Livello: serie
Estremi cronologici: 1833 - sec. XIXConsistenza: 3 unità
Nel tempo si fece sempre più evidente l'arretratezza degli estimi esistenti, e l'esigenza di una documentazione che con maggior attendibilità rendesse conto della distribuzione della proprietà. A partire dal 1778 a Montecatini, Monsummano e Montevettolini furono avviate le sperimentazioni per il nuovo estimo formato per mezzo di misure e stime secondo il metodo proposto dalla Deputazione fiorentina, che divenne definitivo nel 1779
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. Quando negli anni trenta dell'Ottocento diventò operativo su tutto il territorio toscano il nuovo catasto "particellare", furono previsti nuovi atti, campioni, tavole indicative dei proprietari, manuali, la cui conservazione e il cui aggiornamento furono affidati, per i comuni, alle rispettive cancellerie, che perciò assunsero nel 1849 la nuova denominazione di "cancellerie e uffici del censo"
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I registri del catasto qui di seguito descritti sono prestampati e contengono i nomi e cognomi dei possidenti di beni immobili, la rendita imponibile che questi erano sottoposti a pagare, osservazioni varie e le carte corrispondenti al nuovo e al vecchio campione.