delegato dell'Interno, 86, 87 sue competenze, vedi Matteucci.
Delegazione di Governo di Arezzo, sua struttura, 176, 177 nota.
Delegazione di Governo di Cortone, sua struttura, 176, 177 nota.
Delegazione di Governo di Firenze, sua struttura, 176, 177 nota.
Delegazione di Governo di Lucca, sua struttura, 176, 177 nota.
Delegazione di Governo di Pescia, sua struttura, 176, 177 nota.
Delegazione di Governo di Pisa, sua struttura, 176, 177 nota.
Delegazione di Governo di Prato, sua strettura, 176, 177 nota.
Delegazione di Governo di Siena, sua struttura, 176, 177 nota.
Delegazione di Governo, sua struttura, 41, 44, 176.
Deliberazioni Magistrali, competenze al Consiglio Compartimentale, 177.
Della Lena Giuseppe, Presidente sezionale per San Colombano di Segromigno, 98.
Demanio, suoi debitori, 85; vedi Direzione Generale.
Democratici, vedi Governi.
Depositari e Agenti, loro attività, 139.
Depositario della Comunità di Colle di Compito, sua questua per le anime del Purgatorio, 12.
Deputato, nell'organizzazione del Parlamento, 21; vedi Comunità.
Deputazione dell'Interno, sue competenze, 90.
Deputazione di Senato, sua attività, 85.
Deputazione per il Reclutamento Militare, sua attività, 180, 184, 211.
Deputazione per l'arruolamento nella guardia Civica, sua attività, 180.
Deputazione Speciale, sua nomina, 98, 99; elenchi redatti per il Ministero, 24, vedi Borsario.
Deputazione, vedi Regia.
Di Dino Guido, sua elezione, 9 nota.
Di Paolo Settimo del Fu Luigi, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
Di Poggio Giuseppe Tommaso, Ministro della Giustizia, sua attività, 76; sue cariche istituzionali, 84 nota, 85.
Di Poggio Lelio Ignazio, Gonfaloniere della Comunità di Capannori, 43.
Di Vecchio Nicolao, sue proprietà, 121.
Dinelli Giovanni, della Sezione di Saltocchio, sue dimissioni della carica di membro del Consiglio di Capannori, 19;
sua nomina nel Consiglio Municipale di Marlia, 19.
Diocesi di, vedi Guida Elenco delle Parrocchie della.
Dipartimenti Italici Meridionali, sue competenze, 84. Dipartimenti, loro riorganizzazione territoriale, 22.
Dipartimento del Bagno, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22.
Dipartimento dell'Interno, sua istituzione e competenze, 86, 87, 89.
Dipartimento delle Finanze, sua istituzione e competenze, 86, 89.
Dipartimento di Bagni di Lucca, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 97.
Dipartimento di Borgo a Mozzano, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22, 97.
Dipartimento di Camaiore, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22, 97.
Dipartimento di Capannori, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 97.
Dipartimento di Coreglia, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22, 97.
Dipartimento di Gallicano sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22, 97.
Dipartimento di Lucca, suddivisione territoriale, 22.
Dipartimento di Minucciano sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22, 97.
Dipartimento di Montignoso, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22, 97.
Dipartimento di Nozzano, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22, 97.
Dipartimento di Pescaglia, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22, 97.
Dipartimento di Viareggio, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22, 97.
Dipartimento di Villa Basilica, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 22, 97.
Dipartimento, vedi Ministro Segretario di Stato.
Direzione Catastale, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 219.
Direzione dei Ponti e Argini, sue competenze, 89, vedi Periti.
Direzione dell'Istituto Musicale Luigi Boccherini, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 47.
Direzione generale del Censimento Toscano, residente in Firenze, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 219, 220.
Direzione Generale del Demanio, suoi atti, 46.
Direzione Generale delle Finanze, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 115.
Direzione Generale di polizia in Firenze, sua soppressione, 176 nota.
Direzione Generale di polizia in Lucca, sua soppressione, 176 nota.
Distretti, loro organizzazione territoriale, 176, 176 nota.
Distretto delle Sei Miglia, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 5, 6.
Distretto elettorale di Lucca, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 207.
Distretto, sua organizzazione territoriale, 176; vedi Ministro del Censo.
Don Eusebio de Bardaxi y Azara, Ambasciatore Spagnolo a Torino, 95.
Ducale, vedi Decreto, Governo, Periodo.
Ducale, vedi Palazzo.
Ducato Borbonico di Maria Luisa, periodo storico, 55; suo inizio, 96.
Ducato di Parma, sua vicinanza con il Ducato di Lucca, 95.
Ducato, sue riforme, 20, 21, 21 nota, 24, 29, 87, 96, 97, 100, 114, 117, 139; suo territorio, 22, 24, 115, 212; suo periodo 33, 55, 84 nota, 86, 87, 88, 93, 95, 96, 97, 212, 223, 233; sua situazione economica, 101, 101 nota; sua cessione al Granducato, 101, 101 nota, 105; sue imposizioni, 208;
vedi Borbone Maria Luisa, Governo Ducale, Parlamento, Tesoriere Generale.
Duccini Giuseppe, Consigliere di Stato, sua attività, 84.
Durante, vedi Comunità di Castel Durante.
Economia, vedi Provveditore Generale della Contabilità.
Elenchi della Prefettura, sua documentazione, 61, 67.
Elenco, vedi Guida.
Elettorale, vedi legge.
Elettorali, vedi Lista, Liste.
Empoli, vedi Ufficio del Censo.
Epoca Napoleonica, periodo storico, 29.
Esattore Maggiore, sua attività, 113.
Esercito Austro-Russo, suo arrivo, 75.
Esteri, vedi Ministro degli Affari.
Estimo del Comune di Compito, sua documentazione, 52, 52 nota.
Etruria, vedi Regina di.

Fabbriche, vedi Comitato Generale poi Magistrato delle Acque, Marine, Strade Pubbliche.
Famiglia, vedi Tassa di.
Fanfani Tommaso, sue pubblicazioni, 101 nota.
Fanteria, vedi Ufficiali.
Fanucchi Cesare, Presidente sezionale per Paganico, 97, 104.
Farnesi Silvestro Luigi Presidente sezionale per Coselli, 97.
Farnocchia Giovanni Jacopo, sue mappe, 79.
Fascetti Carlo, suoi incarichi, 84, 84 nota.
Fascista, vedi Unione.
Fatinelli, vedi frantoio.
Fazzi Pacini Maria, editore, 8 nota, 83 nota.
Ferrata, vedi Strada.
Fico, vedi Strada di Santa Caterina dalla Chiusa Borrirli, al Baccino al.
Fiesole, vedi Ufficio del Censo.
Figline, vedi Ufficio del Censo.
Finanza, vedi Amministrazione.
Finanze, vedi Dipartimento, Ministero, Ministro.
Fiorentina, vedi Via Fiorentina.
Fiorini Emilio, marito di Angela Lippi, sua trattazione nella vendita del palazzo Lippi, 44, 44 nota, 45; vedi Pardini Giuseppe.
Firenze, edizioni in Firenze, 5 nota, 40 nota, 75 nota, 84 nota, 102 nota, 175 nota;
cessione del Ducato di Lucca 101; delegazione di Governo, 176, 177 nota; sue particolarità nei Consigli, 179; vedi Città, Compartimento, Direzione Generale di Polizia,
Società Economico-agraria, Uffici del Censo, Università degli Studi.
Fisiocritici, vedi Accademia.
Fiume Pescia, 163.
Fondazioni, vedi Pie.
Forisportam, vedi Opera della Chiesa di Santa Maria.
Fornaciari Angelo, Camarlingo, suo pensionamento, 105.
Forza, vedi Ministro di Polizia.
Fossa Maestra, luogo della ritirata degli Austriaci, 75.
Fossa Nuova, vedi Ponte.
Fosso Casalotto, sua documentazione, 121.
Frabaldati, vedi Rio.
Francesca Sofia, sue pubblicazioni, 95 nota, 101 nota.
Franceschi Giovanni Francesco, Presidente sezionale per Parezzana, 97.
Franceschi Paolino, Camarlingo, sua attività, 105.
Franceschini Agostino, Presidente sezionale per San Martino in Colle, 104.
Francesconi Felice, Anziano, sua attività, 105.
Francesconi Giovanni Battista, Presidente sezionale per San Ginese, 98, 104.
Francesconi Giuseppe, sue proprietà, 90.
Francese, vedi Bandiera.
Francesi, loro sconfitte, 75; loro entrata in Lucca, 76; reazioni degli abitanti di Capannori, 77; vedi Clement, Truppe.
Francioni Giovanni Domenico, sua perdita della caldea di membro del Consiglio di Compito, 18.
Francioni, loro proprietà, 163. Frantoio Fatinelli, sua documentazione, 163.
Fratini Domenico, Presidente sezionale per Gragnano, 104.
Frediani Andrea, suoi incarichi 84 nota, 85.
Frediani Antonio, sua elezione, 9 nota. Frediani Girolamo, sua elezione, 9 nota.
Frugoli Francesco, sue proprietà, 163.

Gabellini Pietro, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Gabrielli B.L., Notaio, suo contratto di affitto tra la signora Bianca Orsucci Lippi e il Comune di Capannori, 43.
Gaddini Carlo, sue proprietà, 163.
Gaetani, sue truppe e dispacci, 84.
Galgani, Medico Condotto in Badia Pozzeveri e Porcari, 231.
Galleria Palatina, 101.
Galli Pietro del fu Vincenzo, Presidente sezionale per Toringo, 104.
Galli Simone del fu Pietro, Presidente sezionale per Toringo, 104.
Galli, Gonfaloniere della Comunità di Capannori, 162.
Galli, richiesta di poter edificare un Mulino, 222.
Gallia, vedi Via.
Galliani Jacopo del fu Alessandro, suo incarico nella Guardia Civica, 211.
Gallicano, vedi Cantone, Comunità, Vicaria.
Gambini, richiesta di poter edificare un Mulino, 222.
Garbesi, Ingegnere Comunale, 47; suoi progetti, 226.
Generale, Comando Militare, 215.
Generale, vedi Comando, Direzione, Governatore, Sarau Francesco, Provveditore.
Generali, vedi Ispezioni Generali.
Genova, proclami di Messena, 76 nota; partenza di Elisa Baciocchi, 83 nota, 84.
Geometri, loro triangolazioni, 115.
Gesù, vedi Capitoli della Compagnia del Santissimo Nome.
Ghilarducci Agostino, Presidente dell'Opera della Chiesa di Santa Malia Forisportam, vendita al Comune di Capannori, 43.
Ghilarducci Bernardino del fu Regolo, Presidente Sezionale per Tassignano, 104.
Ghilarducci Carlo, Amministratore dell'Opera della Chiesa di Santa Maria Forisportam, contratto di vendita al Comune di Capannori, 41, 43.
Ghilarducci Regolo, Presidente Sezionale per Tassignano, 97.
Giacobina, vedi Lucca.
Giammattei Frediano, Presidente sezionale per Camigliano, 98.
Giannelli Antonio, Gonfaloniere della Comunità di Capannori, 105.
Giannelli, suoi rapporti con il Gonfaloniere, 131.
Gianneschi Mauro, sue pubblicazioni, 47 nota.
Gianni Bernardino di San Cassiano a Vico, Anziano del Dipartimento di Capannori, 97.
Giannini Domenico, Presidente Sezionale per San Colombano, 104.
Giannini Rocco Felice, suoi incarichi, 84, 84 nota.
Giannoni Lorenzo del fu Francesco, Presidente della Sezione di Petrognano, 104.
Gilarducci Fortunata, sue proprietà, 229.
Gilarducci, loro proprietà, 229.
Giorgi, suo ricevimento somme per dazi di Segreteria, 193.
Giorgini Nicolao, Consigliere di Stato, 84, 176.
Giovacchini Giovanni, sua elezione a membro del Consiglio del Comune di Compito, 18.
Giovacchini Giuseppe, sua nomina a membro del Consiglio Municipale del Comune di Capannori, 18.
Giovacchino, vedi Re.
Giovannelli Lorenzo, Vicario, 77.
Giovannetti Alessandro, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Giovannetti Carlo, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Giovannetti Jacopo, Presidente Sezionale per Sant'Andrea di Compito, 97.
Giovannetti, vedi Strada.
Giovanni, vedi San.
Giovannini Francesco, sue pubblicazioni, 83 nota, 85 nota, 86 nota, 87 nota.
Giudicature civili, 176 nota.
Giudicature di Pace, loro istituzione, 16, 18.
Giudice di Pace, sua attività, 7.
Giudice Ordinario Minore, sue funzioni di Pretore, 177.
Giudice Ordinario, sue funzioni, 9; vedi Gran Giudice.
Giudici Conciliatori, sede dei loro uffici, 44 nota, 45 nota, 46; loro arredamento, 46; loro Cancelleria, 45 nota.
Giudici di Pace, loro soppressione, 17.
Giudici, loro competenze, 105.
Giudiziaria, vedi Riforma, Ufficiale di polizia.
Giudiziarie, vedi Cancellerie.
Giurlani Bernardino, suoi beni, 122.
Giusfredi Giovacchino, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
Giusfredi Giovanni, Presidente sezionale per Segromigno,98.
Giusfredi Michele del fu Giovanni, suo incarico nella Guardia Civica, 211.
Giusti Giuseppe, Tipografia, sue pubblicazioni, 75 nota, 84 nota.
Giusti, Palazzo, 45.
GiustiGiusti, Tipografia, sue pubblicazioni, 5 nota, 75 nota, 76 nota, 85 nota.
Giustizia, vedi Dipartimento dell'Interno, Ministero della, Ministro di.
Presidenza di Grazia. Gonfalone, suoi compiti istituzionali, 20 nota, 180.
Gonfaloniere della Comunità di Capannori, sue missive, 32 nota; suoi atti, 41, 101; suoi compiti istituzionali, 43, 104, 131, 139, 164, 216;
suo protocollo segreto, 231, 232; vedi Controni Filippo, De Nobili Nicolao, Di Poggio Lelio Ignazio, Giannelli Antonio, Galli, Mazzarosa Antonio, Montecatini Nicolao.
Gonfaloniere, suo insediamento nella Comunità, 176.
Gonfaloniere, suoi compiti istituzionali, 20 nota, 23, 24, 98, 99, 100, 103, 131, 176, 177, 179, 180, 181, 183,184, 191, 199, 207, 208, 211;
suo insediamento, 22; sua residenza, 97; vedi Montecatini Nicolao.
Gonfalonieri, solo compiti istituzionali, 23, 25, 114, 118, 177, 207, 208.
Governatore Civile e Militare, vedi Werklein.
Governatore, sua carica, 10.
Governatori della Comunità di Massa Macinaia, 14, 15.
Governatori di Colle di Compito, loro attività, 11, 12.
Governatori di Comunità, loro compiti istituzionali, 21, 22.
Governatori, loro compiti istituzionali, 5, 9, 9 nota, 10, 11, 11 nota, 12, 13, 14, 15, 21, 22, 77 nota, 85, 85 nota, 95, 96, 209; loro documentazione, 33, 53, 55, 64, vedi Governatore.
Governi Democratici, sua istituzione e sua attività, 75, 76, 76 nota, 78.
Governi provvisori, sua istituzione e sua attività, 2, 76.
Governo Centrale Lucchese, sua istituzione e sua attività, 5, 7, 16, 20, 20 nota, 21, 49, 247; vedi Commissario.
Governo Ducale, sua istituzione e sua attività, 21, 33, 99.
Governo Napoletano, sua istituzione e sua attività, 85 nota.
Governo Provvisorio Austriaco, sua istituzione e sua attività, 55, 86, 87 nota.
Governo Provvisorio della Provincia di Lucca, sua aiitvità, 2.
Governo Provvisorio degli Stati Lucchesi, sua istituzione e sua attività, 81, 84.
Governo provvisorio dello Stato di Lucca, sua istituzione e sua attività, 85, 85 nota.
Governo Provvisorio, sua istituzione e sua attività, 33, 55, 79, 85 nota, 178.
Governo, sua istituzione e sua attività, 175; vedi Commissione Provvisoria, Delegati, Delegazione, Presidenza di Buon.
Gragnano, nel Cantone di Capannori, 16; vedi Comunità, Fratini Domenico, Lazzaroni Domenico, Parrocchia, Sezione, Strada.
Gran Giudice, sua direzione, 86; vedi Matteucci Luigi
Granduca, sue nomine, 175, 183, 184; suoi uffici, 180.
Granducale, vedi Legge, Periodo, Territorio.
Granducato di Toscana, passaggio del Ducato di Lucca, 2, 95, 101, 105, 177, 177 nota, 215, 219, 223 247; sua Costituzione, 101; vedi Periodo Granducale.
Granucci Lorenzo, sua chiavica, 228.
Grazia, Presidenza.
Grosseto, vedi Circondario Compartimentale, Compartimento, Ufficio del Censo.
Guamo, nel Cantone di Compito, 16; Rio verso Guamo, 90; vedi Capitoli, Decreti della Compagnia, San Casciano, San Pietro, San Quirico, Sezione.
Guardia Civica attiva Toscana, sua istituzione, 209.
Guardia Civica Nazionale, 177, 209; sue bandiere, 67; sue competenze e organizzazioni, 184, 209-212; suo fondo archivistico e atti, 212-214, 247, 248;
vedi Compagnie, Deputazione per l'Annoiamento, Bilanci Sezionali, Guardia Urbana, Milizia Contadina, Ufficiali di fanteria.
Guardia Nazionale, sua sede, 46 nota.
Guardia Urbana, sua istituzione e sua attività, 209.
Guardiano della Comunità di Compito, sua attività, 12.
Guardiano di Colle di Compito, sua attività, 12.
Guardie Municipali, loro attività, 177.
Guerra, vedi Ministro Segretario di Stato per il Dipartimento.
Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani, sua pubblicazione, p. 2.
Guida Elenco delle Parrocchie della Diocesi di Lucca, 30.
Guidotti Orazio, Presidente sezionale per Matraia, 104.
Guidotti Stefano, Presidente sezionale per Sant'Andrea in Caprile, 98, 104.
Guinigi Lelio, Membro della Commissione provvisoria di Governo, 176.

Immagine dei Mori, sua documentazione, 163.
Immagine della Cantinaccia, sua documentazione, 122.
Impiegati Comunali, loro esclusioni e privilegi, loro compiti istituzionali, 180.
Industria della Toscana a Londra, sua pubblicazione, 253.
Industriali, vedi Unione Fascista.
Ingegnere del Comune di Capannori, suoi incarichi per il palazzo, 46; sue perizie e relazioni, 46, 46 nota, 47, 69 nota; vedi Garbesi.
Ingegnere Ispettore, sue certificazioni, sua attività, 107.
Ingegnere, vedi Perito.
Ingegneri Comunali, loro attività, 117, 118.
Interno, vedi Deputazione, Dipartimento, Ministero.
Intima, vedi Reale.
Inventari Archivi Parrocchiali, loro redazione, 30 nota.
Inventari degli operari, loro redazione, 61.
Inventario dell'Archivio del Comune di Lucca, sua redazione, 40 nota, 41 nota.
Inventario dell'Archivio Parrocchiale di Capannori, sua redazione, 40 nota.
Ispettore della Contabilità, suoi compiti istituzionali, 99.
Ispettore delle Casse, suo carteggio, 231; vedi Ingegnere.
Ispezioni Generali della Truppa di Linea e della Cavalleria, sua soppressione, 215.
Istituto Musicale, vedi Direzione.
Istituto Storico Lucchese, sue pubblicazioni, 30 nota, 31 nota, 47 nota, 75 nota, 76 nota, 78 nota.
Istruzione, vedi Stabilimenti Pubblici.
Italia, vedi La Nuova, Regno. Italici, vedi Dipartimenti.

Klenau, Generale Austriaco, 75.

La Nuova Italia, sue pubblicazioni, 102 nota, 175 nota.
Lacheze, Commissario, suoi ministri, 76,77 nota.
Lago di Sesto, 7, vedi Commissario di Compito, Pescatori.
Lammari, nel Cantone di Capannori, 16; sua organizzazione territoriale, 103, 105, 225; vedi Camposanto, Chiesa, Del Sarto Bernardino Dinuccio, Micheletti Giovanni Battista, Mulini, Opera, Paese, Parrocchia, Pievania, Piviere, Santucci Alfonso, Sesti Bernardino Dinuccio di, Strada.
Landucci Leonida, Ministro dell'Intemo, 181.
Lari, vedi Ufficio del Censo.
Lateranensi, vedi canonici.
Launay, generale, sua attività, 75, suo governo e sue nomine, 76, 76 nota.
Lavori Pubblici, vedi Consiglio Superiore, Ministro Segretario di Stato per il Dipartimento delle Finanze, del Commercio.
Lazzareschi Eugenio, sue pubblicazioni, 83 nota, 88, 88 nota.
Lazzari Paolo, Presidente sezionale per Coselli, sua attività, 104.
Lazzarini Pietro del fu Andrea, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
Lazzaroni Domenico, Presidente sezionale per Gragnano, 98.
Legge elettorale, sua emanazione, 208.
Legge Granducale, sue emanazione, 211.
Lencioni Carlo, Presidente sezionale per Colognora, 98, 104.
Leopoldo il Granduca, 178, 207, 210, 215, 221. Lettere, vedi Accademia Lucchese di Scienze.
Leva di Mare, suo arruolamento, 215.
Leva di Terra, suo arruolamento, 125.
Leva, suo fondo archivistico, 216-218.
Levatrici, loro nomina, 23.
Linea, vedi Ispezioni Generali della Truppa.
Lippi Angela, figlia di Lippi Orsucci Bianca e moglie di Fiorini Emilio; suoi beni ottenuti in eredità, 44, 47;
suoi beni dati in affitto, 44 nota; sua vendita dei beni al Comune di Capannori, 44,45 nota; vedi Fiorini Emilio.
Lippi Giuseppe, Presidente sezionale per Verciano Santo Stefano, 97.
Lippi Orsucci Bianca, suoi beni dati in affitto al Comune di Capannori, 43; passaggio di beni alla sua morte, 44; vedi Lippi Angela.
Lippi Vincenzo, marito di Bianca Orsucci, 43.
Lippi, Ingegnere, sue mappe, 109.
Lippi, tipografia, 40 nota.
Lista elettorale Politica, suoi atti, 208.
Liste elettorali, loro emanazioni, 207; loro serie archivistica e atti, 208, 248, 251-253.
Livorno, occupazione di Lord Bentink, 83, 83 nota; 179; vedi Delegazione di Governo, Ufficio del Censo.
Lombardia, vedi Governatore Generale della, Sarau Francesco.
Londra, vedi Industria della Toscana.
Lorenzo, vedi Borgo San. Lucca Campagna, vedi Pretura.
Lucca Campagna, vedi Pretura.
Lucca Città, vedi Pretura.
Lucca Giacobina, sua pubblicazione, 76 nota, 77 nota, 78 nota.
Lucca, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 5, 5 nota, 6, 6 nota, 7, 8,9, 16, 31, 31 nota, 32, 41, 42, 42 nota, 43, 47 nota, 75, 75 nota, 76,
76 nota, 77 nota, 83, 84, 84 nota, 85, 85 nota, 86 nota, 87 nota, 88 nota, 95, 96 nota, 101, 101 nota, 102, 102 nota, 121, 175, 176 nota, 211, 223; pubblicazioni in Lucca, 5 nota, 6 nota, 8 nota, 9 nota, 13 nota, 16 nota, 25 nota, 30 nota, 31 nota, 40 nota, 47 nota, 67 nota, 75 nota, 76 nota, 78 nota, 83 nota, 84 nota, 85 nota, 88 nota, 95 nota, 101 nota, 121 nota;
vedi Amministrazione Superiore provvisoria dello Stato, Anziani, Archivio di Stato, Archivio Arcivescovile, Archivio Comunale, Camarlingo della Città, Cancelleria, Magistrato, Mulini, Cantone del Serchio, Catasto, Circondario, Commissari Giusdicenti, Compartimento, Comune, Comunità, Delegazione di Governo, Direzione Generale, Dipartimento, Distretto elettorale, Giuda Elenco delle parrocchie della Diocesi, Governo Provvisorio dello Stato, Inventario dell'Archivio del Comune, Ispettore della Contabilità, Palazzo Civico, Podestà, Prefettura di Lucca, Primo Governo Democratico, Statuto del Comune, Tori Giorgio, Tribunale di prima Istanza Criminale, Ufficio del Censo. Repubblica, Storia, Vicaria.
Lucchese, vedi Accademia, Governo Centrale, Istituto Storico, Senato, Sezione, Stato, Territorio, Via.
Lucchesi Eugenio, Notaio che rogò Patto di Compravendita del Comune di Lucca dalla Signora Marianna Montecatini, 41 nota.
Lucchesi, vedi Governo Provvisorio degli Stati.
Lucchesini Cesare, Consigliere di Stato, 84.
Luchini, Assessore del Comune di Capannori incaricato del trasferimento degli Uffici, 45.
Luigi Boccherini, vedi Direzione dell'Istituto Musicale.
Lunata, nel Cantone di Capannori, 16; nell'organizzazione territoriale, 16, 18 nota, 103, 105, 225, 228;
stanza del Podestà, 6 nota; vedi Giovanni Domenico Ricchi, Parrocchia, Piviere, Sezione, Strada, Strada di Lunata-Chiassetto, Tempagnano.
Luogo detto a Sant'Anastasio, suoi confini, 43.
Luogo detto al Suffragio, suoi confini, 42.
Luogo detto Capo di Vico, vedi Strada di Sant'Andrea.
Luogo detto Fico Secco, vedi Strada di Santa Caterina.

Maestra, vedi Fossa, Strada.
Maestri, loro nomina, 23.
Maggiore, vedi Esattore.
Magistrali, vedi Deliberazioni.
Magistrati dei Tribunali, loro iscrizioni nelle liste elettorali, 207; loro compiti istituzionali, 117.
Magistrati, loro elezioni, 20, 105, 164 Magistrato Comunitativo, suoi compiti istituzionali, 20 nota, 101; sue riunioni, 22, 23; sua residenza, 97, 103;
sua composizione, 97, 104; sue delibere, 31 nota, 105, 106; suo fondo archivistico, 181, 182.
Magistrato Comunitativo, suoi compiti istituzionali, 20 nota, 101; sue riunioni, 22, 23; sua residenza, 97, 103; sua composizione, 97, 104; sue delibere, 31 nota, 105, 106; suo fondo archivistico, 181,182.
Magistrato dei Priori, sua attività, 181, 183; suo archivio, 184-190.
Magistrato di Capannori, sua serie archivistica, 31 nota, 40 nota, 41 nota; sua nomina, 103.
Magistrato di Lucca, sua nomina, 21 sua struttura organizzativa, 22; vedi Commessi, Perito Ingegnere, Polizia Municipale e Rurale, Protocollista, Segretario, Vice Segretario.
Magistrato, suoi compiti istituzionali, 20, 20 nota, 23, 99, 117; sue riunioni, 20; vedi Comitato Generale.
Magnani, Avvocato delegato da parte di Francesco Ricci per la vendita al Comune di Capannori, 45.
Maire di Marlia, sua documentazione e Archivio, 62, 62 nota.
Mairie di Compito, sue nomine, suoi membri, 18, 19, sua documentazione e archivio, 38, 59, 63 nota; sue riunioni, 90; suoi compiti istituzionali, 90;
vedi Orsi Vincenzo, Martinucci Giovanni Alessandro, Pagnucci Matteo, Ricci Bartolomeo.
Mairie di Marlia, sua documentazione e archivio, 38, 59, 62 nota.
Malfatti, vedi Strada.
Mancini Augusto, sue pubblicazioni, 75 nota, 76 nota, 77 nota, 83 nota, 83 nota, 84 nota, 85 nota, 87 nota, 95 nota, 101 nota, 175 nota.
Mandati e reversali, loro fondo archivistico, 199-206.
Mansi Ascanio, suoi incarichi, 95 nota.
Mansi Giovanni Battista, camarlingo, 197; suoi resoconti, 198.
Mansi Michele, Commissario Straordinario, 8 nota.
Mansi Raffaele, suoi incarichi, 84 nota, 85.
Mansi, vedi Ponte.
Marcello, vedi San Marcello.
Marchetti Giovanni Domenico, Presidente sezionale per Castelvecchio di Compito, 98.
Marchiò Giovanni del fu Pietro, sua nomina a Camarlingo.
Marcigliano, vedi San Pietro.
Marcucci Giusepppe, Camarlingo della Comunità di Capannori, 197, 198.
Marcucci Jacopo, cancelliere della Vicaria di Capannori, 97.
Marcucci Pietro, Notaio del testamento di Paolino Andreoni, 42 nota.
Mare, vedi Leva.
Maria del Giudice, vedi Santa.
Maria Luisa d'Austria, 95; sua morte, 101 nota.
Maria Luisa, vedi Borbone, Ducato Borbonico.
Maria, vedi Viva Maria.
Mariani Onesto, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Marine, vedi Comitato Generale poi Magistrato delle Acque.
Marlia, nel Cantone di Capannori, 16; suoi membri nel Consiglio Municipale, 19; sua documentazione e archivio, 33-39, 50, 54, 55-60, 62, 64-66, 62, 62 nota; vedi Bardoni Bartolomeo, Bigotti Giuseppe, Cancelleria, Capitoli della Comunità, Comunità, Consiglio Municipale, Mairie, Mulini, Mulino Tognotti, Parrocchia, Sezione, Strada, Strada, Stradone.
Marracci Giacomo, Ingegnere, sue mappe, 109.
Martelli Francesco, Segretario di Stato, Ministro di Polizia e Forza Armata, 84.
Martelli Giovanni Battista, Commissario della Vicaria di Capannori, 97.
Martinelli Benigno, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Martinelli Domenico, Presidente sezionale per Marlia, 104.
Martinelli Domenico, sua causa con il Comune di Capannori, 162.
Martinelli Francesco, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Martinelli Sebastiano di Domenico, suo incarico nella Guardia Civica, 211.
Martino, vedi San Martino.
Martinucci Giovanni Alessandro, sua nomina a Maire aggiunto nella Mairie di Compito, 19 Massa Macinaia, nel Cantone di Capannori, 16;
uoi operali 239; vedi Archivio della Parrocchia, Capitoli della Comunità, Commissario, Comunità, Comune, Mazzoni Stefano, Parrocchia, Ricci Bartolomeo, Scatena Lorenzo,
Strada, Strada Maestra, Strada del Rio di Santa Caterina, Sezione, Statuto.
Massa, vedi Circondario, Tribunale di Prima Istanza.
Massaciuccoli, località, 7.
Massei Lorenzo, sue proprietà, 163.
Massei Simone, sue proprietà, 163.
Massei, sua Chiusa, 163.
Massena, Generale, 76,76 nota, 77 nota.
Massoni Giovanni, sue pubblicazioni, 8 nota, 13 nota, 19 nota, 31 nota, 223 nota.
Matraia, sua documentazione 35, 50, 53, 54, 57, 65; beni posti a 131; vedi Cantone, Capitoli, Comunità, Guidotti Orazio, Mulini di, Parrocchia di, Petretti Bartolomeo, Sezione, Strada.
Matteucci Giovanni Battista, Falegname che realizzo alcuni mobili per le Preture, 46.
Matteucci Luigi, Gran Giudice, Ministro di Giustizia, Ministro dell'Intemo e degli Affali esteri, 84, 86.
Mazzarosa Antonio, Gonfaloniere della Comunità di Capannori, 103; sue dimissioni dalla carica, 104; suoi atti, 221.
Mazzarosa Antonio, sue pubblicazioni, 75 nota, 76 nota, 77 nota, 83 nota, 84 nota; sue cariche istituzionali, 176.
Mazzarosa Giovanni Battista, Gonfaloniere della Comunità di Lucca, 102.
Mazzoni Costantino, Presidente sezionale per Pieve San Paolo, 97.
Mazzoni Stefano di Giovanni Battista, membro del Consiglio di Compito, 18.
Mazzoni Stefano, Presidente sezionale per Massa Macinaia, 104.
Medici, 20, 23, vedi Collegio, Consiglio Generale.
Menconi Serena, sua Pubblicazione, 30 nota.
Menocchi Simo, Commissario della Vicaria di Compito, sua residenza in Colle di Compito, 8.
Marengo, sconfitta degli Austriaci, 75.
eridionali, vedi Dipartimenti Italici.
Meschi Paolino, Presidente sezionale per San Pietro a Marcigliano, 98.
Messo della Vicaria di Capannori, sua fuga da Capannori, 77.
Meuron, famiglia, loro Villa, 119.
Micheletti Giovanni Battista di Laminari, Anziano eletto nel Dipartimento di Capannori, 97.
Micheli Sebastiano, sue pubblicazioni, 9 nota, 30 nota, 40 nota, 49 nota.
Miglia, vedi Vicario poi Commissario.
Milano, località, 86 nota.
Militare, vedi Commissione, Deputazione, Direzione, Generale Comando, Governatore civile.
Milizia Contadina, sua attività, 210.
Mincio, luogo della ritirata degli Austriaci, 75.
Miniato, vedi San Miniato.
Ministeri, loro competenze dopo la soppressione della repubblica, 77.
Ministero Beni e Attività Culturali, 76 nota.
Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, sua pubblicazione, 2.
Ministero dell'Agricoltura e Commercio, sue approvazioni, 223.
Ministero dell'Interno, competenze al Ministero della Giustizia, 16; rilascio di permessi, 23, 98; elezione di cariche istituzionali, 24,99;
carteggio 32, 32 nota, 77 nota, 223; sue competenze sull'Amministrazione Superiore Provvisoria dello Stato di Lucca, 84; sue approvazioni, 113, 114, 223.
Ministero della Giustizia, suoi incarichi per il Ministero dell'Interno, sua attività, 16.
Ministero delle Finanze, carteggio, 46, 233, 274.
Ministero, sua caduta, 175, vedi Deputazione Speciale.
Ministero, vedi Pubblico Ministero.
Ministro degli Affari Esteri, vedi Matteucci Luigi. Ministro del Censo, suo insediamento nel Distretto, 176; sue competenze, 177, 184; suoi Cancellieri, 180, 181, 184, 197.
Ministro dell'Interno, sua attività, 77, 177; vedi Landucci Leonida, Matteucci Luigi, Mencarelli Adriano.
Ministro della Giustizia, sua attività, 76; vedi Di Poggio Giuseppe Tommaso.
Ministro della Polizia, sua attività, 77; vedi Bianchini Salvatore.
Ministro delle Finanze, vedi Vannucci Luigi.
Ministro di Giustizia, vedi Matteucci Luigi.
Ministro di Polizia e forza Armata, vedi Martelli Francesco.
Ministro Segretario di Stato per il Dipartimento della Guerra, sua attività, 215; vedi De Lugier Cesare.
Ministro Segretario di Stato per il Dipartimento delle Finanze, del Commercio e dei Lavori Pubblici, sua attività, 220.
Minucciano, vedi Cancelleria di, Cantone di, Comunità di, Dipartimento di, Vicaria.
Minutoli Francesco, Commissario, 78.
Misericordia, vedi Compagnia di Carità Cristiana in Confraternita.
Misure, vedi Pesi.
Modena, luogo in cui venne firmato il passaggio del Ducato li Lucca al Granducato di Toscana, 101; suoi proclami da, 75 nota, vedi Borbone Carlo Lodovico.
Monasteri, competenze al Consiglio Compartimentale, 177.
Monsagrati Valerio, Presidente sezionale per San Giusto, 98, 104.
Montalcino, vedi Ufficio del Censo.
Monte, vedi Ponte.
Montecatini Nicolao, Gonfaloniere, 75 nota.
Montemagno, nell'organizzazione territoriale, 7.
Montepulciano, vedi Ufficio del Censo.
Montignoso, vedi Cancelleria, Cantone, Comunità, Dipartimento, Vicaria.
Morelli Nicodemo, Ingegnere, sue mappe, 122, 224, 225, 227, 228, 229, 230.
Morelli Nicolao, suoi profili di livellazione, 163.
Moretti Angelo, sui inventario, 40 nota.
Moretti Gabriele di Nicolao, suo incarico nella Guardia Civica, 211.
Mori Cristina, sua Pubblicazione, 30 nota.
Mori Vincenzo, sue proprietà, 163.
Mori, vedi Immagine.
Moro, vedi Piazza Aldo, Strada detta del Colle.
Moscheni Bernardo, sue cariche istituzionali, 105.
Mulini di Matraia, loro elenco, 221.
Mulini di Valgiano, loro elenco, 221.
Mulini in Camigliano, loro elenco, 221.
Mulini in Colle di Compito, loro elenco, 221.
Mulini in Lammari, loro elenco, 221, 222.
Mulini in Lucca, loro elenco, 221.
Mulini in Madia, loro elenco, 221.
Mulini in Sant'Andrea, loro elenco, 221.
Mulini in Segromigno, loro elenco, 221.
Mulini, loro elenco, 221.
Mulino di Coselli, loro elenco, 221.
Mulino di Ruota, loro elenco, 221.
Mulino di San Gennaro, loro elenco, 221.
Mulino Orsetti, loro permessi a costruire, 228.
Mulino Tognotti in Marlia, loro permessi a costruire, 221.
Municipale, vedi Consiglio.
Municipali, vedi Autorità, Consigli.
Murato, vedi Ponte.
Musicale, vedi Direzione dell'Istituto.

Napoleone, fine del suo impero, 87 nota.
Napoleonica, vedi Epoca.
Napoleonico, vedi Principato.
Napoletane, vedi Truppe.
Napoletano, vedi Governo.
Napoli, vedi Re di Napoli.
Navigazione, vedi Dipartimento dell'Interno.
Nazionale, vedi Guardia, Guardia Civica, Rassegna.
Nobili, loro Chiusa, 228.
Nocchi Pietro, sua opera, 88.
Nocella, vedi Rio.
Novelli Silvia, sua Pubblicazione, 30 nota.
Nozzano, nella Struttura territoriale, 103; vedi Cancelleria, Cantone, Comunità, Dipartimento, Vicaria.
Nuova Grafica Lucchese, editore, 9 nota.
Nuova, vedi La Nuova, Ponte.
Nutini Girolamo di Luigi, suo incarico nella Guardia Civica, sua attività, 212.
Nutini Lorenzo del fu Giuliano, Presidente Sezionale per Tofori, 104.

Occupazione Austriaca, suo momento storico, 85, 175.
Officiali del Comune di Compito, suo archivio, 50, 52, 52 nota.
Officiali, loro attività, 5, 12.
Offiziale della Comunità di Massa Macinaia, sua attività, 14.
Offizio del Perito delle Comunità, sua attività, 114.
Oligarchica, vedi Repubblica.
Olivieri Giovanni Battista, Segretario della Comunità di Capannori, 103.
Onorari, vedi Commissari.
Opera della Chiesa Parrocchiale, sua attività, 114.
Opera di Lammari, suoi beni dati a livello, sua attività, 122.
Opera di Ruota (San Bartolomeo), sua documentazione, 38, 53, 53 nota, 54, 54 nota.
Opera di Santa Maria Forisportam, suoi beni in affitto al Comune di Capannori, 41, 43; suoi beni in eredità, 42 nota; vedi Andreoni Anna, Ghilarducci Carlo, Ghilarducci Agostino.
Operari, loro attività, 239; disposizioni sulla redazione degli inventari 61 ; vedi Opere.
Operari, in Badia Pozzeveri, loro attività, 239.
Operari, nella Comunità di Paganico, loro attività, 239.
Opere Pie, nella Comunità di Colle di Compito, loro attività, 12.
Opere, loro Consigli 20, loro operari, 61.
Orbetello, vedi Ufficio del Censo.
Ordinario, vedi Giudice.
Ordini, loro documentazione, 5 nota, vedi Capitoli, Statuti.
Orsetti Lelio, suoi incarichi, 84, 84 nota.
Orsetti, loro Mulino, 228.
Orsi Francesco del fu Vincenzo, Presidente Sezionale per Sant'Andrea di Compito, 104.
Orsi Giovanni, sua elezione, 9 nota.
Orsi Marco, Presidente sezionale per Pieve di Compito, 98, 104.
Orsi Raffaello, sua elezione, 9 nota.
Orsi Vincenzo, Segretario Municipale addetto alla Maire della Comunità di Compito, 90; sua dimissione, 90 e sostituzione, 90.
Orsolini Frediano, sue proprietà, 163.
Orsolini Giovanni Paolo, Segretario Municipale, sua nomina, Consigliere Municipale della sezione di San Giusto, sua nomina a segretario provvisorio, 90, 91.
Orsucci Bianca, 43, vedi Lippi.
Ospedale, vedi Strada di Segromigno detta dell'Ospedale.

Pace, vedi Giudicature, Giudice, Giudici.
Padova, vedi Sant'Antonio.
Padule, vedi Via.
Paese di Badia di Cantignano, nell'organizzazione territoriale, 8.
Paese di Lammari, nell'organizzazione territoriale, 222.
Paese di Vorno, nell'organizzazione territoriale, 8.
Paganico, nel Cantone di Capannoni, 16; sua documentazione, 50; vedi Capitoli, Fanucchi Cesare, Parrocchia, Sezione.
Pagnini Giuseppe, Notaio, atto di vendita Lippi-Comune di Capannori, 45.
Pagnucci Francesco, Presidente sezionale per Ruota, 98, 104.
Pagnucci Matteo, Aggiunto alla Mairie di Compito, 18; Presidente sezionale per Ruota, 19.
Palaiola, suoi abitanti, 78; vedi Comune.
Palatina, vedi Galleria.
Palazzo civico di Lucca, sua documentazione, 41.
Palazzo Ducale, fatti successi in detto luogo, 102.
Palazzo Pretorio, luogo in cui venne comunicato il passaggio del Ducato al Granducato di Toscana, 102.
Palazzo Santini, sede del Comune di Lucca, 31 nota.
Palmata, vedi Parrocchia.
Paoletti Simone, Presidente sezionale per Verciano San Vincenzo, 97, 104.
Paolo Jacopo, suoi incarichi, 84, 84 nota.
Pardi Ferdinando, sua pubblicazione, 88.
Pardini Giuseppe, mobiliere con l'incarico da parte di Emilio Fiorini di rendere libero l'appartamento di proprietà della moglie, 45 nota.
Parducci Lelio, Notaio che perfezionò la vendita dello stabile del Comune di capannori al comune di Lucca, 47 nota.
Parezzana, suoi operari, 239; vedi Franceschi Giovanni Francesco, Galli Pietro, Sezione, Strada.
Parlamenti del Comune di Compito, suo archivio, 51, 52, 53, 54.
Parlamento della Vicaria di Compito, nellìorganizzazione territoriale, 8.
Parlamento di Capannori, sua documentazione e archivio, 64 nota.
Parlamento, sua organizzazione in periodo Ducale, 21, 96; vedi Comunità.
Parma, vedi Ducato di Parma.
Parrocchia di Antraccoli, suo territorio, 18 nota.
Parrocchia di Badia di Cantignano, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Badia Pozzeveri, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Camigliano, suo territorio, 18 nota, 19 nota; sua documentazione, 67.
Parrocchia di Capannori, suo territorio, 18 nota, 19 nota, 224; suo archivio, 30 nota.
Parrocchia di Castelvecchio di Compito, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Ciciana, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Colle di Compito, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Colognora, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Compito, suo territorio, 18 nota.
Parrocchia di Coselli, suo territorio, 19 nota.
Parrocchia di Gragnano, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Laminari, suo territorio, 18 nota, 19 nota, 224, vedi camposanto.
Parrocchia di Lunata, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Marlia, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Massa Macinaia, suo territorio, 18 nota, 19 nota; suo archivio, 30 nota.
Parrocchia di Matraia, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Paganico, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Palmata, suo territorio, 19 nota.
Parrocchia di Petrognano, suo territorio, 19 nota.
Parrocchia di Pieve di Compito, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Pieve san Paolo, suo territorio, 18 nota.
Parrocchia di Porcari, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Ruota, suo territorio, 19 nota.
Parrocchia di Saltocchio, suo territorio, 19 nota.
Parrocchia di San Casciano a Guamo, suo territorio, 18 nota.
Parrocchia di San Colombano, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di San Ginese, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di San Giusto, suo territorio, 18, 19.
Parrocchia di San Leonardo di Compito, suo territorio, 18 nota.
Parrocchia di san Leonardo in Treponzio, suo territorio, 19 nota.
Parrocchia di San Martino in Colle, suo territorio, 19 nota.
Parrocchia di San Pancrazio, suo territorio, 19 nota Parrocchia di San Pietro a Guamo, suo territorio, 18 nota.
Parrocchia di san Pietro a Marcigliano, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di San Quirico a Guamo, suo territorio, 18 nota.
Parrocchia di San Quirico in Petroio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Sant'Andrea di Compito, suo territorio, 19 nota.
Parrocchia di Sant'Andrea in Caprile, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Santa Margherita, suo territorio, 18 nota, 224.
Parrocchia di Santa Maria Forisportam, suo territorio, 42, 43.
Parrocchia di Segromigno, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Tassignano, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Tempagnano, suo territorio, 18 nota.
Parrocchia di Tofori, suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Valgiano suo territorio, 18 nota, 19 nota.
Parrocchia di Verciano, suo territorio, 224.
Parrocchia di Vorno, suo territorio, 18 nota.
Parrocchiale, vedi Archivio, Opera della Chiesa.
Parrocchiali, vedi Inventari Archivi.
Parrocchie, 24; vedi Comunità, Guida Elenco Sezioni.
Parroci, loro esenzioni, 180, 183.
Pasquinelli Luigi, sue proprietà, 228.
Pasquini Luigi, Agrimensore, 162.
astorali, vedi Visite.
Pellegrini Carlo, Camarlingo della Comunità di Capannori, 197, 198.
Pellegrini Pietro, Ingegnere, sue mappe, 108, 121.
Pellegrini, loro proprietà, 119.
Pellegrino Marchiò, suoi incarichi, 84, 84 nota.
Pellini Michelangelo, Commissario Giusdicente, 100.
Pelosi Antonio, Agrimensore, 162.
Pelosi Domenico, Presidente sezionale per Badia di Cantignano, 97, 104.
Periodo ducale, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 29, 32, 105, 131, 139.
Periodo Granducale, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 131, 175, 193.
Periti dei Ponti e Argini, loro competenze, 90.
Perito delle Comunità, vedi Offizio.
Perito Ingegnere, nella struttura del Magistrato di Lucca, 22.
Pescaglia, vedi Cantone, Comunità, Dipartimento, Pretura, Vicaria.
Pescatori nel Lago, loro documentazione, 51.
Pescia, nell'organizzazione territoriale, 121; vedi Delegazione di Governo, Fiume, Torrente, Tribunale di Prima Istanza, Ufficio del Censo.
Pesciatina, vedi Via.
Pesi e Misure, vedi Dipartimento dell'Interno.
Petretti Bartolomeo, Presidente sezionale per Matraia, 98.
Pétri C., Gonfaloniere della Comunità di Capannori, 207.
Petrini Giuseppe, Presidente sezionale per San Quirico in Guamo, 104.
Petrognano, sua documentazione, 37, 39, 59, 60, 66, 67; vedi Giannoni Lorenzo, Parrocchia, Pieroni Francesco, Sezione.
Petroio, vedi San Quirico.
Pétrucci, suo ricevimento somme per dazi di Segreteria, 193.
Piaggiori, vedi Ponte.
Piazza Aldo Moro, sede attuale del Comune di Capannori, 67.
Piazza del Suffragio, sede del Comune di Capannori, 41, 42, 44, 46, 47, 67-69.
Piazza San Giusto, sede del Comune, 31, 40, 40 nota; vedi Casali.
Piazzetta Sant'Anastasio, 42, 43.
Piccinini Casimiro, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Picciorana, nel Cantone di Capannori, 16.
Pie Fondazioni, competenze al Consiglio Compartimentale, 177.
Pieretti Lodovico, suoi beni a livello, 122.
Pieri Bartolomeo, Presidente sezionale per San Cassiano in Guamo, 98, 104.
Pieri Bernardino, Presidente sezionale per San Pietro in Guamo, 97, 98, 104.
Pieri Flaminio, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
Pieri Silvestro, Presidente sezionale per San Quirico in Guamo, 98.
Pieroni Francesco, Presidente della Sezione di Petrognano, 98.
Pierotti Giovanni Domenico, Presidente Sezionale per Tofori, 98.
Pietrasanta, vedi Pretura, Ufficio del Censo.
Pietro, vedi San Pietro.
Pievanati, loro attività, 5 nota.
Pievania di Lammari, suoi beni dati a livello 122.
Pieve di Compito, nel Cantone di Compito, 16; sua documentazione, 39, 60, 67; suoi abitanti, 78; vedi Parrocchia.
Pieve di Vorno, nell'organizzazione territoriale, 8 nota.
Pieve San Paolo, nel Cantone di Capannori, 16; sua struttura territoriale, 103, 225; vedi Comune, Mazzoni Costantino, Parrocchia, Piviere, Sezione, Strada, Tani Giuseppe.
Pisa, vedi Compartimento, Delegazione di Governo, Re Giovacchino, Squadrone, Ufficio del Censo.
Pisana, vedi Via Pisana.
Pistoia, vedi Circondario Compartimentale, Compartimento, Delegazione di Governo, Tribunale di Priama Istanza. Ufficio del Censo.
Pistoresi Marco, Presidente sezionale per Badia Pozze veri, 98.
Piviere di Brancoli, nell'organizzazione territoriale, 7.
Piviere di Compito, nell'organizzazione territoriale, 8.
Piviere di Lammari, nell'organizzazione territoriale, 7.
Piviere di Lunata, nell'organizzazione territoriale, 7.
Piviere di Pieve San Paolo, nell'organizzazione territoriale, 7.
Piviere di San Gennaro, nell'organizzazione territoriale, 7.
Piviere di San Pancrazio, nell'organizzazione territoriale, 7.
Piviere di Santa Maria del Giudice, nell'organizzazione territoriale, 7.
Piviere di Segromigno, nell'organizzazione territoriale, 7.
Piviere di Sesto, nell'organizzazione territoriale, 7.
Piviere di Vicopelago, nell'organizzazione territoriale, 7.
Piviere di Vorno, nell'organizzazione territoriale, 7, 8.
Pizzi Italo, sue pubblicazioni, 83 nota.
Plenipotenziario, vedi Governatore Generale della Lombardia e Commissario, Sarau Francesco.
Po, fiume, luogo della ritirata degli Austriaci, 75.
Podestà di Lucca, sua attività, 9.
Podestà, sua attività, 6 nota, 8.
Podesteria, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 6 nota.
Podesterie, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 6, 176 nota.
Politi Ferdinando, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Politica, vedi Lista elettorale.
Polizia Municipale e Rurale, suoi regolamenti, 23, 23, 96, 180, 184; sue spese, 195; sue funzioni, 211; vedi Magistrato della Comunità di Lucca.
Polizia, sua attività, 177; vedi Dipartimento dell'Interno, Commissari, Ministro, Ufficiale.
Pompieri, loro attività, 177.
Ponte alla Villa, sua documentazione, 163.
Ponte di Monte San Quirico, sua costruzione, 86 nota.
Ponte di Piaggiori, sua documentazione, 118.
Ponte di San Quirico a Guamo, sua documentazione, 224.
Ponte Mansi, sua documentazione, 118.
Ponte Murato, sua documentazione, 101.
Ponte sopra la Fossa Nuova, sua documentazione, 109.
Ponte sul Rio di Santa Caterina, sua documentazione, 122, 163.
Pontedera, vedi Ufficio del Censo.
Ponti, permessi a edificare, 221, vedi Direzione.
Poppi, vedi Ufficio del Censo.
Porcari, nel cantone di Capannori, 16; suoi operari 239; vedi Parrocchia, Strada.
Portoferraio, vedi Ufficio del Censo.
Possessi, vedi Balia.
Postali, vedi Strada.
Poste, vedi Dipartimento dell'Interno.
Prato, vedi Delegazione di Governo, Ufficio del Censo.
Prediale, vedi Tassa.
Prefetti, loro esclusione dalli e privilegi, loro attività, 180.
Prefettizio, vedi Commissario.
Prefetto, suoi compiti istituzionali, 177, 195, 207; sue circolari 224, 225, 273.
Prefettura, sua sede, 41; suoi elenchi, 61, 64 nota, 67 nota, 68; sue attribuzioni, 178; suoi dipendenti, 180; suo fondo archivistico; suoi elenchi, 61, 67;
sue disposizioni, 193, 197, 223, 233; suoi compiti istituzionali, 215; suo caldeggio, 231; vedi Consigli, Consiglio, Ragionieri, Segretari.
Presidente del Senato, sua attività, 84; vedi Sardi Filippo.
Presidente della Sezione, sua attività, 24.
Presidente Sezionale, suoi compiti istituzionali, 22, 22, 25, 98, 99, 104 nota, 105, 114, 118, 231; loro privilegi, 23 nota; loro elezione, 24, 99; vedi Ufficiale di Stato Civile.
Presidenti Sezionali, loro nomina 97, 104; loro compiti 117, 114.
Presidenza di Buon Governo, suoi certificati, 107.
Presidenza di Grazia e Giustizia, sue competenze e suoi uffici, 123.
Pretore, sua stanza, 69 nota.
Pretore, suo insediamento nella Pretura, 176, 177, 180.
Pretori, sede dei loro uffici, 44 nota.
Pretorio, vedi Palazzo.
Pretura del Bagno, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Barga, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Borgo a Mozzano, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Camaiore, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Capannori, sua istituzione e organizzazione, 176; suoi confini territoriali, 176; vedi Comunità di Compito, Confine, Strada del Turchetto.
Pretura di Compito, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Coreglia, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Lucca città, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Lucca sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, campagna, 176.
Pretura di Pescaglia, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Pietrasanta, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Seravezza, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Viareggio, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura di Villa Basilica, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176.
Pretura Lucca-Capannori, sua sede, 68, 68 nota; suo archivio, 69 nota; vedi Cancelliere, Vice Cancelliere.
Pretura, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 176, 176 nota, 177; sede dei suoi uffici, 45; sua soppressione, 69 nota; vedi Pretore.
Preture, loro arredamento, 46; loro sede 46 nota, 47, 47 nota; loro organizzazione territoriale, 176, 176 nota, 177.
Prima Istanza, vedi Tribunale.
Principato napoleonico, 31, 95 nota; sua cessazione, 2; vedi Baciocchi.
Principato, sua suddivisione territoriale, 18.
Principe, sue nomine 17.
Priori, loro attività, 179, 180, 184, 191; vedi Collegio, Consiglio, Magistrato, Ufficio.
Processi verbali, 23, 107, 181, 191; documentazione, 32, 34, 35, 38,56, 57, 60, 63, 64, 64 nota, 65, 66, 108-112, 191-192.
Procuratori nei Tribunali, loro iscrizioni nelle liste elettorali, 207.
Protocolli, nel periodo Ducale, loro serie archivistica, 123-130.
Protocolli, nel periodo Granducale, loro serie archivistica, 223-238.
Protocollista, nella struttura del Magistrato di Lucca, 22.
Protocollo Segreto, sua serie archivistica, 231, 232.
Provincia, vedi Unione Fascista degli Industriali.
Provinciale, vedi Consiglio.
Provveditore Generale della Contabilità e Economia delle Comuni dello Stato, 87.
Provveditore Generale delle Comuni, sue competenze, 86.
Provvisori, vedi Governi.
Provvisoria, vedi Amministrazione Superiore. Reggenza.
Provvisorio, vedi Governo.
Pubbliche, vedi Comitato Generale poi Magistrato delle Acque, Marine, Strade.
Pubblici, vedi Stabilimenti.
Pubblico Ministero, sua attività, 177.
Purgatorio, vedi Depositario della Comunità di Colle di Compito.

Quiesa, 7.
Quilici Pasquale, suoi beni a livello, 122.
Quirico, vedi San Quirico.

Radicandoli, vedi Ufficio del Censo.
Ragionieri della Prefettura, loro esclusioni e privilegi, 180.
Ramacciotti Domenico, Presidente sezionale per Porcari, 104.
Rassegna Nazionale, 84 nota.
Rassegna Storica Toscana, 40 nota.
Re di Napoli, suoi rapporti con Elisa, 83 nota.
Re Giovacchino, suoi dispacci, 84; vedi Squadrone Pisa.
Reale Intima Segreteria, sua attività, 122.
Reali Carabinieri, loro attività, 118.
Reali truppe, reclutamento militare a Capannori, loro attività, 139.
Reclutamento, vedi Commissione, Deputazione, Direzione.
Reggenza Austriaca, suo periodo storico, 2, 29.
Reggenza Provvisoria, suo periodo storico, 75.
Regia Deputazione del Catasto, sua attività, 115.
Regina di Etruria, sua presenza, 88.
Regj, vedi Commissari. Regno d'Italia, 178, 233.
Regno di Sardegna, sua acquisizione della Toscana, 211.
Repubblica di Lucca, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 5, 8, 15, 16, 19, 29, 48, 54 nota, 55, 75,76 nota, 77 nota, 79, suoi uffici 77; sua soppressione, 77; vedi Ministeri.
Repubblica Oligarchica Lucchese, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 2, 16, 75.
Resoconti, suo fondo archivistico, 197-198; vedi Camarlinghi, Camarlingo.
Reversali, vedi Mandati.
Revisione, vedi Consiglio.
Ricchi Giovanni Domenico, Presidente della Sezione di Lunata, 97, 104.
Ricci Bartolomeo, della Sezione di Massa Macinala, sua elezione a membro del Consiglio di Compito, 18.
Ricci Francesco, sua eredità, 45, 45 nota, 47; sua permanenza in Messico, 45; sua delega all'Avvocato Magnani e sua vendita al Comune di Capannori, 45.
Riccomini Salvatore del fu Nicolao, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
Riforma Giudiziaria, sua attività, 9 nota.
Rinuccini Pier Francesco, Commissario Straordinario, 175.
Rinuccini, sua formalizzazione del passaggio del Ducato di Lucca al Granducato di Toscana, 102.
Rio dei Frabaldati, sua documentazione, 122.
Rio del Borgo, sua documentazione, 121.
Rio dell'Agrifoglio, sua documentazione, 122.
Rio di Botre, sua documentazione, 101.
Rio di Santa Caterina, sua documentazione, 91; vedi Ponte, Strada.
Rio di Vorno, sue spese, sua documentazione, 131.
Rio Nocella, sua documentazione, 228.
Rio Sana in Segromigno, sua documentazione, 118.
Rio Vecchio, vedi Strada.
Rio verso Guamo, sua documentazione, 90.
Rio Visona di Colle di Compito, sua documentazione, 13.
Ripartitori, vedi Commissione.
Rivista di Archeologia Storia e costume, sue pubblicazioni, 30 nota, 31 nota, 47 nota, 67 nota.
Rocca, vedi Ufficio del Censo.
Rocco, vedi San Rocco.
Roma, pubblicazioni in Roma, 76; vedi Archivio di Stato.
Rosignano, vedi Ufficio del Censo.
Rossa, vedi Sezione Lucchese. Rossetti Leandro, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Rossetti Paolo, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Rothschild, vedi Banco.
Ruota, nel Cantone di Compito, 16; sua documentazione, 38, 39, 52, 59, 60, 66, 67; sua struttura territoriale 103, 104, 225;
vedi Bardoni Bartolomeo, Barsocchi Adriano, Comune, Comunità, Muhno, Opera, Pagnucci Francesco, Pagnucci Matteo, Parrocchia, Sezione, Statuto, Strada.
Russo, vedi esercito Austro Russo.

Sacerdoti, loro esenzioni, 180, 183.
Saltocchio, vedi Dinelli Giovanni, Parrocchia.
Saminiati Giuseppe, Commissario Straordinario, 8 nota.
San Bartolomeo, vedi Opera di Ruota.
San Casciano a Guamo, vedi Capitoli della Comunità.
San Casciano, vedi Ufficio del Censo.
San Cassiano a Guamo, nel Cantone di Compito, 16; Parrocchia, Pieri Bartolomeo, Sezione.
San Cassiano a Vico, vedi Gianni Bernardino.
San Colombano, nel Cantone di Capannori, 16; vedi Della Lena Giuseppe, Giannini Domenico, Parrocchia, Sezione.
San Gennaro, località, 33; suo territorio, 100, 101, 103, 105, 225; sua documentazione, 38, 55, 65, 66;
vedi Catasto, Cheli Michele, Cheli Arcangelo, Muhno, Strada, Piviere.
San Ginese, nel Cantone di Compito, 16; suoi abitanti 78; sua organizzazione territoriale 103; suoi Operali 239;
vedi Comunità di Villora e, Comune, Parrocchia, Sezione, Strada.
San Giusto, nel Cantone di Compito, 16; sua struttura territoriale 103; vedi Comunità di, Monsagrati Valerio, Orsolini Giovanni Paolo, Parrocchia, Piazza, Statuto, Strada, Sezione.
San Leonardo di Compito, nel Cantone di Compito, 16; vedi Parrocchia, San Leonardo in Treponzio.
San Leonardo in Treponzio, sua organizzazione territoriale 103; suoi Operari 239;
vedi Comunità, Davini Frediano, Parrocchia, Santini Francesco, Sezione, Statuto.
San Lorenzo, vedi Borgo.
San Marcello, vedi Ufficio del Censo.
San Martino in Colle, sua documentazione, 54; suoi Operari, 239; vedi Biancalana Giovanni Battista, Franceschini Agostino, Parrocchia, Sezione, Strada di Gragnano.
San Miniato, vedi Ufficio del Censo.
San Pancrazio, vedi Parrocchia, Piviere.
San Pietro a Guamo, nel Cantone di Compito, 16; vedi Parrocchia, Pieri Bernardino, Sezione.
San Pietro a Marcigliano, nel Cantone di Capannori, 16; sua documentazione 37, 51, 59, 66; vedi Capitoli, Parrocchia.
San Pietro, sua festa a Colle di Compito, 12.
San Quirico a Guamo, nel Cantone di Compito, 16; vedi Parrocchia, Petrini Giuseppe, Pieri Silvestro, Ponte, Sezione.
San Quirico in Petroio, nel Cantone di Capannori, 16; sua documentazione 51; sua aggregazione con la Comunità di Valgiano 97;
vedi Capitoli, Bertolacci Vincenzo, Parrocchia, Sezione.
San Quirico, vedi Ponte.
San Rocco, suo oratorio, 30 nota.
San Sepolcro, vedi Ufficio del Censo.
San Vito, residenza del Commissario delle Sei Miglia 7, vedi Commissario.
Sana, vedi Rio.
Sansoni, editore in Firenze, 75 nota.
Sant'Andrea di Compito, Capoluogo del Cantone di Compito, 16; sua documentazione, 60, 67; beni comunali, 131;
suoi Operari, 239; vedi Giovannetti Jacopo, Mulini, Parrocchia, Sezione, Strada detta Colle del Moro, Strada, Tadini Alessandro di Giuseppe, Via.
Sant'Andrea in Caprile, nel Cantone di Capannori, 16; vedi Comunità, Guidotti Stefano, Parrocchia, Sezione, Strada.
Sant'Antonio da Padova, suo altare, 12; vedi Comunità di Colle di Compito.
Santa Caterina, vedi Strada del Rio, Strada.
Santa Margherita, nel Cantone di Capannori, 16; sua struttura territoriale, 103, 225, 229; vedi Belluomini Filippo, Comune, Comunità, Parrocchia.
Santa Maria del Giudice, vedi Piviere.
Santa Maria Forisportam, suo terziere, 47 nota; vedi Opera della Chiesa, Parrocchia.
Santini Francesco, farmacista di San Leonardo in Treponzio, 231.
Santini Montecatini Marianna, sua vendita del Palazzo al Comune di Lucca, 41 nota; vedi Lucchesi Eugenio.
Santini, loro palazzo, 31 nota.
Santissimo Rosario, 12, vedi Capitoli della Compagnia, Comunità di Colle di Compito.
Santucci Alfonso del fu Angelo Presidente sezionale per Laminari, 104.
Sarau Francesco, Governatore Generale della Lombardia e Commissario Plenipotenziario, consegna di Lucca a Don Eusebio de Bardaxi y Azara, 95.
Sardegna, vedi Regno.
Sardi Cesare, suo inventario, 40 nota, 41 nota; sua pubblicazione, 84 nota, 85 nota, 86 nota, 87 nota, 96 nota, 101 nota, 102 nota, 175 nota.
Sardi Filippo, Arcivescovo un tempo Presidente del Senato, 84.
Sardini Giuseppe, Presidente sezionale per Colle di Compito, 98.
Savalli Angelo, suo incarico nella Guardia Civica, 213.
Sbragia Giuseppe, sue proprietà, 163.
Scarlatti Gaetano di Giovanni, suo incarico nella Guardia Civica, 212.
Scatena Cesare, Presidente sezionale per Toringo, 97.
Scatena Lorenzo, Presidente sezionale per Massa Macinaia, 98.
Scienze, vedi Accademia Lucchese.
Secco, vedi Strada di Santa Caterina dalla Chiusa Bottini, al Baccino al luogo detto Fico.
Seconda reggenza Austriaca, suo perìodo storico, 76, 76 nota; vedi Sommariva.
Segretari della Prefettura, loro esclusioni e privilegi, 180.
Segretario Comunitativo, redazione di processi verbali, 23; sue veci di Cancelliere, 24.
Segretario della Comunità di Capannori, sua attività, 98.
Segretario della Croce Rossa, sue iniziative in campo archivistico, 68 nota.
Segretario, nella struttura del Magistrato di Lucca, 22, 24; sua segreteria, 103; vedi Ministro. Olivieri Giovanni Battista.
Segreteria, vedi Dazi, Reale Intima.
Segreto, vedi Protocollo.
Segromigno, nel Cantone di Capannori, 16; sua organizzazione territoriale, 103, 105, 225;
vedi Della Lena Giuseppe, Giusfredi Giovanni, Mulini, Parrocchia, Piviere, Rio Sana, Stefani Luigi del fu Frediano, Strada.
Sei Miglia, sua organizzazione territoriale, 6, 7; vedi Comunità delle, Distretto delle, Vicario poi Commissario delle.
Senato Lucchese, sua attività, 75 nota.
Senato, vedi Presidente del, Sardi Filippo.
Sepolcro, vedi San Sepolcro.
Serantoni Bartolomeo del fu Giovanni Domenico, Presidente sezionale per Colle di Compito, 104.
Seravezza, vedi Pretura.
Sergiusti Angelo, Protocollista del Comune di Capannori poi Segretario del Comune di Coreglia, 105, 123.
Sergiusti, Anziano, sua attività, 105.
Serrurier, comandante delle Truppe Francesi, 75,75 nota.
Sesti Agostino, Anziano della Comunità di Capannori, 103.
Sesti Agostino, Camarlingo, 105.
Sesti Agostino, Gonfaloniere della Comunità di Capannori, 121.
Sesti Bernardino Dinuccio di Lammari, Anziano della Comunità di Capannori, 103.
Sesto, località, 7, 19; vedi Lago, Piviere.
Sezionali, vedi Bilanci, Strade.
Sezione di Badia di Cantignano, suo territorio, 105, 225.
Sezione di Badia Pozzeveri, suo territorio, 104, 225.
Sezione di Camigliano, suo territorio, 105, 225.
Sezione di Capannori, suo territorio, 22.
Sezione di Carraia, suo territorio, 103, 225.
Sezione di Castelvecchio di Compito, sua rendicontazione, 115; suo tenitorio 225.
Sezione di Colle di Compito, sua riorganizzazione, 104; sua documentazione, 115; sue stime catastali, 164; sua organizzazione territoriale, 225.
Sezione di Colognora, suo territorio, 104, 225.
Sezione di Coselli, suo territorio, 104, 105.
Sezione di Gragnano, suo territorio, 105, 225.
Sezione di Guamo, suo territorio, 225.
Sezione di Lunata, suo territorio, 225.
Sezione di Marlia, suo territorio, 103, 105, 225.
Sezione di Massa Macinaia, suo territorio, 90, 103, 104, 225; suo deputato, 91.
Sezione di Matraia, suo territorio, 105, 225.
Sezione di Paganico, suo territorio, 103, 225.
Sezione di Parezzana, suo territorio, 103, 225.
Sezione di Petrognano, suo territorio, 103, 105, 225.
Sezione di Pieve di Compito, suo territorio, 103,104; sue mappe, 121, 225.
Sezione di Pieve San Paolo, suo territorio, 225.
Sezione di Porcari, suo tenitorio, 103, 104, 225, 227.
Sezione di Ruota, suoi Presidenti, 18, 19; sua documentazione, 66, 116; sue stime, 164.
Sezione di San Cassiano a Guamo, suo territorio, 103, 105.
Sezione di San Colombano, suo territorio, 103, 225.
Sezione di San Ginese, suo territorio, 104, 121, 225.
Sezione di San Giusto, suo territorio, 104, 225.
Sezione di San Leonardo in Treponzio, suo territorio, 104.
Sezione di San Martino in Colle, suo territorio, 103, 104, 225.
Sezione di San Piero a Guamo, suo territorio, 105.
Sezione di San Pietro a Marcigliano, suo territorio, 105, 225; suoi atti, 116.
Sezione di San Quirico a Guamo, suo territorio, 103, 105.
Sezione di San Quirico in Petroio, suo territorio, 103, 105.
Sezione di Sant'Andrea di Compito, suo territorio, 103, 104, 225.
Sezione di Sant'Andrea in Caprile, suo territorio, 105, 225.
Sezione di Tassignano, suo territorio, 103, 225.
Sezione di Tofori, suo territorio, 103, 105, 225.
Sezione di Toringo, suo territorio, 103, 225.
Sezione di Valgiano, suo territorio, 103, 105, 116, 225.
Sezione di Verciano San Vincenzo, suo territorio 103.
Sezione di Verciano Santo Stefano, suo territorio 103.
Sezione di Verciano, suo territorio, 105, 225.
Sezione di Vorno, suo territorio, 103, 104, 221, 225.
Sezione Lucchese della Croce Rossa, suo archivio, 68, 68 nota; suo segretario, 68.
Sezioni Collegiali, loro attività, 207.
Sezioni della Guardia Civica, loro attività, 209.
Sezioni, loro soppressione e suddivisione di e beni in Comunali e Patrimoniali, 18, 19, 25, 29, 32; loro denominazione, 21, 96;
loro struttura, 22, 24, 113; commissione per la rendicontazione dei Beni, 19; loro riunioni, 23, 139; loro beni, 32,99, 113, 114;
loro amministrazione, 86; loro atti di liquidazioni, 37, 38, 39, 59, 60, 62 nota, 66, 67; loro struttura territoriale, 86, 103, 117, 225;
loro bilanci, 113- 117, 195, 196; loro archivio, 115, 116; vedi Autorità Comunali, Cappellani, Confini, Esattore Maggiore Presidente Sezionale, Opera della Chiesa Parrocchiale, Provveditore Generale delle Comuni.
Siena, vedi Accademia, Compartimento, Delegazione di Governo, Ufficio del Censo.
Sindacatori, vedi Commissione.
Sindaco del Comune di Capannori, sua risoluzione del Contratto di affitto, 45.
Sindicatori della Comunità di Colle di Compito, loro riscossioni, 12.
Sindici della Comunità di Massa Macinaia, loro attività, 15.
Sindici della Comunità di Vorno, loro elezione e loro compiti, 13.
Sobborghi, loro territorio, 5, 6.
Società Economico Agraria di Firenze, suoi membri, 207.
Sodini Domenico, Sindaco del Comune di Capannori, sue stanze prese in affitto, 68.
Soggette, vedi Amministrazione, Statuti.
Sommariva, Generale Austriaco, suo Governo; vedi Seconda reggenza.
Soprintendenza, vedi Camera.
Sorbi, vedi Strada di Segromigno.
Sovrintendenza Archivistica per la Toscana, 29.
Spada Francesco, Anziano, 105.
Spagna, vedi Borbone.
Spagnolo, vedi Don Eusebio de Bardaxi y Azara, Ambasciatore.
Speciale, vedi Commissione, Deputazione.
Squadrone Pisa, sua attività, 84; vedi Re Giovacchino.
Squaglia Frediano, sue richieste, 239.
Stabilimenti Pubblici dell'Istruzione; vedi Dipartimento dell'Interno.
Starhemberg Antonio, Generale, 88; suo insediamento a Lucca, 85, 85 nota; suo allontanamento da Lucca, 84 nota.
Stati Lucchesi, vedi Governo Provvisorio.
Stato Civile, suoi uffici, 44 nota, 97; vedi Ufficiale.
Stato di Lucca, sua storia, 83 nota; vedi Giovannini Francesco, Governo Provvisorio.
Stato Lucchese, sua attività, 75, 95, 175.
Stato, vedi Amministrazione Superiore, Archivi, Archivio, Consigliere, Consiglieri, Consiglio, Ministro Segretario, Provveditore Generale della Contabilità.
Statutari, loro attività, 5.
Statuti del Comune di Tassignano, loro documentazione, 51.
Statuti della Comunità di Capannori, loro documentazione, 40, 40 nota, 49 nota.
Statuti della Comunità di Compito, loro documentazione, 9, 9 nota, 10 nota, 11 nota, 12 nota, 31 nota, 52.
Statuti delle Comunità Soggette, loro documentazione, 8 nota, 9 nota, 10 nota, 11 nota, 12 nota, 13 nota, 14, nota, 15 nota, 49 nota, 50 nota, 51 nota, 52 nota, 53 nota, 54 nota.
Statuti di Compito, sua documentazione, 52.
Statuti, 5, 5 nota, 9; sua Serie archivistica, 8 nota.
Statuto del Comune di Lucca, sua documentazione, 6, 6 nota.
Statuto della Comunità di Colle di Compito, sua documentazione, 11, 11 nota, 12 nota, 13 nota.
Statuto della Comunità di Massa Macinaia, sua documentazione, 14, 14 nota, 15 nota.
Statuto della Comunità di Vorno, sua documentazione, 13, 13 nota, 14 nota.
Statuto della Vicaria di Compito, sua documentazione, 8 nota.
Statuto di Castel Durante, sua documentazione, 15.
Statuto di Castelvecchio, sua documentazione, 15.
Statuto di Coselli, sua documentazione, 15.
Statuto di Ruota, sua documentazione, 15.
Statuto di San Giusto, sua documentazione, 15.
Statuto di san Leonardo in Treponzio, sua documentazione, 15.
Statuto di Villora e San Ginese, sua documentazione, 15.
Stefani Frediano, Anziano della Comunità di Capannori, sue missive 231.
Stefani Luigi del fu Frediano, Presidente sezionale per Segromigno, 104.
Stefano, vedi Santo Stefano.
Storia di Lucca, sua pubblicazione, 75 nota.
Storia, vedi Rivista di Archeologia.
Storica, vedi Rassegna.
Storico, vedi Istituto.
Strada da Marlia a Matraia, sua documentazione, 226.
Strada da Marlia a Valgiano, sue perizie per la realizzazione, sua documentazione, 226.
Strada dei Bagni, sua documentazione, 212.
Strada dei Castelli, sua documentazione, 223-225.
Strada dei Malfatti, sua documentazione, 229.
Strada del Casalotto, sua documentazione, 121.
Strada del Giovannetti, sua documentazione, 121.
Strada del Rio di Santa Caterina, sua documentazione, 90, 91.
Strada del Rio Vecchio, sua documentazione, 121.
Strada del Turchetto, confine della Pretura di Capannori, 176.
Strada del Colle del Moro in Sant'Andrea di Compito, sua mappa allegata ai Processi verbali, 108.
Strada della Colombara, sua documentazione, 121.
Strada della Covetta, sua documentazione, 162.
Strada di Badia a Pozzeveri, sua documentazione, 109.
Strada di Borgonuovo, sua documentazione, 228.
Strada di Carraia, sua documentazione, 109.
Strada di Cima di Vorno, sua documentazione, 109.
Strada di Colle di Compito, sua documentazione, 109.
Strada di Gragnano per San Martino in Colle, sua documentazione, 224.
Strada di Lammari, sua documentazione, 122.
Strada di Lunata, sua documentazione, 224.
Strada di Lunata-Chiassetto, sua documentazione, 224.
Strada di Marlia, sua documentazione, 224.
Strada di Massa Macinaia, sua documentazione, 122, 163, 224.
Strada di Matraia, sua documentazione, 226.
Strada di Parezzana, sua documentazione, 224.
Strada di Pieve San Paolo per Parezzana, sua documentazione, 224.
Strada di Porcari, sua documentazione, 224, 228, 274.
Strada di Ruota, sua documentazione, 225, 226.
Strada di San Gennaro, sua documentazione, 101.
Strada di San Ginese, sua documentazione, 109.
Strada di San Giusto, sua documentazione, 163.
Strada di Sant'Andrea di Compito, luogo detto Capo di Vico, sua documentazione, 109.
Strada di Sant'Andrea in Caprile, sua documentazione, 162.
Strada di Santa Caterina dalla Chiusa Bottini, al Baccino al luogo detto Fico Secco, sua documentazione, 90.
Strada di Segromigno detta dei Sorbi, sua documentazione, 224.
Strada di Segromigno detta dell'Ospedale, sua documentazione, 224.
Strada di Segromigno, sua documentazione, 227, 228.
Strada di Tassignano, sua documentazione, 229.
Strada di Valgiano, sua mappa, sua documentazione, 228.
Strada di Viareggio, sua documentazione, 121.
Strada di Vorno, sua documentazione, 108.
Strada Ferrata, sua documentazione, 229.
Strada Maestra a Massa Macinaia, sua documentazione, 91.
Strade Comunali, loro istituzione, loro attività e documentazione, 117, 118, 120, 224, 225.
Strade della Vicaria, loro istituzione, loro attività e documentazione, 117.
Strade postali, loro istituzione, loro attività e documentazione, 89, 117, 121, 223.
Strade Pubbliche, vedi Comitato Generale poi Magistrato delle Acque, Marine, Fabbriche.
Strade Sezionali, loro istituzione, loro attività e documentazione, 117, 119, 223-225.
Strade Vicinali, vedi Strade Sezionali.
Strade, Commissario delle Acque, Commissari Onorari.
Stradone di Madia, sua documentazione, 228.
Straordinaria, vedi Tassa.
Suffragio, vedi Chiesa, Corte, Luogo, Piazza.
Superiore, vedi Amministrazione, Consiglio.

Tadini Alessandro di Giuseppe, medico dimorante a Sant'Andrea di Compito, 231.
Tani Giuseppe, Presidente sezionale per Pieve San Paolo, 104.
Tassa di Famiglia, sue imposizioni, 233.
Tassa Prediale, sue imposizioni, 220.
Tassa Straordinaria sul Commercio, sue imposizioni, 208.
Tasse, vedi Commissione dei Ripartitori.
Tassignano, nel Cantone di Capannori, 16; sua documentazione 51; vedi Comune, Ghilarducci Regolo, Parrocchia, Sezione, Statuti del Comune, Strada.
Tempagnano, nel Cantone di Capannori, 16; vedi Parrocchia.
Terra, vedi Leva.
Territorio Granducale, suo regolamento, 179.
Territorio Lucchese, suoi compiti istituzionali e organizzazione, 16.
Terziere di Santa Maria, sua attività, 47 nota.
Tesoriere Generale del Ducato, sua attività, 115.
Tesoro, vedi Ufficio.
Tofanelli Domenico, Presidente sezionale per Vorno, 97.
Tofori, nel Cantone di Capannori, 16; sua documentazione 35, 37, 39, 56, 59, 60, 65, 66; suoi operari 239;
vedi Nutini, Parrocchia, Pierotti Giovanni Domenico, Sezione.
Tognarini Ivan, sue pubblicazioni, 78 nota.
Tognotti, atti relativi alla costruzione del suo Mulino in Marlia, 221.
Tommasi Girolamo, sua pubblicazione, 5 nota, 75 nota.
Tori Giorgio, sue pubblicazioni 76 nota, 77 nota, 78 nota, 95 nota.
Toringo, vedi Scatena Cesare, Sezione.
Torino, vedi Don Eusebio de Bardaxi y Azara, Ambasciatore.
Torrente Pescia, confine giurisdizionale tra San Gennaro e Collodi, 100, 101.
Toscana, suo territorio, 75 nota, 175 nota, 176, 211, 211 nota; suo passaggio al Regno di Sardegna, 211;
suoi rappresentanti, 231; suoi prodotti esposti a Londra, 253; suoi bilanci, 258, 259; vedi Amministrazione della Finanza, Guardia Civica Attiva, Granducato, Industria, Rassegna Storica, Sovrintendenza Archivistica, Tognarini Ivano, Truppe Napoletane.
Toscano, vedi Direzione Generale del Censimento.
Treponzio, vedi San Leonardo.
Tribunale di Prima Istanza a Pescia, sua istituzione, 176 nota.
Tribunale di Prima Istanza a Pistoia, sua organizzazione, 176 nota.
Tribunale di prima Istanza Criminale di Lucca, sue competenze, 7, 9 nota, 176.
Tribunale di prima Istanza di Castelnuovo, sua soppressione, 18.
Tribunale di prima Istanza di Massa, sua soppressione, 18.
Tribunale di Prima Istanza, sua attività, 176.
Tribunale ecclesiastico, sua abolizione, 87 nota.
Tribunale, sue competenze, 105, 176.
Tribunali di Prima Istanza, condanne, 207.
Tribunali, vedi Magistrati, Procuratori.
Truppa, vedi Ispezioni Generali della Truppa.
Truppe Francesi, 5; vedi Serrurier.
Truppe Napoletane in Toscana, 84.
Truppe, loro attività, 177; vedi Comando.
Tucci, Assessore del Comune di Capannori incaricato del trasferimento degli Uffici, 45.
Turchetto, vedi Strada.

Uffici del Censo in Firenze, loro attività, 177 nota.
Uffici del Censo, loro attività, 177, 177, 177 nota.
Ufficiale di Polizia Amministrativa, sue finzioni, sua attività, 177.
Ufficiale di Polizia Giudiziaria, sue funzioni, sua attività, 177.
Ufficiale di Stato Civile, sua carica di Presidente nella sezione sua attività, 22.
Ufficiali di Fanteria, sua attività, 210.
Ufficio dei Priori, sua attività, 183.
Ufficio del Catasto, sua attività, 177.
Ufficio del Censo di Arcidosso, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Arezzo, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Borgo San Lorenzo, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Borgo, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Campi, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Colle, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Cortona, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Empoli, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Fiesole, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Figline, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Firenze, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Grosseto, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Lari, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Livorno, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Lucca, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Montalcino, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Montepulciano, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Orbetello, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Pescia, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Pietrasanta, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Pisa, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Pistoia, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Pontedera, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Poppi, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Portoferraio, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Prato, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Radicondoli, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Rocca, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Rosignano, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di San Casciano, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di San Marcello, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di San Miniato, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di San Sepolcro, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Siena, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Censo di Volterra, sua attività, 177 nota.
Ufficio del Tesoro, sue competenze, 89, 117.
Unione Fascista degli Industriali della Provincia, sua pubblicazione, 88.
Urbana, vedi Guardia.
Urbani, vedi Comando.

Vaccinatori, vedi Chirurghi.
Valfreddana, località, 7.
Valgiano, nel Cantone di Capannori, 16; sua documentazione, 37, 51, 59, 66; vedi Bertolacci Vincenzo, Comunità, Confine, Mulini, Parrocchia, Sezione, Strada da Marlia.
Vannucci Giuseppe, sua cloaca, 228.
Vannucci Luigi, Ministro delle Finanze, 84.
Vecchio, vedi Strada del Rio.
Venezia, proventi delle tasse inviate alla città, 86 nota.
Verbali, vedi Processi.
Verciano San Vincenzo, 97; vedi Paoletti Simone, Sezione.
Verciano Santo Stefano, 97; vedi Lippi Giuseppe, Sezione.
Verciano, vedi Parrocchia, Santo Stefano, San Vincenzo, Sezione.
Verna, località, 88.
Vescovi, loro esenzioni, loro attività, 180,183. Via Botre, sua documentazione, 121.
Via del Cornaio, sua documentazione, 229.
Via dell'Angelo Custode, sede della Guardia Civica del Comune di Capannori, 211.
Via della Chiesa, sua documentazione, 162.
Via di Collina, sua documentazione, 121.
Via di Gallici, sua documentazione, 229.
Via di Padule, sua documentazione, 163.
Via Fiorentina, sua documentazione, 121.
Via Lucchese, sua documentazione, 121.
Via per Altopascio, sua documentazione, 227, 228.
Via per Sant'Andrea di Compito, sua documentazione, 162.
Via Pesciatina, sua documentazione, 121, 228.
Via Pisana, sua documentazione, 121.
Via Sant'Anastasio, sua documentazione, 41-44, 47, 68.
Viareggio, sbarco di Lord Bentink, 83, 83 nota; creazione del Catasto 219; vedi Cancelleria, Cantone del Litorale, Cantone, Comunità, Dipartimento, Pretura, Strada, Vicaria.
Vicari, loro compiti istituzionali, 5, 5 nota, 183; loro facilitazioni 180; loro esenzioni, 180, 183.
Vicaria del Bagno, sua attività, 21, 96.
Vicaria di Borgo a Mozzano, sua attività, 21, 96.
Vicaria di Camaiore, sua attività, 7, 21, 96.
Vicaria di Capannori, sua attività, 21, 30, 77, 96, 97, 139; suoi impiegati 97; suoi atti 35, 38, 56, 60, 64 nota, 65;
vedi Andreuccetti Carlo, Bonaccorsi Antonio, Comune di Capannori, Marcucci Jacopo, Martelli Giovanni Battista.
Vicaria di Castiglione, sua attività, 21, 96.
Vicaria di Compito, sua attività, 7, 8, 9, suoi atti 50, 53; suo Parlamento 8; vedi Commissario, Statuto.
Vicaria di Coreglia, sua attività, 21, 96.
Vicaria di Gallicano, sua attività, 21, 96.
Vicaria di Lucca, sua attività, 21, 96.
Vicaria di Minucciano, sua attività, 21, 96.
Vicaria di Montignoso, sua attività, 21, 96.
Vicaria di Nozzano, sua attività, 7, 21, 96.
Vicaria di Pescaglia, sua attività, 7, 21, 96.
Vicaria di Viareggio, sua attività, 7.
Vicaria di Villa Basilica, sua attività, 21, 96.
Vicaria, sua attività, 6, 6 nota, 96, 107, 117, 139; vedi Commissario, Messo.
Vicariati, loro attività, 176 nota.
Vicarie, loro struttura, 5, 5 nota, 6, 7, 21, 96; loro atti, 48; loro proventi, 107; vedi Commissari, Commissario.
Vicario poi Commissario delle Sei Miglia, 5, 6, 6 nota, 7, 21, 49; vedi Bongi Salvatore, Vicaria, Vicarie.
Vicario, sua attività, 6 sua sede 49, 77, 77 nota, 96; vedi Giovannelli, Lorenzo.
Vice Cancelliere della Pretura, sue stanze 68 nota.
Vice Cancelliere, nell'organico delle Cancellerie, 20; vedi cancellerie.
Vice Pretore, sua stanza, 69 nota.
Vice Segretario, nella struttura del Magistrato di Lucca, 22.
Vico, vedi San Cassiano.
Vico, vedi Strada di Sant'Andrea di Compito, luogo detto Capo.
Vicopelago, vedi Piviere.
Vienna, principi di libertà, 76 nota; suoi rappresentanti, 85 nota; vedi Congresso.
Vieusseux, sue pubblicazioni, 5 nota, 75 nota.
Vigili Urbani, vedi Comando.
Villa Basilica, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 101; vedi Cancelleria, Cantone, Comunità, Comune, Dipartimento, Pretura, Vicaria.
Villa, vedi Ponte.
Villora e San Ginese, sua istituzione, organizzazione e suddivisione territoriale, 8, 9; vedi Comunità, Statuto.
Vincenzo, vedi Verciano San Vincenzo.
Visite pastorali, documentazione, 30.
Visona, vedi Rio.
iva Maria, sua pubblicazione, 78 nota; vedi Tognarini Ivan.
Volterra, vedi Ufficio del Censo.
Vorno, vedi Andreoni Giovanni, Capitoli, Comunità, Comune, Parrocchia, Pieve, Piviere, Rio, Sezione, Statuto, Strada, Strada di Cima, Tofanelli Domenico.

Ward Tommaso, sue proposte, 101.
Werklein Giuseppe, Governatore Civile e Militare, 85, 85 nota, 86, 86 nota, 87, 87 nota, 88.





Codifica:
Sara Scatena, novembre - dicembre 2019
Paolo Santoboni, revisione, gennaio - marzo 2020