Livello: serie
Estremi cronologici: 1825-1829Consistenza: 2 unità
In Lunigiana, agli inizi del XIX secolo, erano molti i comuni che non disponevano di campioni d'estimo. Per ovviare a tale mancanza il Delegato governativo emanò nel 1824 un «Piano di riforma del censimento delle Province della Lunigiana Estense», in ordine al quale ogni Comune che non possedesse i campioni o registri d'estimo, doveva provvedere a fare eseguire le «denunzie ed intestazione dei fondi, e l'impianto regolare dei nuovi campioni o registri», così da formare i registri censuari che, per ogni sezione, riportassero i nominativi dei proprietari di fondi. Il Sindaco era anche tenuto a trasmettere all'Ufficio del censo le volture riguardanti eventuali nuovi acquisti e/o alienazioni di beni, così da permettere l'aggiornamento delle quote dei contribuenti.