879(6bis)
(Senza titolo). Cartella con i seguenti framm. dei libri di incanto delle gabelle: Questi sono gli ordinamenti delle gabelle delle porti et de passaggi di Prato et del Disstrecto. Elenco dei generi soggetti a gabella, in volgare, con a fianco per ciascuno la somma da pagarsi; senza data, ma della prima metà del sec. XIV. In 4°, carte 11 n. n. Questa è lla gabbella che si tolle alle porti all'entrata. Membr. in 4°, carte 6 n. n. Elenco di cose soggette a gabella e quanto debbono pagare. Membr. in 8°, carte 2 n. n., sec. XIV. Kabella sigilli panis venalis qui fit in terra Prati et districtu, que incipit die primo mensis decembris hodie et finit die ultima mensis novembris proximi venturi, vendita est ser Manfredo ser Leucij, porte Sancte Trinitatis de Prato pro tempore et terminum unius anni... pro pretio et nomine pretii libr. Mviiijc... del 1° dicembre 1329. Membr. in fol., con le annotazioni marginali dei pagamenti del collettore. È questo l'avanzo di un libro di incanti delle gabelle, di cui si hanno mal legate le carte num. orig. 1-8, 277-308. Kabella olei forensis, venduta per un anno dal 7 gennaio 1329, ind. XIII, a ser Astolfo del fu ser Vanni di Prato per lire 630, da pagarsi a rate mensili di lire 52 e soldi 10. Kabella fornellorum, tegolorum et vasellorum de Fegghine... venduta a Bellato di Giovanni di Figline, sindaco e procuratore dell'Arte predetta e ad altri della medesima Arte per il termine di un anno dal 1° gennaio 1329, ind. XIII, per lire 70, da pagarsi a rate mensili. Kabella dationum insolut.. permutarum, cambij, divisionum rerum immobilium, relictorum et donationum inter vivos, venduta a ser Bartolommeo di ser Leuccio Guittimanni di Prato, per un anno dal 15 marzo 1329, ind. XIII, per lire 250, da pagarsi a rate mensili. Kabella rigatteriorum, seu vendentium farsilia, sive guatarizia, tunicas, guarnacchas, seu pelles, lectos, seu tenent. apotechis dicte Artis, venduta a Nutino del fu Casino di porta Tiezi, sindaco e procuratore della detta Arte, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 12, da pagarsi metà a marzo venturo e l'altra in settembre. Kabella boctariorum, barlectariorum et bigongiarorum, venduta a Coppia del fu Giannuzzo o Iannuzo di porta Tiezi, sindaco e procuratore della detta Arte, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 25, metà a marzo e l'altra in settembre. Kabella calzolariorum, planellariorum, zoccholariorum, venduta a Cecco di Niero di porta Tiezi, sindaco e procuratore di detta Arte, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 42 pagabili in due rate. Kabella barberiorum, venduta a Falbene del fu Pacino di porta S. Trinita, sindaco e procuratore della detta Arte, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 16, da pagarsi in due rate. Kabella magistrorum lapidum terre Prati et eius districtus, venduta a Michele del fu Ciardo della porta Capodiponte, sindaco e procuratore della detta Arte, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 28, da pagarsi in due rate. Kabella fabrorum terre Prati et eius districtus, venduta a Iacopo di Cione della porta S. Giovanni, sindaco e procuratore della detta Arte, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 80, da pagarsi a rate mensili. Kabella vendentium ad minutum oleum, caseum et carnes sicchas, venduta a Giuntino del fu Piero di porta Gualdimare, sindaco e procuratore della detta Arte, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 50, da pagarsi in due rate. Kabella fornariorum, venduta a Nello di Tuccio di porta Travaglio, sindaco e procuratore dell'Arte dei fornai di Prato, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 20, metà a marzo e metà a settembre. Kabella Artis et Universitatis fornacciariorum terre Prati et districtus, venduta a Credi di Tuccio della porta S. Giovanni, sindaco e procuratore della detta Arte, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 35. Kabella sartorum terre Prati et districtus, venduta a Vanni di Bonaventura di porta Fuia, sindaco e procuratore dell'Arte suddetta, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 28. Kabella spetiariorum et merciariorum terre Prati et districtus, venduta a Schiatta di Viero, sindaco dell'Arte stessa, per un anno dal 1° ottobre 1338, ind. VI, per lire 26. Kabella statere grosse, venduta a Bartolo del fu Terio di porta Capodiponte, per un anno dal 25 luglio 1338, ind. VI, per lire 55. Kabella guadi terre Prati et eius districtus, venduta a Matteo del fu Leo di porta Fuia, per un anno dal 15 luglio 1338, ind. VI, per lire 46. Kabella meretricum et postribuli terre Prati, venduta a Maso di Nuccetto della porta Capodiponte e a Bonanno del fu Lapo della porta Tiezi, per un anno dal 21 luglio 1338, ind. VI, per lire 375. Kabella gualcheriariorum et pannorum che si portano alle gualchiere di Prato e del Distretto, venduta a ser Tolomeo del fu Puccio di porta Travaglio e Matteo del fu Leo di porta Fuia, per un anno dal 16 agosto 1338, ind. VI, per lire 280. A c. 277 si ha il seguito di un atto di vendita di una gabella delle frutta. Da una notazione di coatto pagamento dell'ultima rata, in data 17 marzo 1339, ind. VII, parrebbe che l'appaltatore fosse un Tuccio di Bartolo. Kabella venditionum poma vel fruttuum alborum, vel ligumina, vel oliva super pratea vel alibi infra cerchias terre Prati, except. que in Mercatali Bisentium diebus forj, venduta a Lorenzo di Fuligno di porta Fuia, per un anno dal 16 marzo 1338, ind. VI, per lire 191. Kabella spaczature terre Prati, venduta a Nardo di Guiduccio di porta Fuia, per un anno dal 20 aprile 1338, ind. VI, per lire 55. Kabella mutuantium sub pingnore, venduta a Guido di Cione di porta Fuia, per un anno dal 15 maggio 1337, ind. VII, per lire 300. Kabella dotium terre Prati, venduta a Nardo di Guiduccio di porta Fuia, per un anno dal 19 marzo 1337, ind. VI, per lire 160. Kabella bestiar. que venduntur, venduta a Arrighetto del fu mess. Iacopo e a Cecco del fu Giannibello, per un anno dal 24 marzo 1337, ind. VI, per lire 800. Kabella macelli bestiarum que occiduntur in terre Prati, venduta a Biligiardo di Tura e a Puccino del fu Gherarduccio della porta Capodiponte, per un anno dal 13 giugno 1338, ind. VI, per lire 980. Kabella grani et bladi, che si vendono nel Comune di Prato e nel Distretto e sulla piazza, venduta a Ranuccino di Marsoppino di porta S. Trinita, per un anno dal 1° luglio 1338, ind. VI, per lire 1780. Kabella carcer. et carceratorum Comunis Prati, venduta a Francesco di ser Naccio, Rodolfo del fu Guidone, ser Cianianello di ser Ciuto, Piero del fu ser Meo e Francesco del fu Lippo, per un anno sal 10 Gennaio 1329, ind. XIII, per lire 80. Kabella sartorum terre Prati et districtus, venduta a Vanni di Bonaventura, sindaco dell'Arte dei sarti, per un anno dal 16 agosto 1329, ind. XIII, per lire 35.
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1329 - 1338 |